27 luglio 2008

Mons. Egger, vescovo di Bolzano-Bressanone: «Attendiamo le parole del Papa» (Gasperina)


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Su segnalazione di Anna leggiamo:

Egger: «Attendiamo le parole del Papa»

Sopralluogo di vescovo e prefetto. Il Pontefice accolto dal suono delle campane

Riccardo Gasperina

BOLZANO

Domani, a mezzogiorno, le campane di Bressanone suoneranno e Papa Benedetto XVI farà il suo ingresso in città, per dirigersi al Seminario maggiore, dove passerà le vacanze estive fino all'11 agosto.
A meno di quarantotto ore dall'arrivo del Pontefice, il vescovo di Bolzano, Wilhelm Egger, nella giornata di ieri ha accolto il commissario di governo, Fulvio Testi, e il capo della gendarmeria vaticana, Domenico Giani.
«Per me — spiega il vescovo dopo aver salutato il prefetto nella piazza del Seminario — l'arrivo di Benedetto XVI è un grande evento, a cui molte persone desiderano partecipare. Ma è soprattutto un evento spirituale.
Nella figura del Pontefice, non dimentichiamocelo, incontriamo la figura di San Pietro e di Cristo. La religione cattolica è un'organizzazione personalizzata che ha un vertice preciso. Ecco, questo vertice che tutti dobbiamo ascoltare è proprio Benedetto XVI».
Intanto, mentre l'elicottero della polizia sorvola la zona, il prefetto Testi ha effettuato gli ultimi controlli insieme alla polizia municipale e alla polizia stradale, soprattutto in funzione della mobilità per la giornata del 28 luglio, allorchè il Pontefice arriverà a Bressanone e terrà un breve discorso affacciato dalla finestra della biblioteca storica del Seminario maggiore.
«Siamo pronti — commenta il commissario di governo — Abbiamo adottato tutte le misure di sicurezza adeguate. Soprattutto stiamo cercando di prendere le ultime misure riguardanti la mobilità per lunedì. Molti, tra coloro che non sono riusciti a ottenere il biglietto per partecipare all'Angelus, saranno desiderosi di vedere da vicino il Pontefice.
Comunque noi consigliamo di arrivare a Bressanone con i mezzi pubblici e soprattutto ricordiamo che non è stato previsto alcun piano particolareggiato per la mobilità ». Domani la zona scolastica di Bressanone verrà comunque aperta e i parcheggi verranno messi a disposizione di coloro che desiderano vedere il Papa da vicino. I parcheggi sono dotati di circa 800 posti macchina, di cui 30 verranno occupati dalle macchine delle forze dell'ordine, impiegate nel controllo della sicurezza del Pontefice. Il capo di sicurezza del Vaticano, Domenico Giani, ha invece perlustrato, nella giornata di ieri, la zona del Seminario e ha preso visione delle misure di sicurezza insieme ai tecnici che 24 ore al giorno sorveglieranno, mediante l'ausilio di telecamere, poste ad ogni entrata, e di altri sistemi di sicurezza, la zona extraterritoriale del seminario maggiore.
«Ormai manca solo il Pontefice — commenta Giani, dopo aver baciato la mano al vescovo — In fatto di sicurezza siamo ormai davvero preparati e pronti».
Complessivamente saranno più di una ventina le persone che si occuperanno della sicurezza del Pontefice. Quattro faranno parte della task force posta all'interno del seminario, mentre le restanti costituiranno il corpo delle guardie svizzere.
Intanto, sempre nella giornata di ieri, la polizia ha svolto una vasta operazione di controllo del territorio, che ha impiegato complessivamente 70 uomini, tra agenti e funzionari di Polizia.

© Copyright Corriere dell'Alto Adige, 27 luglio 2008

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