3 maggio 2008

Il Time e il Papa: pochi articoli e niente pubblicità


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VIAGGIO APOSTOLICO DEL PAPA NEGLI USA (15-21 APRILE 2008): LO SPECIALE DEL BLOG (rassegna stampa, notizie, avvenimenti)

Cari amici, come sapete ieri e' montata (nei media) una piccola polemica perche' il settimanale Time non ha incluso Papa Benedetto XVI nell'elenco dei cento vip piu' in vista del mondo.
Dal profondo del cuore e della mente mi esce proprio un bel "chissenefrega", ma nel blog saranno comunque pubblicati un paio di articoli (poche e sentite parole) perche' i giornaloni si sono buttati nella faccenda a pesce lesso.
E' quantomeno strano che Time non abbia inserito il Papa nell'elenco dopo lo straordinario successo (anche mediatico) del suo viaggio degli Usa. O forse e' proprio per questo che e' stato escluso? Non e' che, magari, il successone ha dato in qualche modo fastidio alla stampa americana che ora pensa di rivalersi come puo'?
E' un dubbio che agita la mia mente e non penso sia campato in aria.
In ogni caso non c'e' alcun motivo per montare la polemica. I criteri di selezione delle "personalità" sono cosi' variopinti che non figurare nella lista e' decisamente piu' appropriato...

E, cari media italiani, non gongolate troppo: di solito puntate sempre sui cavalli sbagliati e, mentre si discute nei salotti, la gente (quella vera) va nella direzione opposta. Non serve che vi citi gli ultimi esempi :-)
R.

Il Vaticano “snobba” il Time e la lista vip

Il settimanale ha escluso il Pontefice dalle 100 persone più influenti del mondo

CITTÀ DEL VATICANO - Il Vaticano snobba ufficialmente il settimanale statunitense Time e la sua lista delle 100 persone più influenti del mondo, tra cui non figura Benedetto XVI, pure reduce dai successi mediatici della sua visita a Washington e New York.
«Mi fa molto piacere che il Papa non ci sia, perché sono stati utilizzati criteri assolutamente estranei a valutazioni sull’autorità religiosa e morale del pontefice», ha detto ai giornalisti padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede. «È difficile - ha proseguito - fare paragoni e graduatorie con caratteristiche che sono eterogenee: ci sono attori, tennisti e tanti altri».
«Per questo - ha continuato - trovo positivo non confondere il tipo di autorità e di servizio del Papa con altri criteri di carattere mondano».
Il portavoce ha però sorvolato ad una domanda sul perché nella lista sia stato inserito il Dalai Lama («è un discorso diverso..», ha detto). Mentre il direttore dell’Osservatore Romano, Giovanni Maria Vian, ha, da parte sua, definito «sconcertante e inconsistente» l’elenco dei vip, stilato dal settimanale.
«È davvero un insieme curioso - ha commentato Vian - in cui, tra nomi più noti al grande pubblico, appare perfino una golfista messicana ignota ai più e l’autore di un libro di cucina. Tra i capi religiosi, posso capire la presenza del Dalai Lama, ma non si capisce perché citare il patriarca Bartolomeo (di Costantinopoli-Istanbul), e non quello di Mosca. Forse per la sua attenzione all’ecologia? Ce l’ha anche Papa Ratzinger. Inoltre, non c’è neanche un italiano, fatta eccezione per Sonia Gandhi.
Insomma, nel complesso, - ha concluso Vian - escludere dalla lista il Papa, figura nota in tutto il mondo, comunque la si giudichi, mi sembra un’operazione scarsamente credibile, frutto di un giornalismo che ha perso ogni riferimento con la realtà».

© Copyright Il Corriere Canadese, 3 maggio 2008

5 - QUELLA LISTA DEL CAVOLO…

Maria Giovanna Maglie per Dagospia

I nomi seguono, la lista è quella, nientemeno, degli eroi e dei pionieri, una delle sottocategorie della famosa classifica annuale della rivista “Time”, ovvero le cento persone che nel mondo contano di più.
Noi ci siamo giustamente scandalizzati perché non compare il nome di Benedetto XVI, ma è l'intero catalogo a spiegarci che i criteri sono davvero diversi da quelli europei. Gli americani sono ragazzi, è la loro fortuna. Perciò tra gli eroi che hanno aperto strade mai praticate c'è Oscar Pistorius con Brad Pitt & Angelina Jolie; Kakà e Aung San Suu Kyi; Mia Farrow e Tony Blair.
Una specie di Cafonal.

18 commenti:

Luisa ha detto...

Ma amici, io sono più che contenta che il Papa non sia in quella lista!
Oufff che sollievo vedere su quella lista Benedetto XVI a lato (prima o dopo ?) di Brad Pitt, Agassi, Mia Farrow, Kaka, attori, attrici giocatori di calcio, top models, mi avrebbe veramente fatto specie e disturbato, il potere di cui parla il Time, i suoi criteri non sono compatibili con l`autorità spirituale del Papa, siamo in un tutt`altro campo!
Poi si sa che il Dalai Lama è una coqueluche dei media, e Bartolomeo si impegna per l`ecologia.... come se il Papa non lo facesse...si vedono i criteri...
E poi una piccola rivincita dopo il successo del Papa ci voleva no?
Per carità già sono stupita che si sia data importanza a questa stupidaggine, e chi è il Time o meglio chi sono i suoi giornalisti? Di che potere parlano? Di che influenza parlano?
E poi così ridendo...l`avrebbero messo dove il Papa nella loro classifica?
Prima o dopo Kaka?

mariateresa ha detto...

care amiche, avete già detto tutto voi. Queste sono notizie che durano 48 ore ma servono a consolare chi,di questi tempi, non ha altro con cui consolarsi.

Anonimo ha detto...

Il valore, anche statistico, di questo tipo di classifica, così come dei vari sondaggi, è nullo.
Il Papa è comparso nella classifica Time nel 2005/2006/2007 e, a quanto ricordo, la cosa è passata nella più completa indifferenza, ma la sua assenza fa rumore. Perchè? semplicemente perchè qualcuno in Italia ci specula (vedi l'Unità o Miriam Mafai alla 7) per scatenare frustazione e livore sul nostro Papa. Onestamente, non penso a una "vendetta" del Time per la grande popolarità acquisita dal Papa a seguito del viaggio in USA. Anzi, è assai probabile che i dati acquisiti e valutati non si sa con quali criteri, fossero precedenti. Se di ripicca si tratta deve essere per qualcosa di detto o scritto, precedentemente dal Papa che ha dato fastidio al paese delle lobbies per eccellenza. Se poi ci soffermiamo ad analizzare questi cento nomi di "grandi" francamente c'è da sorridere, poichè chi spicca sono gli assenti, ma è tipico di una certa cultura americana che esalta una Brangelina o un George Clooney addirittura a livello mondiale. E' un sollievo che il Papa non ci sia. Insomma, tanto rumore tutto italiano per nulla. Inutile dire che concordo al 100% con il direttore Vian e padre Lombardi.
Auguro felice giornata a tutte voi.
Ps: questa sera alle 18 Santo Rosario con Papa Benedetto da Santa Maria Maggiore.
Alessia

Anonimo ha detto...

sulle prime,devo dire la verità mi ha infastidito non poco non trovare il Papa su quella lista.
Ma pensandoci bene è forse anche un sollievio che non ci sia, anche perchè i criteri con cui negli Usa si scelgono le persone influenti sono un pò diversi dai nostri.
Se si nota infatti molte delle persone citate nella lista sono impegnate nell' ecologia ma a mio modo di vedere ci sono altre battaglie da combattere ( e che B16 combatte) molto più importanti. Quindi va bene così.
Però è vero che è strano che non si sia tenuto conto dello straordiario successo del viaggio negli USA! C' entrerà anche la frattura mai sanata tra protestantesimo e cattolicesimo, su cui per altro il Papa sta lavorando molto per risolverla...?

Raffaella ha detto...

Grazie a tutti :-))
Meglio spiccare per assenza che per presenza in una classifica del genere.
L'obiezione-provocazione di Vian e' da cogliere: perche' Bartolomeo I si' e Alessio II no?
Recitiamo il Santo Rosario con Benedetto e superiamo da oggi cio' che i giornaloni dimenticheranno domani.
Quanto alla signora Mafai, trovo sconcertante che se la prenda con il Papa quando lei stessa ha ammesso che il suo giornale ha capito ben poco degli "umori" del popolo italiano.
R.

Anonimo ha detto...

Miriam Mafai, dopo aver trattato per quello che vale questa classifica e aver detto che lei il papa ce lo avrebbe messo, ha rovinato tutto con una frecciata al curaro. In pratica lo ha accusato di aver protestato, mancando in tal modo di eleganza. Naturalmente, la conduttrice anniva convinta. Allucinante, vero?
Alessia

Raffaella ha detto...

Gia'... visto che il Papa non ha protestato (ne' lo farebbe ne' lo fara'), che Padre Lombardi e' stato ironico e che Vian ha solo messo i puntini sulle i, come la signora fa in ogni programma in cui viene invitata.
Coraggio! Ci sono cinque anni di tempo per capire come e dove l'opinione pubblica ha dato il benservito a quella pubblicata :)

Anonimo ha detto...

Buon giorno a voi. Posto che la mia prima reazione è stata la medesima di Raffaella (CHISSENEFREGA di TIME), credo che l'esclusione di Papa Benedetto sia stata deliberata a bella posta. E' considerato una voce scomoda, è la coscienza critica - e di altissimo profilo - dell'umanità. E comunque ha ragione Vian, è un bene che Papa Benedetto non ci sia. Infatti, è innegabile che l'autorità morale della Chiesa è tanto più cresciuta nella storia man mano che essa si liberava dei vincoli del potere "mondano" . "Il mio regno non è di questo mondo.2 (Gv, 18, 36)

Anonimo ha detto...

Non so se avete notato il Paradosso, il Santo Padre non compare in quella lista e fin qui nulla da dire, se fosse come loro dicono nessuno si sarebbe dovuto accorgere della faccenda, infattio non ci sono tra i famosi 100 e nessuno ha fatto notare la mia assenza, ma poichè tutti si sono accorti della sciocchezza, tutti ne han parlato, non suona strana la cosa??? Fuor di metafora, se qualcuno ancora non si è accorto che il Romano Pontefice conta più di quei personaggi beh questa pubblicità lo ha messo automaticamente in lista. Insomma cercano di snobbare Benedetto e tutto si ritorce sempre conto.....Signori siete giornalisti mica venditori di noci, potevate prevedere un simile boomerang.... O forse per far vendere la vostra spazzatura che è in forte calo avete fatto una operazione subdola? Cmq vada la fama del Pontefice non dipende sicuramente dalle pagine di un giornale e non ha nemmeno bisogno della vostra pubblicità. I VIP (ammesso che questa espressione abbia senso) vivono grazie a voi e vi cercano come prede, il Papa non mi pare che vi cerchi, siete voi a cercare Lui e lo fate senza volerlo anche quando lo ignorate.... Insomma se volete fare un buon servizio alla vostra intelligenza cercate di fare i bravi giornalisti e se avete dimenticato la vostra professione, tornate sui banchi dell'università dove si insegna, o si dovrebbe insegnare, questa famigerata professione del giornalista, se poi non siete capaci, beh compratevi un banchetto e andate a vendere pannocchie a Venezia sicuramente è più redditizio. In questa faccenda grottesca sapete chi ci ha guadagnato???? IL PAPA. Se poi non vi riesce ancora capire, chiedete al grande Scalfari, lui si che sa come vendere insalata al mercato, infatti ha scritto un nuovo libro che ho sentito presentare al TG ma già il titolo è un programma e la spiegazione che ha dato rivela il senso del contenuto (non conosce nemmeno il valore e l'uso dell'imperfetto). Volevo acquistarlo ma poi mi sono accorto che potevo utilizzare quei pochi euro per cose più intelligenti e più nobili. Insomma, sia in Italia che all'estero la stampa è sempre più in crisi..... Mah!!!!
leggetevi il discorso di un certo personaggio sconosciutissimo redatto in occasione della giornata delle comunicazioni sociali, chissà forse qualcosina riuscirete ad impararla. volete sapere chi è? Non importa, uno che si veste di bianco ma che nessuno conosce, se non erro si chiama Benedetto.

Raffaella ha detto...

Don Marco...un abbraccio affezionato :-))

Anonimo ha detto...

vorrà dire che visto che George Clooney è mondialmente così rilevante , i profughi di Lampedusa li potremo deviare tutti nella sua bella villa sul lago di Como....
Sai quanti problemi ci potrà risolvere il solo fatto di avere un personaggio di tale levatura a soggiornare in Italia...
E, mi meraviglio di loro, l'icona laica per eccellenza, Zapatero???? Il difensore dei diritti civili degli spagnoli???? L'uomo che ha dato il potere alle donne???? Irrilevante
E Al Gore e la lotta per l'ambiente...i Nobel??? Irrilevanti
E Bartolomeo I, con tutto il rispetto per la levatura che sicuramente avrà...su quante coscienze è in grado di far leva per cambiare il mondo ??? Non sono religioso ma mi sorge ugualmente il sospetto che il suo inserimento in classifica sia solo l'ennesimo schiaffo al Papa e quello del Dalai Lama ormai un cult, intoccabile, anche se le reazioni dei monaci gli sfuggono di mano.
E il sospettuccio che Kakà sia stato infilato anche in virtù del suo desiderio di diventare pastore evangelico, un pò mi sfiora
Manca in toto un grosso esponente del mondo cattolico e se proprio non si ha in animo la Chiesa ufficiale, non si può certo dire che l'ex vescovo Lugo appena eletto in Paraguay non possa essere rilevante, almeno per il suo popolo e l'America Latina in generale. E mi pare non figuri nemmeno lui
Mi pare tanto una classifica che premia i soliti noti, graditi ai salotti, ma soprattutto alle lobbies e ai media in generale e a quelli americani in particolare e basta essere candidato alla Casa Bianca per farvi parte. Speriamo che siano meno distanti di quelli italiani, rispetto al comune sentire della gente e al mondo reale (elezioni docet)

Luisa ha detto...

Sottoscrivo Don Marco sondaggista !
La stampa scritta è in crisi, va male in Italia e all`estero!
La distanza fra l`opinione pubblica e quella pubblicata sta diventando un fossato vertiginoso e nemmeno se ne accorgono troppo occupati ad autoalimentarsi. I giornalisti vivono fra di loro, si incontrano fra di loro e quado si incontrano parlano di loro, si sposano fra di loro, insomma una casta ben chiusa sprovvista della minima capacità di autocritica, avete già visto un giornalista ammettere che si è sbagliato? Ultimo esempio il pessimo articolo sul Figaro di Yannou..che preferisce dire che gli Italiani non sanno leggere il francese piuttosto che dire che lui ha fatto prova di una malafede lampante o anche semplicemente che si è sbagliato,può succedere a tutti e riconoscerléo è segno di intelligenza.
Allora amici...sursum corda...io mi auguro ancora tanti articoli come quello del Time o altri stracci che non possono che aprire ancor più gli occhi dei lettori e affinare il loro senso critico.
Beh vorrei però terminare su una nota positiva...vi sono anche tanti giornalisti onesti, seri e responsabili, per fortuna!

gemma ha detto...

Oggi abbiamo conquistato la prima pagina del Corriere grazie a questa notizia....Purtroppo, per cose più serie spesso non è stato possibile nemmeno comparire nella pagina più recondita, e forse anche per questo, all'estero si può passare per irrilevanti
Mi verrebbe da dire a Paolo Mieli, di cui ho letto l'intervista all'Osservatore sul blog, di andarsene benvolmente a quel paese dei famosi anche lui

mariateresa ha detto...

cara Gemma, parole sante!!!
Vado ad appenderle in tinello incorniciate.

gemma ha detto...

Se posso dire quel che penso, anche la stampa Vaticana dovrebbe stare attenta a certi commenti di meraviglia e sconcerto, visto che vengono poi attribuiti al Papa in persona . Non è detto che se l’ Osservatore si accorge e, istintivamente, ci rimane male per l’assenza del Papa nella classifica sul Time, il Santo Padre non ci abbia fatto sopra una benevola risata, sapendo benissimo che non è quello vip il mondo a cui in primis vuol parlare. . E, d’altronde, la predicazione cristiana, che vede il suo centro nella Croce, non credo che possa misurare le adesioni di fede in termine di consensi salottieri e forse preferisce contare di più laddove il Time nemmeno arriva. Con tutto il rispetto per chi figura in quella lista, ,molti di quelli non sono noti ai più nemmeno nominalmente. il Papa non deve essere influente o piacere a chi compila le graduatorie dei giornali atei ma deve esserlo per gli insegnamenti di Cristo, perchè gli si
aprano realmente le porte della propria vita e non di Holliwood. Non spetta a lui cambiare la conformazione degli stati ma l'interiorità degli uomini che vi vivono e questo lo si può vedere solo nei tempi lunghi. Se verrà acclamato per i successi internazionali ma chi lo acclama non avrà mai aperto il Vangelo, sarà stato forse rilevante per una parte del mondo, come qualunque grande capo di stato, ma non per la fede. E troppa confusione c’è secondo me oggi su quale debba essere realmente il ruolo del Papa , se portatore di Cristo figlio di Dio o semplicemente agente di pace, sulla scia della vita dell’ uomo Gesù, ruolo che può svolgere qualunque uomo di buona volontà.

Anonimo ha detto...

altro esilarante titoletto del Corriere: "Sicurezza - Lecci secolari tagliati per Ratzinger "
A Genova, per motivi di sicurezza, pare non abbiano trovato di meglio da fare che questo, per innescare l'ennesima polemica. Come se il Papa fosse responsabile della mancanza di fantasia da parte di chi è preposto alla sicurezza cittadina che non ha trovato soluzione migliore a questa. E il Corriere ci tiene a titolare che i lecci sono stati tagliati per Ratzinger (chiamarlo così rafforza il concetto che si vuole far recepire). A proposito del trattamento riservato ai leader dalla stampa, probabilmente sarebbero stati tagliati anche per la sicurezza del Dalai Lama, in occasione analoga ma, ci giurerei, nessuno avrebbe scritto "lecci tagliati per il Lama". Scusate, ma a pensar male spesso ci si prende...

Lapis ha detto...

la cosa buffa è che nel 2005 Joseph Ratzinger, da cardinale, figurava in quella stessa top 100 (http://www.time.com/time/2005/time100/leaders/). E, se non ricordo male, anche allora la sua presenza (come oggi la sua assenza), era stata valutata negativamente per dire che era uomo di potere piuttosto che uomo di Dio.
Comunque mi pare che Renato Farina abbia scritto un gustosissimo articolo sull'argomento.

Anonimo ha detto...

Ho letto l' articolo su Ratzinger del 2005 che lapis suggeriva. Non mi sembra comunque molto positivo anche se allora era in classifica ( una molto più sensata di quella di quest'anno), quindi è irrilevante. Dimentichiamoci queste sciocche classifiche...