23 agosto 2007
I giornali e l'udienza generale di ieri: chi l'ha vista?
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Cari amici, mi sarei aspettata che i giornali odierni parlassero dell'udienza generale di ieri.
Il Papa ha rinnovato la sua vicinanza alle popolazioni del Peru'...nessuno ne parla (tranne una lodevole eccezione). In fondo che sara' mai? Benedetto XVI fa un appello a sfondo sociale e oggi viene ignorato, ma verra' presto il momento in cui lo si accusera' di non occuparsi abbastanza di questi temi.
All'udienza ieri c'erano pellegrini sia dentro che fuori l'Aula Nervi. E che sara' mai? Non si deve mai parlare della grande affluenza di fedeli in Vaticano per le udienze e gli Angelus, salvo poi rimarcare, alla prima occasione, l'assenza anche di una sola delle persone previste ad un evento...Brasile docet!
Ah...che pazienza :-)
Raffaella
Nuovo appello del Papa per i terremotati del Perù
«Una volta ancora desidero ricordare con grande affetto e vicinanza spirituale l'amato popolo peruviano tanto provato in questi giorni, chiedendo gesti di solidarietà cristiana». È il nuovo appello in favore delle popolazioni del Perù colpite dal terremoto pronunciato da papa Benedetto XVI nel corso dell'udienza generale. Oggi partirà per il Paese sudamericano il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, che porterà ai terremotati la solidarietà «spirituale e materiale» del Papa, con un contributo di duecentomila dollari per i soccorsi urgenti. «È veramente un dono speciale del Signore – ha affermato monsignor Guido Brena Lopez, vescovo di Ica, sulla visita del cardinale Tarcisio Bertone – che il Papa sia tra noi attraverso la persona del segretario di Stato. Saremo a Ica presso la basilica Senor de Luren per pregare e anche per ascoltare le parole del segretario di Stato. Sarà così anche a Pisco». La situazione nel Paese, colpito dal sisma il 15 agosto scorso, è in graduale miglioramento, ma resta drammatica in alcune zone. I morti accertati finora sono 540, ma si continua a scavare tra le macerie. Oltre trentamila le case distrutte, migliaia dunque gli sfollati.
© Copyright L'Eco di Bergamo, 23 agosto 2007
Il cardinale Bertone parte per il Perù: resta drammatica la situazione di migliaia di terremotati
Il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, partirà domani per il Perù dove porterà ai terremotati la solidarietà spirituale e materiale del Papa, con un contributo di 200 mila dollari per i soccorsi urgenti. La situazione nel Paese, colpito dal sisma il 15 agosto scorso, è in graduale miglioramento ma resta drammatica in alcune zone. I morti accertati finora sono 540, ma si continua a scavare tra le macerie. Oltre 30 mila le case distrutte. Migliaia dunque gli sfollati. Per saperne di più Isabella Piro ha raggiunto telefonicamente in Perù mons. Guido Breña Lopez, vescovo di Ica:
R. – Sono arrivati gli aiuti e la situazione è un po’ migliorata perché a Ica c’è l’elettricità, c’è acqua ma bisogna fare di più perché a Chincha e Pisco invece non c’è acqua, non ci sono alimenti, le case sono crollate e le famiglie sono per strada. La situazione è triste, speriamo che con la grazia di Dio e con la solidarietà, di superare questo momento difficile.
D. – Nei giorni scorsi, il governo peruviano ha inviato l’esercito nelle zone terremotate per prevenire episodi di sciacallaggio: la situazione è migliorata?
R. – Sì, prima c’era questa paura ma ora va meglio.
D. – C’è un allarme epidemie?
R. – Non credo, ma è un problema che potrebbe insorgere perché non c’è acqua, soprattutto a Pisco e a Chinca.
D. – Si possono prevedere i tempi per la ricostruzione delle zone danneggiate?
R. – La difficoltà principale sarà per un mese più o meno. Adesso, a Pisco, l’80% delle case sono crollate, il 40% a Chinca e anche il 40% a Ica. Ci sono 150.000 famiglie che sono in povertà e con la propria casa crollata.
D. – La ricostruzione, quindi, sarà lunga e difficile…
R. – Difficile, anche per la Chiesa: sono infatti crollate una ventina di chiese a Ica, a Pisco e a Chinca. E’ difficile, ma abbiamo la speranza di superare tutto questo con la grazia di Dio e la solidarietà di tutti.
D. – La “macchina” della solidarietà internazionale si è comunque mobilitata…
R. – Sì, c’è la solidarietà internazionale e anche da parte della Chiesa: hanno chiamato in tanti per parlare con me e sapere come stiamo.
D. – Il cardinale Tarcisio Bertone, si recherà presso di voi, in visita nelle zone colpite dal sisma per portare la vicinanza del Papa. Cosa vi aspettate da questa visita?
R. - E’ veramente un dono speciale di Dio che il Papa sia tra noi attraverso la persona del segretario di Stato. Saremo a Ica presso la Basilica Senor de Luren per pregare e anche per ascoltare le parole del segretario di Stato. Sarà così anche a Pisco.
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3 commenti:
Probabilmente a quell'ora e subito dopo l'udienza, i giornalisti erano in altre faccende affaccendati oppure dormivano come al solito!!!!!!!!!!!!!! Ormai questo atteggiamento non dovrebbe ne più stupirci ne farci arrabbiare più di tanto; evidentemente, siccome i signori della carta stampata sanno benissimo che ormai i pienoni di Benedetto alle udienze, agli Angelus ed all celebrazioni non sono frutto di sola curiosità ma, sono il frutto di tutto ciò che Benedetto pazientemente e costantemente semina nel cuore di ognino di noi, che si fa ???????????? L'unico modo per contrastarlo è il silenzio....... molto meglio parlare die privilegi fiscali della chiesa oppure dei giovani presenti a Loreto non perchè cercano Cristo e vogliono ascoltare il Papa ma, perchè ci sono cantanti, attori etc. etc. Questo è il livello infimo, manovrato e scontato della nostra informazione; un'informazione disgustosamente di parte basata su partiti presi, retorica, luoghi comuni e quant'altro; la cosa grave è che purtroppo, tra noi c'è ancora chi crede a questa stampa, e la considera un mezzo di informazione degno di nota e di rispetto. Forse è il caso che molte persone comincino a ragionare con il proprio cervello senza sentirsi schiavi o oggetti di questa stampa politicizzata fino al midollo e priva di contenuti seri, realistici e veritieri
Eugenia
E poi dicono che il Papa spende soldi per faccende personali. 200 mila dollari son un bellissimo contributo per un paese così povero e sicuramente i peruviani ne saranno felici.
Quando lo si saprà i gionalisti distorceranno anche questa notizia? spero tanto di no!
Cara Cindy non vorrei essere pessimista ma, sono sicura che i sig.ri giornalisti troveranno da ridire anche su questo.............
Quando si hanno i paraocchi non c'è niente da fare!!!!!!!!!!!
Eugenia
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