4 marzo 2008

Da Benedetto XVI auspici di pace per il popolo armeno. Espressi dal cardinale Bertone al suo arrivo nel Paese (Osservatore)


Vedi anche:

PREGHIERA EBREI,PROSSIMA SETTIMANA DICHIARAZIONE BERTONE

Montecassino, "Il terremoto dell'abate Pietro": ha invitato i parroci a non «restare attaccati alla sedia» (Corriere)

È possibile un’«alleanza» tra Pascal e Voltaire, tra ragione e fede? Filosofi a confronto sull’idea di Giorello. Le parole del card. Ratzinger...

Da oggi al 9 marzo la visita del cardinale Bertone in Armenia e Azerbaigian: le speranze della Chiesa nelle parole del nunzio, mons. Gugerotti (R.V.)

Elezione ed insediamento di Benedetto XVI

Incontro di lavoro in Vaticano tra una delegazione musulmana e il Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso (Radio Vaticana)

La pillola che ancora non c’è negli ospedali fa già male (Morresi per "Avvenire")

Spe salvi, il teologo protestante Jürgen Moltmann e Mons. Bruno Forte si confrontano sull'enciclica del Papa

Messa in Rito Ambrosiano tradizionale a Varese: petizione

Rosso "malpela" Luzzatto: "Tra Padre Pio e lo storico del Grillo"

La Chiesa nella nuova Babele (Gianni Baget Bozzo per "La Stampa")

Padre Pio, Tornielli risponde a Luzzatto, "lo storico che snobba la storia" (Il Giornale)

Padre Pio, la sfida dei documenti: Messori e Luzzatto si confrontano sul libro di Tornielli e Gaeta «L'ultimo sospetto» (Corriere)

Una nuova pagina della storia salesiana (Francesco Motto per l'Osservatore Romano)

Il fisico nucleare Gianpaolo Bellini: "Vi spiego perchè il Papa sta con noi scienziati" (Tracce)

Le indicazioni del Comitato nazionale di bioetica italiano: "Il neonato va sempre soccorso" (Osservatore)

Dalla Sapienza... alla Ragione: analisi del "fattaccio" dell'università di Roma (Tracce)

Per un nuovo illuminismo. Voltaire e Pascal, sintesi per un'alleanza tra razionalisti e cattolici (Giulio Giorello per "Il Corriere")

Lo "pseudo-caso" della preghiera per gli Ebrei. Il rabbino Neusner: "La Chiesa Cattolica ha il diritto di pregare per le altre religioni monoteiste"

Espressi dal cardinale Bertone al suo arrivo nel Paese

Da Benedetto XVI auspici di pace per il popolo armeno

Yerevan, 4. "Benedetto XVI auspica per voi giorni di pace interna ed esterna". Facendosi interprete dei sentimenti del Papa, il cardinale Tarcisio Bertone si è rivolto con queste parole al Catholicos di tutti gli armeni Karekin II, durante la preghiera comune svoltasi nella cattedrale di Etchmiadzin martedì pomeriggio, 4 marzo.
È iniziato così in Armenia il viaggio internazionale del segretario di Stato, che lo porterà anche in Azerbaigian.
La visita, com'è noto, ha dovuto subire una modifica nel programma a causa dei violenti scontri verificatisi in Armenia sabato sera - nei quali sono morte almeno otto persone - e dopo lo stato di emergenza dichiarato dal presidente uscente Robert Kociarian.
Il porporato, che avrebbe dovuto partire domenica, ha dunque posticipato di due giorni il suo arrivo, giungendo nel primo pomeriggio di martedì 4 a Yerevan. E se la tappa in Armenia ha subito un cambiamento di calendario, nulla muta per quella successiva in Azerbaigian, fissata da giovedì 6 a domenica 9 marzo.
Dopo l'atterraggio all'aeroporto internazionale "Zvartnots" della capitale armena, il cardinale Bertone si è recato a Etchmiadzin dove nella sede del Catholicos supremo si è svolta la cerimonia ufficiale di benvenuto. È seguita la preghiera comune in cattedrale. "Il Santo Padre la attende con gioia a Roma - ha detto il segretario di Stato a Karekin II - per esprimerle di persona la sua ammirazione per lo straordinario tesoro culturale e spirituale che gli armeni hanno regalato all'umanità".
Con un riferimento alla difficile situazione politica che sta attraversando il paese, dopo le elezioni presidenziali dello scorso 19 febbraio, il segretario di Stato vaticano ha auspicato a nome di Benedetto XVI che vengano superate le condizioni sociali per molti ancora precarie e che il cammino verso un reale progresso sia rispettoso dei valori religiosi. Solo da questi ultimi - ha spiegato - si possono trarre gli stimoli per aiutare i più sofferenti, e per costruire un avvenire di giustizia, di fiducia e di trasparenza per tutta la nazione. Il Papa - ha aggiunto - è ben consapevole del ruolo primario e insostituibile che la Chiesa è chiamata a svolgere in questo processo. Per questo - ha concluso il cardinale Bertone - egli assicura al clero e alla nazione armena il proprio ricordo nella preghiera e il calore del suo affetto e della sua grande stima.
Primo popolo della storia ad aver aderito in quanto tale al cristianesimo, gli armeni hanno saputo mantenere intatta la loro identità, nonostante la diaspora, le dominazioni straniere, i massacri, le deportazioni di massa e i grandi disastri naturali che ne hanno segnato le vicende.
Secondo dati recenti gli armeni sono più di sette milioni se si considerano anche quelli emigrati in ogni parte del mondo. Circa 3.320.000 vivono nella Repubblica di Armenia, che ha dichiarato la propria indipendenza dall'Unione Sovietica nel 1991. I cattolici sono 150.000 e rappresentano solo il 4,7% della popolazione: una Chiesa che è quindi piccolo gregge, il cui primate è il patriarca di Cilicia degli Armeni, attualmente Nerses Bedros XIX Tarmouni.
La cura d'anime è ripartita tra 12 parrocchie, affidate al clero religioso, con un rapporto di un sacerdote ogni 37.500 fedeli.
La maggioranza degli armeni (oltre il 64%) appartiene invece alla Chiesa armena apostolica, la quale consta di due catholicossati e di due patriarcati. I catholicossati - Etchmiadzin (Armenia) e Antelias (Libano) - godono di un'autorità spirituale e sono il punto di riferimento delle comunità armene nel mondo. I due patriarcati - Gerusalemme e Istanbul - sono Chiese locali. Etchmiadzin, a venti chilometri a ovest della capitale, nella provincia di Armavir, è la città sacra per eccellenza. Il suo nome significa: "Qui è disceso l'unigenito".

(©L'Osservatore Romano - 5 marzo 2008)

Nessun commento: