30 aprile 2008

Turco fa violenza alla legge 40? (Avvenire)


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VOCI SU LINEE GUIDA IN ARRIVO

Turco fa violenza alla legge 40?

Ci sono atti politici che qualificano in modo indelebile chi li compie. Quello che starebbe per compiere il ministro dimissionario della Salute Livia Turco è indubbiamente, e gravemente, un gesto di questo tipo. Il condizionale è d’obbligo, ma le voci sono insistenti e circostanziate.

Il ministro uscente della Salute, come ogni altro membro del governo senza fiducia di cui fa parte, è tenuto ad agire solo per l’ordinaria amministrazione. E, invece, avrebbe deciso di emanare linee guida per l’applicazione di una normativa.

E non di una normativa qualunque, ma di quella importantissima legge 40 sulla fecondazione artificiale che ha posto fine all’era di 'provetta selvaggia', che lei – Livia Turco – aveva apertamente avversato ripromettendosi di riscriverla, ma che poi – a governo ancora nei suoi pieni poteri – non aveva potuto permettersi di manomettere o di aggirare. Si sarebbe impegnata a farlo adesso: fuori tempo massimo. E fuori da ogni regola, sia sul piano della responsabilità politica sia su quello, delicatissimo, della deontologia ministeriale. Ma c’è di più. Risulterebbe, infatti, che il testo delle linee guida sarebbe stato firmato già da qualche giorno; e non in un momento qualsiasi, ma l’11 aprile scorso, data di chiusura della campagna elettorale per il nuovo Parlamento e il nuovo Governo. Mentre la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale sarebbe stata disposta per le prossime ore, evidentemente all’indomani dell’esaurimento del secondo turno di ballottaggio a Roma e nelle altre realtà amministrative locali. Voci assai dettagliate, come si vede. E circostanze che parlano da sole. Anzi gridano.
Oggi, probabilmente, ne sapremo di più. E osiamo ancora sperare – per amore alle istituzioni e alla buona politica – che si tratti di boatos senza fondamento.

© Copyright Avvenire, 30 aprile 2008

Ne sappiamo purtroppo di piu' ed e' incredibile cio' che e' accaduto...
R.

7 commenti:

mariateresa ha detto...

E' una cosa che fa venire il latte alle ginocchia. C'è una parte dei laici adulti che non ha mai accettato il risultato del referendum e adesso con un espediente fanno i furbi.
Questo si può dire a pelle, poi bisognerà leggere la Gazzetta Ufficiale per capire veramente i termini del problema.Vedrai che anche il Foglio si farà sentire.
Ci sono troppi interessi economici su questa questione e i laici adulti non possono rimanere indietro.
Se fosse accaduta una cosa del genere a parti rovesciate, cioè se la destra avesse fuori tempo massimo modificato una legge con un escamotage , magari quella sull'aborto,sarebbe scoppiata la guerra mondiale.

gemma ha detto...

indipendentemente da come la si pensi in merito, un colpo di mano quasi dittatoriale, se si pensa che contrasta il risultato di un referendum popolare e proviene da un governo che non ha mai avuto un consenso schiacciante e che è stato ampiamente e nettamente sfiduciato dagli italiani.
E' vero, l'avesse fatto la destra, si parlerebbe già di democrazia a rischio

Luisa ha detto...

Scusate, ma non conosco il sistema italiano...non si può fare niente ?
Il futuro governo non può annullare questo decreto?
Beh ,meno importante salvo per le finanze , ho anche letto che Prodi si è affrettato a nominare un mucchio di persone prima della fine del suo mandato!

Anonimo ha detto...

perchè stupirsi tanto?

i "compagni" hanno sempre utilizzato la tecnica dei "colpi di mano", anzi, per loro è un motivo di vanto...

forse la Turco non voleva essere da meno della Bindi, che sarà ricordata anche per il"colpetto" di mano delle nomine a tempo quasi scaduto di fedelissimi e qualificati esperti per l'Osservatorio nazionale sulla famiglia, fra i quali si segnalano Balduzzi, noto come l'estensore materiale dei DICO, Nichi Vendola, Sergio Cofferati.

cfr. http://www.avvenireonline.it/NR/exeres/6BF23A65-1405-4DDC-8ADB-34A13798D5B4.htm

Luigi

mariateresa ha detto...

sì che può Luisa ma il nuovo governo prima che sia insediato passa del tempo e forse questa non è una delle priorità. Non lo so, ma per come l'hanno raccontata, sembra proprio una bella porcheria. Stupenda l'ANSA: le recenti sentenze dei tribunali avevano "annullato"il divieto di diagnosi preimpianto, ha detto.
Da quando in qua le sentenze annullano le leggi o parti di leggi?
Aspetto di leggere Avvenire domani: è piuttosto serio e documentato su queste questioni e voglio vedere fin dove la Turco è arrivata.

Raffaella ha detto...

Il futuro governo puo' annullare il decreto ma in questo periodo di transizione valgono le leggi della Turco...bella confusione!
E che dire della novita' del ministero delle entrate? Tutti i redditi di chiunque sbattuti su internet alla faccia della privacy.
R.

Anonimo ha detto...

questo è solo un esempio di quanto veleno giri nel corpo di coloro che sono stati mandati via e che non ne vogliono sapere di accettare la sconfitta decretata a furor di popolo!
Questo è l'ennesimo colpo di mano operato da coloro che come in varie occasioni si autodefiniscono garantisti, amanti della giustizia e dell'ugualgianza sociale! Tutti bei discorsi........ discorsi da campagna elettorale a cui la gente ha deciso di non credere più! Adesso questa è la vera faccia di chi ci ha governato fino all'altro ieri....... teniamo bene a mente questi episodi perchè sicuramente, ne riparleremo!
Ponzio Pilato