20 maggio 2008

Il Papa a Savona e a Genova sui passi dei predecessori Pio VII e Benedetto XV: "L'essenza del cristianesimo sta nell'amore" (Osservatore)


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Il Papa a Savona e a Genova sui passi dei predecessori Pio VII e Benedetto XV

L'essenza del cristianesimo sta nell'amore

Primato di Dio e centralità della persona: sono le coordinate di un "modello di famiglia umana trasversale a tutte le civiltà", che sta prima di ogni regolamentazione giuridica e si fonda sul dialogo, sulla libertà, sulla pace.
Nei due giorni di visita in terra ligure Benedetto XVI ha riproposto il realismo di un progetto di "costruzione sociale" che, tra globalizzazione e individualismo, sceglie il riferimento all'uomo come persona e alla società come comunità aperta e solidale.
Se la tappa savonese del viaggio in Liguria è stata all'insegna del ricordo di Pio VII, la sosta a Genova è stata soprattutto nel solco tracciato da Benedetto XV. L'appello alla pace, l'attenzione alla centralità di Dio, la ricerca del bene comune, sono state le note dominanti dei discorsi pronunciati dal Pontefice in queste due intense giornate.
La prima tappa è stata Savona, dove il Papa ha affidato alla Madonna della Misericordia le attese e le speranze di quella terra. Accolto dal vescovo diocesano monsignor Vittorio Lupi, ha ribadito la "riconoscenza della Santa Sede e di tutta la Chiesa per la fede, l'amore e il coraggio" dei savonesi nel sostenere Pio VII prigioniero di Napoleone.
Nella piazza del Popolo ha abbracciato idealmente il passato e il futuro della diocesi, invitando i fedeli ad avere coraggio nell'affrontare senza compromessi il materialismo, il relativismo e il laicismo.
Accolto dal cardinale arcivescovo Angelo Bagnasco, il Papa ha iniziato la giornata domenicale a Genova con la preghiera alla Madonna della Guardia.
Dal santuario mariano, all'ospedale pediatrico Gaslini, nato nel 1931 dalla generosità di Gerolamo Gaslini che lo dedicò alla figlia Giannina morta a soli dodici anni.
Poi, in piazza Matteotti, Benedetto XVI ha incontrato i giovani della diocesi.
Un appuntamento denso di significato, durante il quale il Papa ha ricordato che l'autentica giovinezza non si misura con gli anni o con il vigore fisico, ma con la generosità del cuore e la capacità di mettere Cristo al centro della propria vita.
Al termine, il Pontefice ha recitato l'Angelus, lanciando un appello per la messa al bando delle munizioni a grappolo, oggetto della conferenza diplomatica in corso a Dublino.
L'incontro con il capitolo e con i rappresentanti della vita consacrata nella cattedrale di San Lorenzo è stato all'insegna del ricordo del cardinale Giuseppe Siri, per lunghi anni arcivescovo di Genova, e di Benedetto XV, il Papa della pace. Trasferitosi al seminario arcivescovile, Benedetto XVI ha incontrato al termine della mattinata i vescovi della Liguria e i seminaristi.
La concelebrazione pomeridiana in piazza della Vittoria, dinanzi a centomila persone, è stata il momento conclusivo della visita. Benedetto XVI ha affidato alla Chiesa il compito di offrire la testimonianza della comunione che non viene "dal basso" ma ha le sue radici nell'amore di Dio.

(©L'Osservatore Romano - 19-20 maggio 2008)

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