4 maggio 2008
CARD. BAGNASCO: "LA CHIESA ITALIANA E' CHIESA DI POPOLO"
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BAGNASCO: LA CHIESA ITALIANA E' CHIESA DI POPOLO
''La Chiesa, specialmente in Italia, e' Chiesa di popolo perche'vicina a tutti nella ferialita' della vita, in quel radicamento territoriale che e' espresso soprattutto dalle nostre Parrocchie''. Lo ha affermato il presidente della Cei Angelo Bagnasco rivolgendosi questa mattina ai 100 mila iscritti all'Azione Cattolica presenti in piazza San Pietro per festeggiare con Benedetto XVI i 140 anni della fondazione della piu' importante associazione ecclesiale del nostro Paese. ''Gli uomini - ha continuato rivolto ai militanti di Ac - attendono Cristo e noi ne siamo debitori a tutti. Andate, cari amici, andate fino ai confini della terra: questi confini sono quelli delle vostre citta' e dei vostri paesi, ma anche degli ambienti di vita; sono innanzitutto i confini sconfinati dell'anima umana. Ovunque c'e' bisogno di speranza''. ''Tutti sanno - ha aggiunto - che la porta delle nostre parrocchie e' aperta a chiunque, in qualunque momento. Voi, presenti nelle parrocchie e stretti ai vostri pastori, siete un segno di questa vicinanza cordiale e quotidiana la' dove la gente, nonostante gli orari e i luoghi del lavoro, continua a vivere le esperienze significative della vita: l'intimita' della casa e della famiglia, delle generazioni e degli affetti, il nascere e il morire. Lo sguardo di Cristo, che gli Apostoli hanno cercato tra le nubi del cielo, continua a guardare anche noi. Guardatelo anche voi con gli occhi della fede e del cuore''. ''In questa piazza testimone privilegiata del Magistero Petrino, ho la gioia - ha continuato Bagnasco - di dirvi la stima e l'affetto mio e dei vescovi Italiani. Centoquarant'anni di storia dell'Associazione sono un tratto di strada ricco di bene per la nostra Chiesa e per il Paese. E ora siamo qui: la divina Provvidenza ha disposto che fossimo noi a celebrare questa tappa, per fare memoria dei doni di Dio, per sciogliere l'anima nella gratitudine, e perche', rinvigoriti dal carisma e dalla parola del Santo Padre Benedetto XVI, possiamo riprendere la strada della formazione, del servizio e della missionarieta'''.
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BAGNASCO: AZIONE CATTOLICA SI IMPEGNI IN DIFESA VALORI
"Popolo dell'Azione Cattolica, i vescovi contano su di voi perche' siate parte attiva e generosa nel cammino pastorale della Chiesa che e' in Italia". Con queste parole il presidente della Cei Angelo Bagnasco si e' rivolto agli oltre 100 mila militanti della piu' importante associazione ecclesiale del nostro Paese, radunati in piazza San Pietro per celebrare i 140 anni dalla fondazione. La vostra, ha detto il cardinale, "e' una grande missione, ma bisogna spingersi ancora piu' al largo: in quegli areopaghi vecchi e nuovi dove il mondo contemporaneo affronta questioni inedite e decisive, come la concezione della persona, lÂesistenza e il fondamento di valori universali e invalicabili, la difesa e la promozione della vita dal concepimento al suo naturale tramonto, la liberta' educativa, lÂimportanza ineguagliabile della famiglia basata sul matrimonio, fondamento della societa' umana". "Su questi versanti che, pur illuminati dalla fede sono accessibili alla retta ragione, i discepoli di Cristo - sono state ancora le parole del presidente della Cei - anno da offrire la loro convinta testimonianza e la loro rispettosa parola. In questa prospettiva - ha assicurato - continuera' il prezioso lavoro del 'Progetto culturale', iniziato dai vescovi piu' di 15 anni or sono". Per Bagnasco, "lo scopo non e' altro che la fedelta' a Dio e all'uomo, per una societa' piu' umana". In proposito, Bagnasco ha citato quanto detto dal Papa al Convegno Ecclesiale Nazionale di Verona per mettere in guardia i cattolici dal rischio di "un rinunciatario ripiegamento su noi stessi: occorre invece mantenere vivo e se possibile incrementare il nostro dinamismo, occorre aprirsi con fiducia a nuovi rapporti, non trascurare alcuna delle energie che possono contribuire alla crescita culturale e morale dell'Italia". Quello di Benedetto XVI alla Chiesa Italiana, ha concluso il presidente della Cei, e' stata l'esortazione a rendere "un grande servizio non solo a questa Nazione, ma anche all'Europa e al mondo".
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