31 agosto 2007

Eugenia Roccella "abbatte" Miriam Mafai su La7


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A chi e' online consiglio di seguire su La7 il dibattito "Sanità e aborto". Ospiti: il ministro della salute, Livia Turco, Eugenia Roccella e Miriam Mafai.
"Modera" il dibattito la giornalista Luisella Costamagna, sempre piu' di parte. Le sue domande contengono gia' la risposta. Quando sente le sue ospiti (in particolare Eugenia Roccella) fare affermazioni che non le stanno bene, ecco che interviene parlando di "esagerazione", di "diritti individuali" e bla bla bla. Non ci si comporta cosi': la giornalista potrebbe benissimo smettere di "moderare" e sedersi vicino alla Mafai.
I miei complimenti al ministro Turco per l'obiettivita' e la sensibilita' che sta dimostrando: non recita proclami, non giudica le donne che decidono di abortire, ma si pone giustissimi problemi etici, in particolare sul cosiddetto aborto terapeutico.
I miei piu' vivi complimenti ad Eugenia Roccella che, in beata solitudine, porta avanti le sue idee e dimostra di avere dati aggiornati su una tematica cosi' importante.
Ha appena affermato che non nascono quasi piu' bambini con il "piede torto", una patologia che si risolve definitavamente con un intervento chirurgico.
La Mafai e' intervenuta a dire la sua non sapendo nulla su questo argomento mentre la Roccella snocciolava dati a memoria. A questo punto la Mafai ha ritenuto opportuno affermare che non conosce dati (ma va in tv senza conoscere l'argomento su cui emana sentenze?) e che in fondo poco le interessa (non avevamo dubbi...).
Che bella figura!
Ed ecco la piu' bella provocazione che io abbia sentito finora.
La Roccella ha fatto un'acutissima osservazione.
Se l'omosessualita' e' genetica (ed e' molto controverso che lo sia) e si individuasse il gene che la provoca, la societa' attuale sarebbe disposta ad accettare il fatto che una madre rinunci ad un figlio perche' gay?
Chiaramente nessuno in studio e' stato in grado di ribattere :-)
Riflettiamo tutti sul rischio eugenetico, cara Mafai!
Il dibattito e' interessante. L'unica nota veramente stonata e' la conduttrice
!
La cara Costamagna si permette addirittura di insinuare che a volte i medici obiettori nascondono le malformazioni del feto alla madre. Questo mi viene dal cuore: ma come si permette?
Ecco la Mafai che accusa la Roccella di fare terrorismo...poveri noi!

Costamagna, che cosa c'entra la legge 40? Si rassegni e si ricordi del referendum. Ora viene fuori che questa legge prevede l'impianto di tre embrioni? Ma quando mai, Costamagna? La legge dice che non si possono produrre piu' di tre embrioni non che se ne DEBBANO impiantare tre! Studio e poca demagogia! Per fortuna e' intervenuta la Roccella a spiegare bene il dettato normativo. Cara Costamagna, perche' non si da' alla politica? Pare che la pensi esattamente come l'onorevole Bindi.
Raffaella

1 commento:

Anonimo ha detto...

Strana la domanda della Roccella. Se il feto ha un gene, dovrebbe averlo preso da uno dei due genitori. Se fosse un gene dominante, uno dei due genitori dovrebbe essere per forza gay, quindi mi sembra che la situazione sarebbe alquanto strana. Dovrebbe essere recessivo per forza, allora. Comunque questa ipotesi del "gene gay" non mi sembra molto chiara.
E inoltre ci sono un'infinità di aspetti di un individuo nascituro che possono trasparire dal suo Dna, non solo il fatto di essere eterosessuale o meno. Ci potrebbe essere un vago rischio di eugenetica, questo sì. Però mi sembra chiaro che se una legge sull'aborto esiste, pone anche delle restrizioni, non si può abortire come e quando si vuole, questo mi pare sottinteso.