17 maggio 2007

La presentazione di "Gesu' di Nazaret" al Duomo di Milano


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"GESU' DI NAZARET" DI JOSEPH RATZINGER-BENEDETTO XVI

Il dialogo fra il teologo Ratzinger ed il rabbino Neusner

"Gesu' di Nazaret" secondo Patrice de Plunkett

Rassegna stampa del 17 maggio 2007

Aggiornamento della rassegna stampa del 17 maggio 2007 (1)




GESÙ DI NAZARET Il libro del Papa si legge in Duomo

di Andrea Tornielli

Sono attesi in tanti, domani sera alle 21 in Duomo, per la prima presentazione pubblica in Italia del libro Gesù di Nazaret di Joseph Ratzinger, Papa Benedetto XVI, edito da Rizzoli. L’unica precedente presentazione, due giorni prima dell’uscita in libreria, era infatti avvenuta in Vaticano. A discutere del libro di Ratzinger, alla presenza dell’arcivescovo Dionigi Tettamanzi che aprirà i lavori con un suo intervento, parteciperanno, moderati da Massimiliano Finazzer Flory, il Presidente del Pontificio consiglio per l’unità dei cristiani, il cardinale Walter Kasper e lo storico Ernesto Galli della Loggia.
Benedetto XVI ha scritto un libro per spiegare che «il Gesù dei Vangeli» è il vero Gesù, quello reale e storico, che ha calcato la terra di Palestina duemila anni fa. Quello che si può incontrare oggi grazie alla testimonianza di coloro che sono stati attratti dalla bellezza dell’esperienza cristiana, dall'amicizia con lui, e sperimentano il suo amore. In 446 pagine divise in dieci capitoli, Joseph Ratzinger - che ha cominciato a scrivere il libro da cardinale e lo ha concluso da Papa - utilizza il metodo dell’esegesi moderna per «favorire nel lettore la crescita di un vivo rapporto» con Cristo nella convinzione che per capirlo «sia necessario partire dalla sua unione col Padre». Fin dalle prime righe il pontefice chiarisce che non si tratta di un atto di magistero, «perciò ognuno è libero di contraddirmi»: è una profonda e appassionata meditazione su Gesù e sulla sua vita, frutto - spiega l’autore - di un «lungo cammino interiore», che contesta tutti i tentativi di ridurre la figura di Cristo, presentandolo come un rivoluzionario o un moralista, o come un semplice maestro religioso dell'ebraismo. Tutte riduzioni che oggi vanno per la maggiore nei testi in cima alle classifiche di vendita.

«È il libro di un teologo - anticipa al Giornale Ernesto Galli Della Loggia - che si serve della moderna filologia e che scava nel profondo. È il libro di un professore, che affronta la discussione degli specialisti con l’obiettivo evidente di opporsi a una tendenza culturale ben precisa, quella della de-divinizzazione di Cristo. Al tentativo di presentare Gesù come un uomo saggio e buono, ma che non aveva nulla a che vedere con Dio». Per Galli Della Loggia, questi tentativi sono presenti «sia nella letteratura frou-frou, come Il Codice da Vinci , sia in volumi di successo come Inchiesta su Gesù di Corrado Augias e Mauro Pesce». Il Papa - spiega lo storico - «si confronta con questa cultura per cercare di dimostrare come tra il Cristo della fede e il Gesù della storia non vi sia opposizione». Per Galli Della Loggia, con questo contributo, Benedetto XVI «non vuole convertire, perché per arrivare alla fede non basta la teologia, ci vuole la grazia. Il Papa vuole invece contrastare, con argomentazioni solide, una tendenza culturale molto diffusa che riduce la figura di Gesù».
In effetti, fin dalla premessa, Ratzinger sottolinea l’importanza della storia: «Per la fede biblica - spiega - è fondamentale il riferimento a eventi storici reali. Essa non racconta la storia come un insieme di simboli di verità storiche, ma si fonda sulla storia che è accaduta sulla superficie di questa terra». E in un altro passo, commentando la meticolosità con cui l’evangelista Luca vuole datare l’inizio della vita pubblica di Cristo, Ratzinger aggiunge: «L’attività di Gesù non è da considerare inserita in un mitico prima-o-poi, che può significare insieme sempre e mai; è un avvenimento storico precisamente databile con tutta la serietà della storia umana realmente accaduta». Per questo, Benedetto XVI si dice «convinto, e spero che se ne possa rendere conto anche il lettore» che il Gesù dei Vangeli «sia una figura storicamente sensata e convincente». Il Papa ha scelto dunque di confrontarsi «nella piazza del pubblico dibattito», come ha sottolineato il cardinale Cristoph Schönborn durante la presentazione del volume in Vaticano, per entrare in dialogo con tutti coloro che chiedono e cercano la verità.

Il Giornale, 17 maggio 2007


Venerdì 18, per il ciclo di incontri «A passo d’uomo»

Le parole del Papa

In Duomo, per la prima volta in Italia, viene presentato il libro di Benedetto XVI in un incontro pubblico con il cardinale Tettamanzi

«Questo libro non è in alcun modo un atto magisteriale, perciò ognuno è libero di contraddirmi»: così, nelle prime pagine del suo nuovo libro «Gesù di Nazaret» (Rizzoli), Joseph Ratzinger, papa Benedetto XVI, dà il via alla sua personale ricerca del «volto di Gesù» e all’analisi della figura del Gesù descritto dai Vangeli, che nel libro definisce «molto piu logica e dal punto di vista storico anche più comprensibile delle ricostruzioni con le quali ci siamo dovuti confrontare negli ultimi decenni». La prima presentazione pubblica in Italia dell’opera del Pontefice sarà a Milano (al Duomo) venerdì 18 maggio per il ciclo di incontri «A passo d’uomo», ideato e condotto da Massimiliano Finazzer Flory. Nella serata, alla presenza dell’arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi e dopo un’introduzione dell’arciprete del Duomo monsignor Luigi Manganini, si confronteranno sui temi sollevati dal libro il cardinale Walter Kasher, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, e lo storico Ernesto Galli della Loggia.
«Proprio a partire dalla frase "ognuno è libero di contraddirmi" — spiega Finazzer Flory — proporremo una tripla lettura del libro: da un punto di vista culturale, teologico e storico. Nello spirito del ciclo "A passo d’uomo", che lavora proprio sulle differenze. Visto che un passo non è mai uguale all’altro, cercheremo di mettere a confronto posizioni diverse, quella religiosa e quella laica, chiedendo agli ospiti di spiegare qual è il rapporto tra il Cristo storico e il Cristo della fede». Rapporti tra Stato e Chiesa, autonomia della Chiesa rispetto alla politica, spiritualità e identità della cristianità, saranno alcuni degli argomenti intorno ai quali si snoderà il dibattito a partire dal testo del Pontefice. Conclude Finazzer: «Discuteremo della profonda attualità del libro, e di questioni importanti del mondo contemporaneo: per esempio, chiederò al cardinale Kasher di illustrarci il legame tra le chiese cristiane, da quella cattolica alle riformate, proprio nel segno della figura evangelica di Cristo così come emerge dalla ricerca del Pontefice e inviterò lo storico Galli Della Loggia a parlarci tra l'altro del rapporto esistente in Italia tra lo Stato e la Chiesa. Insomma sarà una discussione a trecentosessanta gradi, che affronterà anche gli spigoli più aspri tra le diverse posizioni, in particolare quelle tra credenti e non credenti».
«A passo d’uomo»: presentazione del libro «Gesù di Nazaret» di Benedetto XVI, venerdì 18 maggio, Duomo, ore 21, ingresso libero fino a esaurimento posti, tel. 02.87.70.48 o 349.09.08.883.

Ida Bozzi

Corriere della sera, 16 maggio 2007

A BREVE L'INTERVISTA A ERNESTO GALLI DELLA LOGGIA

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