21 marzo 2008

Altro giorno di silenzio (non rotto) sulla sorte dei Cristiani nel mondo. Quasi sparito l'appello del Papa per il Tibet

Grandi esempi di coerenza sui quotidiani!
C'e' chi cerca di sminuire l'appello del Papa, chi lo ignora, chi preferisce parlare d'altro.
Ci sono anche lodevoli eccezioni...poche
!
R.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Inqualificabile articolo di F. Rampini sul suo blog in Repubblica.it. Si intitola Tibet e gli errori del Papa.
Si commenta da solo.
Ma non facciamoci sfiorare da questo pattume ora.
Ora pensiamo solo a Gesù che ha patito e morto e risorto per tutti noi.
Un affettuoso augurio di serena Pasqua a te e a tutti gli amici del blog.
Alessia

Anonimo ha detto...

Ciao Alessia :-)
Nessuno spazio per Rampini in questo blog.
Facciamo "obiezione di coscienza" :-)

Buona Pasqua anche a te, carissima Alessia

gemma ha detto...

Ma cosa si vuole adesso da Papa Ratzinger? Che risolva tutti i problemi che le diplomazie internazionali non riescono ad affrontare? Che ingerisca nelle dinamiche politiche dei governi altrui, quando in Italia non gli si perdona di richiamare le coscienze al rispetto delle questioni etiche? Che scriva sermoni contro la Cina a comando, quando fino a poco fa non era degno nemmeno di presenziare all’inaugurazione di un’università italiana? Parte dell’intelligentia italiana lancia petizioni per non ascoltarlo e secondo i sostenitori della stessa intelligentia sarebbe imperdonabile che non riesca a farsi ascoltare dai cinesi?
Nessuno nota l’assordante silenzio che lo circonda quando non si tratta di fare polemiche contro la sua persona? Nessun rispetto per il Papa impegnato nella settimana santa , per il lutto recente per un fratello nell’Episcopato, per i proclami da parte del terrorismo islamico. Dovrebbe mettere in discussione tutto in questi giorni per appoggiare un’espressione del buddismo che ormai è sfuggita di mano persino al Dalai Lama e che purtroppo poco ha di religioso e molto comincia ad avere di politico. Ci sono tante vie per la libertà ma per un cristiano nessuna dovrebbe mai passare attraverso la violenza, anche se per giusta causa.
A volte mi chiedo il perchè di tanta impazienza e implacabilità nei confronti di Papa Benedetto, quando un gigante della comunicazione come Giovanni Paolo II ha ha visto i suoi messaggi contro la guerra in Iraq, contro il terrorismo, per la pace e le collaborazioni interreligiose e tra i popoli, belli e ad effetto finchè vuoi, ma all'atto pratico perennemente inascoltati.
Mi fa specie poi che in Italia il Papa debba parlare solo ai cattolici, influenzandoli però il meno possibile, e in campo internazionale debba parlare a tutti sbagliando se alla fine non è incisivo. Tra un pò recriminano pure i marziani