30 luglio 2008
Il Papa riduce allo stato laicale l'ex vescovo Lugo: dal 15 agosto assumerà la carica di Presidente del Paraguay
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Paraguay/ Lugo ottiene da Papa dispensa per essere presidente
Ex vescovo ridotto a stato laicale, entrera' in carica 15 agosto
Asuncion (Paraguay), 30 lug. (Ap)
Il Papa ha ridotto allo stato laicale il presidente del Paraguay, Fernando Lugo, come aveva richiesto lo stesso vescovo dopo aver vinto le elezioni lo scorso aprile. Lugo potra' entrare in carica, cosi'', il prossimo 15 agosto.
"E' la prima volta nella Chiesa cattolica che un vescovo riceve una dispensa", ha annunciato in una conferenza stampa il nunzio apostolico Orlando Antonini. "Si', ci sono stati molti altri preti che il Papa ha ridotto allo stato laicale, ma fino ad oggi non era mai accaduto ad un membro della gerarchia. E' un grande dolore - ha detto ancora mons. Antonini - perdere un vescovo, un prete che abbiamo cercato di dissuadere dall'opzione politica fino all'ultimo giorno di campagna elettorale. Ma il Santo Padre ha riconosciuto che e' stato eletto dalla maggioranza delle persone per guidare il Paraguay per i prossimi cinque anni". Con l'elezione di aprile, Lugo ha interrotto il dominio incontrastato dell'Asociacion Nacional Repubblicana, meglio nota come Partido Colorado.
Lugo aveva sinora ottenuto dal Papa solo la sospensione 'a divinis'.
La decisione odierna, ha spiegato il nunzio, e' arrivata dopo "lunghe analisi" dei canonisti vaticani. Mons. Antonini ha peraltro precisato che Lugo "non puo' tornare alla sua precedente condizione sacerdotale".
Con la riduzione allo stato laicale, il presidente eletto e' peraltro "liberato dal voto di castita'", ha aggiunto il nunzio apostolico. "Il che significa che, come ogni altro laico, se vuole puo' sposarsi civilmente". Lugo, peraltro, non ha mai espresso questo desiderio e la sorella, Mercedes, dovrebbe diventare la 'first lady' del Paraguay.
© Copyright Apcom
Paraguay, Papa concede status di laico a ex vescovo presidente
ASUNCION (Reuters)
Papa Benedetto XVI ha concesso all'ex vescovo eletto presidente del Paraguay una storica deroga ai suoi obblighi clericali, permettendogli di assumere la carica il prossimo mese senza violare le leggi della Chiesa.
Lo ha detto oggi un ambasciatore del Vaticano.
Il papa ha accordato a Fernando Lugo una dispensa speciale che gli conferisce lo status di laico, ha detto il nunzio apostolico ad Asuncion Orlando Antonini.
Lugo è stato eletto presidente del paese lo scorso aprile, salendo al potere dopo 60 anni di governo monopartitico nel povero Stato sudamericano, che registra alti livelli di corruzione e contrabbando.
"E' la prima volta che viene fatta questa concessione. E' stata accettata perché il popolo l'ha scelto e ... perché il suo status clericale è incompatibile con la carica di presidente", ha detto Antonini durante una conferenza stampa.
"Il papa gli ha concesso di abbandonare lo stato sacerdotale ... ora è un laico", ha detto Antonini in seguito a un incontro con Lugo.
Per più di dieci anni Lugo è stato vescovo della chiesa cattolica nella regione povera di San Pedro, ma il religioso dalla barba lunga e gli occhiali ha abbandonato la tonaca nel 2006 per cominciare la sua carriera politica.
Lugo aveva chiesto al Vaticano che gli concedesse lo status di laico, in modo da potersi candidare alle elezioni presidenziali, a capo di una coalizione di centrosinistra. La Santa Sede aveva inizialmente respinto la richiesta sospendendolo invece dal suo ruolo di vescovo.
Antonini ha detto che Lugo potrebbe riprendere i voti solo con l'autorizzazione pontificia.
"Non è esterno alla Chiesa, ma solo alla gerarchia ecclesiastica, e questo è quello che voleva", ha detto Antonini.
Lugo assumerà la presidenza il prossimo 15 agosto.
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Preghiamo per i vescovi della Chiesa Cattolica, affinche' abbiano la forza di opporsi alle tentazioni del mondo ed essere fedeli a Cristo.
R.
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1 commento:
se è diventato famoso è xkè era un vescovo, riammetterlo lo trovo assurdo. Mica siamo alla bottega sotto casa che si entra e si esce quando ci fa comodo!!! Non vorrei che si fosse servito della Chiesa per arrivare alla notorietà sicuramente più difficile che non da semplice e umile cittadino. ahi ahi ahi
Certo che scegliere di servire un altro padrone lo trovo quanto meno controproducente, non so che hanno elaborato i canonisti, ma credo che teologicamente qualunque scusa fa acqua da tutte le parti.
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