31 luglio 2008
IL PAPA A BRESSANONE: IL SEGNO, “LA CHIESA LOCALE HA SPALANCATO LE BRACCIA” (Sir)
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“Riposare, ricercando spazi di serenità e tranquillità, di silenzio e di pace, attraverso i quali poter riavvicinarsi alle bellezze del creato.
Instaurando con il creato e le creature un dialogo che non necessariamente deve essere fatto di parole, ma può essere intessuto anche di silenzio e di preghiera. Tutto questo Benedetto XVI cercherà di fare in questi suoi giorni di vacanza a Bressanone”.
Ad offrire una “lettura” dei primi giorni di riposo del Papa in Alto Adige è Irene Argentiero, direttore del settimanale della diocesi di Bolzano-Bressanone (“Il Segno”).
Per “riposare” - scrive Argentiero nell’editoriale del numero in uscita del giornale – “il Papa ha scelto la «sua casa», quel Seminario maggiore che già altre dieci volte lo ha accolto quando ancora era cardinale.
Qui sta vivendo nella normalità della vita quotidiana, che è fatta di letture, di studio, di passeggiate e di momenti di musica. Una quotidianità che si arricchisce delle note familiari per la presenza del fratello mons. Georg.
Una quotidianità che non è avulsa dal contesto in cui si sviluppa e che, nello stesso tempo, è rispettosa dei ritmi che la scandiscono”.
“Il Seminario maggiore – sottolinea Argentiero – ha aperto le porte e la Chiesa locale ha spalancato le braccia per accogliere il Papa. Lo hanno fatto con la semplicità del quotidiano, con quei segni della tradizione che rendono caratteristica questa terra, con i suoi costumi, le sue usanze, i suoi sapori e le sue musiche.
Lo hanno fatto con la serenità con cui si accoglie un ospite in casa, pronti a condividere con lui un tratto di strada”. In questi anni, prosegue il direttore della testata diocesana, “Benedetto XVI ha mostrato e mostra di essere un buon compagno di cammino, pronto a condividere il percorso con chi gli sta accanto, attento a incontrare le persone anche attraverso una semplice stretta di mano o un incrociarsi di sguardi”.
Il Papa “ha mostrato e mostra lo stile del «cammino cristiano», che è fortificato dalla semplicità e reso saldo dalla verità: due pilastri fondamentali per muoversi in mezzo alle tante frenesie e alle molte confusioni di questo tormentato presente”.
Domenica prossima è in programma il primo momento pubblico di questo soggiorno: la recita dell’Angelus.
“Il Papa – dice Argentiero – sarà in piazza Duomo per «camminare» con i pellegrini che avranno la possibilità non tanto di «vivere un evento» quanto piuttosto di incontrarlo nella preghiera e in quelle sue riflessioni che dedica, di domenica in domenica, al Vangelo che la liturgia propone”.
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