21 maggio 2008
Papa Benedetto XVI ottimo testimonial della dieta mediterranea (Agi)
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PAPA: SEGUE DIETA MEDITERRANEA, CORRETTA CON IL CURRY
(AGI) - CdV, 20 mag.
A Genova Papa Ratzinger ha molto apprezzato le famose "trofiette al pesto" cucinate per lui dallo chef di un grande ristorante. E oggi un noto vaticanista, Andrea Tornielli del "Giornale", svela che nell'appartamento pontificio viene seguita la dieta mediterranea (con qualche aggiunta e correzione) e si cucina all'italiana: "I primi piatti - rivela - sono la pasta al curry, i rigatoni al prosciutto, la pasta al salmone e zucchine, il risotto allo zafferano. Tra i secondi, particolarmente apprezzati sono gli involtini di pollo e gli straccetti con rucola e parmigiano". A cucinare per il Pontefice e' Loredana, una delle quattro laiche consacrate che si occupano della casa del Papa e vivono con lui e i due segretari alla terza loggia del Palazzo Apostolico.
Anche Carmela lavora in cucina, ed e' specializzata nei dolci, che compaiono sulla tavola del Papa "per le occasioni speciali". Tornielli li definisce "ottimi ma leggeri: insieme all'immancabile strudel ci sono tiramisu' alla frutta e crostate". Carmela cura anche la stanza del Pontefice e il suo guardaroba. A Cristina e' invece affidata la cappella dell'appartamento papale, dove Benedetto XVI celebra la messa alle sette di ogni mattina. A Manuela infine tocca la cura degli appartamenti dei segretari. Tutte e quattro appartengono ai Memores Domini, l'associazione che riunisce laici di Comunione e Liberazione che seguono una vocazione di dedizione totale a Dio nella verginita', obbedienza e poverta', vivendo nel mondo. Due di loro sono pugliesi, la terza e' marchigiana, la quarta originaria del cesenate.
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PAPA: AVITALIA, PER DIETA MEDITERRANEA IL POLLO E'PERFETTO
(AGI) - Roma, 20 mag - "Apprendiamo con piacere che un testimonial, unico, come il Santo Padre citi con gioia che gli involtini di pollo sono tra gli alimenti immancabili della sua dieta" - queste le parole del Presidente di Avitalia Gaetano de Lauretis a commento dell'articolo di un quotidiano che svela tali piccoli segreti papali. "I prodotti avicoli italiani sono sicuri, controllati e ottimi dal punto di vista nutrizionale soprattutto per le qualita' organolettiche con ricchezza di proteine e poverta' in grassi saturi - aggiunge De Lauretis - il Papa, che segue una dieta mediterranea non potrebbe scegliere di meglio". L'Unione nazionale dei Produttori Avicunicoli italiani, Avitalia sarebbe lieta di poter omaggiare al Santo Padre tutti i prodotti avicoli che hanno reso il settore una vera eccellenza italiana.
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4 commenti:
Ho notato che ultimamente compaiono diversi articoli sulle preferenze gastronomiche del Papa. Questo genere di articoli non mi fa impazzire, però - forse mi sbaglio - mi sembra che indichino un inizio di cambiamento di atteggiamento dei "giornaloni" a seguito di un maggiore interesse dell'opinione pubblica. Quando il Papa era in America - e chi ha seguito il Washington post online l'avrà notato - più l'interesse e l'entusiasmo delle persone cresceva intorno a lui, più i giornali si riempivano di dettagli su quello che faceva, su cosa amava mangiare, sul significato di ciò che indossava, ecc. Dettagli piccoli che però sono testimonianza di un profondo affetto: perché quando hai un amico al quale vuoi molto bene ti interessa tutto di lui; e sapere anche queste piccole cose ti permette di sentirlo vicino, di sentire che "concretamente" c'è. In questo senso spero che tutti questi articoletti che spuntano un po' qua e là, siano una prima piccola crepa in quell'atteggiamento ottuso e improduttivo che finora molti sedicenti campioni di laicità italiana hanno tenuto, arrogandosi anche il diritto di interpretare il pensiero degli altri (es. i giornali, i "pensatori", i "sapienti"). Il pensiero laico infatti per essere veramente produttivo deve essere rispettoso delle proprie radici e delle proprie tradizioni culturali. Perché senza Storia, senza tradizioni e senza cultura (e in tutti questi 3 elementi la Chiesa in Italia, in Europa e in molte parti del mondo non solo c'entra, ma è imprescindibile) il pensiero laico non esiste (non lo scrivo maiuscolo perché non è educato, ma lo sottolineo fortemente: non-esiste).
Non vorrei che però a seguito di questo tipo di articoli il Papa fosse "usato" per pubblicizzare qualche tipo di alimento! sarebbe deprimente!
Al di là delle curiosità sulla dieta (ma sono note di colore) credo sia molto importante conoscere il significato di ciò che indossa il Papa, perché si tratta di un abbigliamento codificato nei secoli che cela simboli preziosi. Anche questa conoscenza appartiene alla cultura della Tradizione, e poi, se vogliamo, la forma è parte integrante della sostanza
Devo dire che quando a mensa devo scegliere la bevanda, spesso prendo l'acqua, ma ci sono delle volte in cui prendo il succo d'arancia come il Santo Padre... Me l'ha pubblicizzato Lui... Saluti, MARCO
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