16 maggio 2008

Carlo Di Cicco: Benedetto XVI a Savona e Genova, il Papa dell'armonia tra i popoli (Osservatore)


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Il Papa dell'armonia tra i popoli

È sui diritti dell'uomo e sulla pace quale bene primario dell'umanità che si regge la continuità del magistero sociale della Chiesa da Benedetto XV a Benedetto XVI.
La visita a Savona e Genova il 17 e 18 maggio che L'Osservatore Romano introduce oggi con due interviste al vescovo di Savona e al giurista Giovanni Maria Flick, vice presidente della Corte Costituzionale della Repubblica italiana, può svelare meglio un aspetto sostanziale di Papa Ratzinger che poco dopo la sua elezione volle spiegare il senso della scelta del nome Benedetto.

"Ho voluto chiamarmi Benedetto XVI - disse il 27 aprile 2005 - per riallacciarmi idealmente al venerato pontefice Benedetto XV, che ha guidato la Chiesa in un periodo travagliato a causa del primo conflitto mondiale. Fu coraggioso e autentico profeta di pace e si adoperò con strenuo coraggio dapprima per evitare il dramma della guerra e poi per limitarne le conseguenze nefaste.
"Sulle sue orme desidero porre il mio ministero a servizio della riconciliazione e dell'armonia tra gli uomini e i popoli, profondamente convinto che il grande bene della pace è innanzitutto dono di Dio, dono, purtroppo fragile e prezioso da invocare, tutelare e costruire giorno dopo giorno con l'apporto di tutti
".

Spiegando il nome, il Papa rivelò il suo progetto di pontificato che poggia sulla centralità di Dio per dedicarsi totalmente al servizio della pace ricercata nel colloquio con tutte le culture e con gli uomini di ogni fede, credenti e non credenti.
Quel progetto iniziale è perseguito da Benedetto XVI valorizzando l'incontro nuovo tra fede e ragione a partire dalla proposta di un diritto internazionale condiviso, fondato sulla dignità di ogni persona umana. Si tratta di un percorso lungo - nota Flick - lanciato da Benedetto XV nel diluvio della prima guerra mondiale e ripreso da Papa Ratzinger recentemente dalla tribuna delle Nazioni Unite. "La messa a fuoco analitica dei diritti fondamentali - rileva Flick - assieme alla consapevolezza della loro "fatica", nel riconoscerli, nel proclamarli, nel fondarli, aiuta alla loro tutela". Ma occorre superare la sola estetica dei diritti per creare efficaci strumenti all'esercizio effettivo degli stessi diritti. Per questo - come fa Benedetto XVI - è auspicabile la convergenza tra laici e credenti.
L'attualità di ragionare sui diritti umani è stata ribadita alla vigilia della visita a Genova anche da un convegno che nel capoluogo ligure, aspettando Benedetto XVI, ha approfondito le consonanze tra Papa Ratzinger e Benedetto XV, Papa genovese, sui diritti umani, la libertà religiosa, il rapporto con il mondo moderno e il dialogo con l'islam.
Al diritto di libertà religiosa si richiama il vescovo di Savona: accogliendo, Benedetto XVI, monsignor Vittorio Lupi ricorda infatti la figura di Pio VII che nella città ligure visse prigioniero per quasi tre anni.

c. d. c.

(©L'Osservatore Romano - 17 maggio 2008)

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