5 ottobre 2007

Il solito articolo del politico Politi


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MARCO POLITI

CITTÀ DEL VATICANO - La Chiesa non ha mire di potere, non pretende privilegi, non aspira a posizioni di vantaggio economico e sociale. Poche parole, pronunciate con precisione al nuovo ambasciatore d´Italia presso la Santa Sede, Zanardi Landi, e papa Ratzinger prende posizione nella discussione che si è aperta in Italia sui meccanismi, l´entità e l´uso dei fondi pubblici alla Chiesa.
E´ un concetto, che appartiene al pensiero di Benedetto XVI, ma che in questi termini è ora espresso con particolare determinazione. Sulla questione del potere il pontefice torna per ben due volte: «La Chiesa non è e non intende essere un agente politico. Nello stesso tempo ha un interesse profondo per il bene della comunità politica», il cui fine deve essere la giustizia.
Solo scopo della Chiesa, insiste il pontefice, è servire l´uomo, ispirandosi a Cristo: perciò «chiede di essere considerata per la sua specifica natura e di poter svolgere liberamente la sua peculiare missione per il bene non solo dei propri fedeli, ma di tutti gli italiani». Tocca all´Italia, ha rimarcato il Papa, «custodire gelosamente» la sua eredità culturale e spirituale e promuovere «quei valori umani e cristiani, che costituiscono un suo irrinunciabile patrimonio ideale».
In Vaticano l´apertura di un dibattito sui finanziamenti all´istituzione ecclesiastica è stata considerata da gran parte della Curia come una congiura laicista. Dimenticando che il principio diffuso in Europa è che a fondi pubblici corrispondono bilanci pubblici. Ma le diocesi italiane non rendono pubblici i loro bilanci.
All´ambasciatore Zanardi Landi, che ricordava le parole del presidente Napolitano, secondo cui l´armonia dei rapporti tra Stato e Chiesa si basa sul principio laico di distinzione sancito dalla Costituzione e sulla «reciproca collaborazione», Benedetto XVI ha replicato che Chiesa e Stato sono entrambi al «servizio della vocazione personale e sociale delle stesse persone umane».
Citando la Costituzione, il Concordato riformato nel 1984 e il documento conciliare Gaudium et Spes. Papa Ratzinger ha quindi indicato come grandi sfide dell´epoca post-moderna: la difesa della vita dell´uomo in ogni sua fase, la tutela di tutti i diritti della persona e della famiglia, la costruzione di un mondo solidale, il rispetto del creato, il dialogo interculturale e interreligioso. Servono «vie nuove» per affrontare tali questioni, ha soggiunto.
L´ambasciatore ha colto l´occasione per ribadire le linee portanti della politica internazionale italiana fra cui, in primo piano, la «centralità del concetto di multilateralismo ed il primato delle Nazioni Unite». Parole non di circostanza nella congiuntura geopolitica attuale. L´udienza si è conclusa con una benedizione dal sapore antico. L´invocazione della protezione di Maria «Castellana d´Italia». Una sfumatura retrò, probabilmente scelta a bella posta.

© Copyright Repubblica, 5 ottobre 2007

A parte l'ultima frase dell'articolo che, francamente, fa ridere, vorrei ricordare a Politi che la CEI rende pubbliche le modalita' di assegnazione dell'otto per mille. Perche' a questo si riferisce, vero Politi? Che cosa c'entrano le diocesi?
Carissimo, capisco che Lei debba difendere il Suo giornale e, in particolare, Curzio Maltese ed i radicali che lo hanno aiutato a scrivere i due articoli sui "soldi del Vescovo", pero' Lei, come vaticanista, caro Politi, dovrebbe evitare di fare politica in ogni riga che scrive. Grazie
!
Raffaella

6 commenti:

mariateresa ha detto...

cara, buona giornata.
Il nostro ideologo militante qui rivendica che si sappia tutto, anche a livello di diocesi,lui vuol vederci chiaro, cosa si spende su tutto dalle biro alla carta igienica. Questo è essere occhiuti e vigili e noi sappiamo, per averlo sperimentato tante volte, che questo auspicio di Politi è mosso dalle più nobili intenzioni, è disenterssato e assolutamente non fazioso.
Non sapendo più che pesci pigliare e soprattutto quali argomenti partorire, i laici in servizio permanente vogliono scoperchiare la buia situazione In realtà il Papa ha detto in questa occasione quello che aveva già detto in altre, parola per parola, ma siccome il nostro acuto amico ha deciso che questa è da intendersi come una risposta alla loro inchiesta-ciofeca, così si è subito imbirrito e le ha cantate chiare.
Ma è sempre la solita minestra servita per i palati così poco esigenti dei lettori di Repubblica.
Ho visto anche una parte, solo una parte perchè a tutto c'è un limite, del filmato che Repubblica ha messo sul sito con la partecipazione di Maltese e vari ospiti : un filmato in cui spirava una bella aria di ipocrisia e soprattutto dove si vede che Maltese è nevrastenico e colpito nel vivo.Ha detto che lui voleva solo fare un 'inchiesta, con occhi tondi e innocenti, ma come noi vogliamo lavorare per verità e ci criticate?Detto da una persona che da anni un giorno sì e uno no dalla sua rubrica tira badilate di buano sulla Chiesa è il massimo della faccia tosta. E che per consulent dell'inchiesta si sceglie un radicale anticlericale professo come Maurizio Turco. Come se io volessi scrivere una storia obiettiva del comunismo e mi scegliessi come consulente Armando Cossutta.
Come dicono i napoletani, ma vattinne...

Anonimo ha detto...

Cara Mariateresa, come al solito hai colpito nel segno!
Spero che Maltese non si offendera' se anche noi, per amore di verita', critichiamo il suo lavoro. Suvvia, davvero Repubblica pensa che gli Italiani siano disposti a bere tutto il veleno che ci viene servito?

Luisa ha detto...

Il nostro carissimo Politi l`ho sentito oggi sulla radio svizzera romanda .Esprimendosi in francese, ha sostenuto la tesi di Micromega sull`agonia di Giovanni Paolo, attaccando la Chiesa, unico ostacolo a quallo che voi italiani in grandissima maggioranza volete , con da una parte la Chiesa e dall`altra i buoni e cioè i laici.
Scusatemi ma mi vien da dire..."lamentable" e per la radio svizzera che si è ben guardata di parlare dell`orientamento politico di chi sappiamo, e per Politi, la cui malafede passa al di sopra delle frontiere!
Ah...la radio ha anche annunciato che presto uscirà un libro di Politi sugli ultimi istanti di vita di Giovanni Paolo!!
Ma quando lo lasceremo riposare in pace?
Questi politici ,giornalisti, """""vaticanisti"""" ,medici,non hanno proprio nessuna coscienza ?

euge ha detto...

Cara Mariateresa il tuo post è superlativo!!!!!!!

mariateresa ha detto...

Non meravigliarti Luisa. E' l'ennesima conferma che si è trattato di un'operazione ideologica, anzi l'operazione è ancora in corso. Anche su Golias,che ho conosciuto grazie a te, c'è la stessa minestra, in questo numero. E su Adista anche.
I benemeriti che tu citi vanno a parlare dove sanno di trovare amici e orecchie attente.Poi si passano le informazioni gli uni con gli altri. Quello che mi stupisce è che il libro di Politi è giù uscito da un po' e prima di questa faccenda, almeno a me risulta così, anzi l'ho visto anche in qualche libreria dove ho avuto cura di lasciarlo, quindi non so cosa c'è scritto. Questa vicenda è un'ottima occasione per fare pubblicità al libro come la trasmissione della 7 è stata un'occasione per fare la pubblicità al suo libro sui preti gay, anche questo di annata. Niente di male, il mondo va così. E' l'insieme dell'operazione che ha dei contorni poverini perchè è evidente, è evidente se si pone solo un po' di attenzione a CHI fa da cassa di risonanza.Micromega, valdesi, sinistra ecclesiale con i vari don sospesi a divinis che interpretano il ruolo dei perseguitati, i radicali. Un network collaudato. E prevedibilissimo.
Se fosse solo questione di discutere in modo serio di una questione seria,magari, non si può certo pretendere che tutto il mondo la pensi come noi, invece non si ha riguardo di giocare sporcaccino, con colpi sotto la cintura, perchè la battaglia loro la vedono come una missione,in nome del progresso. Quindi, concludendo, passa completamente la voglia di dialogare con costoro. Almeno a me.
Certo che in sala stampa vaticana hanno una bella apertura mentale,accettano veramente tutti.
uf che pazienza....

Luisa ha detto...

Ti ringrazio Mariateresa ...effettivamente oggi dopo aver ascoltato Politi, mi sono chiesta come quest`uomo che passa il migliore del suo tempo a scaricare il suo veleno contro la Chiesa e il Papa ,possa avere la faccia tosta di salire sull`aereo papale, e mi sono anche detta che la Sala stampa vaticana è veramente accogliente e liberale...altri direbbero che è semplicemente cristiana.
E come te,la voglia di discutere con queste persone mi è passata, perchè la loro è una battaglia ideologica, che portano avanti come dei bulldozers incuranti di chi o che cosa calpestano ,
anzi il loro scopo è proprio di distruggere, annientare, fare tabula rasa, allora tutto va bene .
Gli argomenti contrari,li ascoltano, li riformulano per spazzarli via ,ma senza rispondere, solo per ripartire con le loro idee.....allora se una discussione con queste persone si riduce ad essere dei "faire valoir",non ne vedo l`utilità.
Quando la malafede è eretta in principio assoluto , il dialogo è imposibile.