29 luglio 2008

Bressanone, l’«invasione» dei fedeli per il Papa. Folla da record: in piazza dalle sei del mattino (Alto Adige)


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IL PAPA A BRESSANONE: TUTTI I VIDEO E LE FOTO

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Su segnalazione di Anna leggiamo:

Bressanone, l’«invasione» dei fedeli

Accolti in migliaia senza problemi. Pürgstaller: pronti per l’Angelus

L’assessora Amhof ha un malore mentre passa il Santo Padre

di Luca Masiello

BRESSANONE.

Il sindaco davanti alla porta del Seminario, giunta e consiglio dietro alle transenne alla destra; tutti con la stessa espressione emozionata dinanzi al Santo Padre. Eppure per il Comune di Bressanone l’arrivo di Benedetto XVI non rappresenta esclusivamente un evento spirituale, ma anche la prova che quattro mesi di lavoro per organizzare le sue due settimane di vacanza sono stati spesi bene: la città ha retto all’arrivo della massa di fedeli. «Una soddisfazione enorme, è stata una sorta di prova generale per le due domeniche dell’Angelus», spiega Pürgstaller.
Gli occhi lucidi, il sorriso fisso stampato in volto, le gote arrossate: appariva così ieri mattina il sindaco Albert Pürgstaller, quando in qualità di «padrone di casa» della città vescovile ha atteso il Pontefice in Piazza Seminario, accanto al rettore Muser, ed al decano Pixner; la stessa espressione che ha mantenuto anche quando si è trovato davanti il Papa.
«Credevo di vivere un’emozione più forte nel vederlo dal vivo - ha spiegato - invece quello che mi ha fatto più impressione è stato il bagno di folla che lo attendeva: incredibile vedere tutte quelle persone. Chissà nei due giorni dell’Angelus quante ne vedremo».
Tante, se queste sono le premesse: solo nella piazzetta del Seminario c’era un migliaio di fedeli. Lungo tutto il tragitto che il Papa ha percorso con la macchina il colpo d’occhio era impressionante: file interminabili dietro le transenne allestite lungo i Bastioni, sotto la Torre Bianca a lungo via Alboino; tanti brissinesi, molti altoatesini e soprattutto tantissimi turisti, che pare abbiano colto l’occasione delle loro ferie in provincia per accogliere il leader del cristianesimo.
«E la città è riuscita a mantenere l’ordine senza alcun contrattempo - spiega soddisfatto il vicesindaco Gianlorenzo Pedron - abbiamo lavorato duro per oltre quattro mesi, e non abbiamo tralasciato nessun dettaglio. Pur non attuando il piano antitraffico che abbiamo elaborato per i due Angelus, anche dal punto di vista della mobilità è andato tutto alla perfezione». I due maggiori parcheggi del centro, quello in zona Priel e l’autosilo di via Dante, hanno registrato il tutto esaurito, e gli agenti del comando di polizia municipale, che hanno gestito il traffico cittadino, sono riusciti a coordinarsi anche quando è arrivata l’auto del Papa e quelle della scorta. Ma nelle prossime due domeniche la situazione cambierà di parecchio: il piano elaborato da Comune e Provincia prevede il blocco delle principali arterie che permettono l’accesso alla città dalle 5 del mattino alle 17: a nord le transenne verranno sistemate all’altezza della rotonda alle porte di Varna, nei pressi del negozio Faustig; a sud, alla rotonda che collega la statale all’uscita autostradale Bressanone sud, all’altezza del ristorante Ziggler; a est, all’altezza dell’abitato di Elvas e di Sant’Andrea, mentre ad ovest la strada verrà chiusa nel paese di Velturno. E dopo aver lasciato auto e bus in aree che si improvviseranno posteggi, i fedeli potranno arrivare in centro con gli shuttle che verranno messi a disposizione gratuitamente.
«Siamo anche riusciti a concordare con l’Esercito l’apertura delle caserme dismesse, che verranno utilizzate come parcheggi», spiega l’assessore Stablum, che nel giorno dell’arrivo del Pontefice è apparso decisamente commosso: «Stringergli la mano è stata un’esperienza unica - spiega - è come se mi avesse trasmesso un’energia positiva che non avevo mai provato prima: mi sentivo diverso». «E’ vero, è stato incredibilmente emozionante - gli fa eco l’assessora Paula Bacher - mi ha anche ringraziato, quando gli ho dato il benvenuto». L’assessora Magdalena Amhof, invece, non ha retto al caldo, ed ha accusato un malore proprio pochi secondi prima di riuscire a stringergli la mano: «Era lì, a pochi metri, e ho iniziato a sentirmi male - spiega - così mi sono dovuta spostare all’ombra, altrimenti svenivo. Quando mi sono ripresa, il Papa era già passato: se non è sfortuna questa...». E la mano, al Pontefice, gliel’ha stretta anche il sindaco Pürgstaller; lui che non si trovava dietro alle transenne, ma che lo attendeva dinanzi al portone del Seminario: «Avrei dovuto fargli il baciamano? - si chiede ridendo - direi di no, non è nel mio stile...».

© Copyright Alto Adige, 29 luglio 2008

Fedeli da record: in piazza dalle 6

Le Acli salutano con bimbi di tutto il mondo: un segno di solidarietà

BRESSANONE.

Sei ore di attesa in piazza Seminario. Antimo e Floriana Callioni (Bergamo) hanno voluto a tutti i costi il posto in prima fila per salutare Papa Ratzinger. «Siamo arrivati questa mattina alle 6», raccontano. Ripagati. Benedetto XVI si è avvicinato al loro gruppo. «Gli ho gridato “Papa, la mano”», racconta Antimo, che ammette, «poi mi sono così emozionato che non sono riuscito a dirgli niente, per fortuna mia moglie è stata più sveglia e lo ha salutato». Lasciano la piazza posando volentieri per il fotografo.
Le Acli di Bressanone hanno allineato lungo il corteo oltre cinquanta bambini del campo estivo e, come racconta il presidente Francesco Bertoldi, «le Acli fanno le Acli». Tradotto, «nel nostro gruppetto abbiamo bambini di tutti i continenti, manca solo l’Australia. Ci sembra il modo migliore per salutare il Papa che ci raccomanda l’unione tra i popoli. Il nostro campo estivo rappresenta quattro settimane all’insegna della solidarietà e durante l’anno abbiamo il doposcuola con bambini locali, marocchini, pakistani, abbiamo perfino famiglie dal Nepal. Qualcuno magari vorrebbe spararci per questo, ma abbiamo portato a messa anche bambini di famiglie musulmane, perché hanno voglia di farlo e i genitori ne sono contenti». Ci sono turisti speciali. Una coppia di Lecco racconta: «Veniamo sempre in vacanza da queste parti. L’altra volta siamo andati a vedere il Papa a Lorenzago, oggi siamo qui».

© Copyright Alto Adige, 29 luglio 2008

6 commenti:

mariateresa ha detto...

sono felice di vedere e leggere questa bella atmosfera a Bressanone. Parto quindi per le vacanze con tanti bei pensieri e tante belle immagini.
Vi porto tutti nel cuore e per te Raffaella un abbraccio forte. Ci risentiamo verso la fine di agosto.
Il santo Padre sarà sempre nelle mie preghiere.

Raffaella ha detto...

Buone vacanze, carissima amica :-)
Mancherai moltissimo al blog ed a me in particolare :-)
Un abbraccio
Raffaella

euge ha detto...

Vedo che è periodo di partenze! Colgo anch'io l'occasione per augurarvi Buone Vacanze! Parto domani per il mare e starò via fin verso 20 22 Agosto. Carissimi amici sono felicissima che il nostro Benedetto, sia attorniato da gente che gli vuole bene e lo rispetta. E' chiaro che vi porto tutti con me come porterò nel cuore e nei miei pensieri e preghiere, il nostro Pontefice.
Anche se in vacanza, sicuramente sentirà la nostra vicinanza.
BUONE VACANZE a tutti voi! Un saluto speciale a Raffaella che ha creato questo blog dandoci la possibilità di incontrarci e di esprimere liberamente, il nostro affetto per Benedetto XVI.
Vi abbraccio tutti Eugenia.

Raffaella ha detto...

Buone vacanze anche a te, carissima Euge :-)
Ci mancherai ma l'imperativo e': divertiti!!!
Un abbraccio
Raffaella

Scenron ha detto...

Buone vacanze, Maria Teresa e Eugenia! Beate...io per il momento non posso muovermi, dovendo studiare per l'ammissione all'università...molto probabilmente però andrò qualche giorno a Roma verso la fine di settembre...e indovinate un pò chi andrò a trovare?!!? :D

euge ha detto...

Se vuoi Scenron posso provare ad indovinare???????? :-)))