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Celebrato il terzo anno di pontificato di Ratzinger. Il Quirinale offre un concerto in sala Paolo VI. Sintonia sui grandi temi legati all’uomo
Il Papa con Napolitano, uniti da musica e diritti umani
CITTÀ DEL VATICANO
Il Papa e il presidente Giorgio Napolitano uniti dalla musica e dai diritti umani: seduti uno accanto all’altro sul palco dell’aula Paolo VI, con alle spalle la Resurrezione di Pericle Fazzini, hanno assistito al concerto offerto ieri in Vaticano dal capo dello Stato in occasione del terzo anno di pontificato di Joseph Ratzinger, salito al soglio pontificio il 19 aprile 2005.
Prima di entrare nell’aula, in un colloquio privato di circa quindici minuti, il Papa e Napolitano hanno potuto registrare, ha fatto sapere il Quirinale, «una significativa sintonia sui grandi temi dei diritti dell’uomo, della pace e della convivenza tra i popoli». Un’atmosfera positiva confermata da una nota della Santa Sede che parla di un colloquio centrato sul tema della difesa dei diritti umani e caratterizzato da «viva cordialita». Per ascoltare la musica di Berio, Brahms e Beethoven insieme al Papa e al Presidente - occasione culturale e mondana che cade a pochi giorni dal ballottaggio per l’elezione del sindaco di Roma - si sono incontrate in Vaticano alcune migliaia di persone. Benedetto XVI segue il concerto con ai lati Napolitano e il fratello Georg, per decenni direttore del coro dei cantori di Ratisbona. Accanto al presidente la signora Clio. Presente tra gli altri l’ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, Antonio Zanardi Landi.
Tra il pubblico, il premier Romano Prodi con la moglie Flavia, il presidente emerito Francesco Cossiga, Walter Veltroni, Francesco Rutelli, Gianni Alemanno, Pierferdinando Casini, Pierluigi Castagnetti, Rita Levi Montalcini, Gianni Letta, Ferruccio De Bortoli, Vittorio Sgarbi. Tra i cardinali presenti invece il segretario di Stato Tarcisio Bertone, il presidente dei vescovi italiani Angelo Bagnasco, il card. Andrea Cordero Lanza di Montezemolo e il card. Raffale Farina. C’è anche il segretario della Cei, mons. Giuseppe Betori. Della musica, «parte integrante del comune patrimonio spirituale dell’Europa finalmente unita nella libertà e nella pace», parla Napolitano, che rimarca soprattutto la «consonanza» con il Papa sui diritti umani evocati pochi giorni fa da Benedetto XVI davanti all’assemblea generale dell’Onu. Consonanza, dice il presidente, «sui diritti umani come "espressione di giustizia", sulla "persona umana come soggetto di quei diritti", e sulla promozione dei diritti umani come "strategia la più efficace per eliminare disuguaglianze e per accrescere la sicurezza"». Napolitano cede quindi la parola all’Orchestra sinfonica e al Coro sinfonico Giuseppe Verdi di Milano, che danno inizio all’esecuzione, seguita con rigorosa attenzione, applaudita dal pubblico e dalle personalità, Papa e presidente in testa. Il Papa si fa avanti a stringere la mano al maestro Oleg Caetani e a Erina Gambarini, che hanno diretto gli artisti, quindi inforca gli occhiali e legge un discorso che esprime tutto l’entusiasmo del melomane: «splendido concerto» sono le note ascoltate con «gli amici venuti a condividere questo momento di alto valore culturale»; «viva riconoscenza al Presidente» sia per l’occasione che per le «espressioni di fine cortesia» che Papa Ratzinger ha «molto apprezzato».
© Copyright Il Giornale di Brescia, 25 aprile 2008
Colloquio caratterizzato da grande cordialità tra il Presidente Napolitano e il Pontefice Benedetto XVI
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha offerto a Sua Santità Benedetto XVI un concerto, in occasione del terzo anno di Pontificato di Joseph Ratzinger, nella sala Paolo VI in Vaticano, eseguito dall'Orchestra e dal Coro "Giuseppe Verdi" di Milano. Prima del concerto si è svolto un colloquio tra il Presidente e il Pontefice, caratterizzato - a giudizio della Sala Stampa Vaticana - da "viva cordialità" in cui "sono stati toccati i grandi temi della situazione del mondo di oggi con particolare riferimento al recente discorso tenuto dal Santo Padre all'Assemblea Generale della Nazioni Unite: la dignità della persona umana, i fondamenti dei diritti dell'uomo e l'impegno della comunità internazionale per la loro protezione e e promozione; il dialogo fra la ragione e la fede al servizio della crescita integrale della persona e dello sviluppo armonico della comunità umana; il dialogo fra le grandi religioni e il loro contributo per la pace nel mondo. Il presidente della Repubblica ha espresso al Santo Padre, anche a nome del popolo italiano, i suoi auguri più vivi in occasione del terzo anniversario del Pontificato e del recente genetliaco. Da parte sua, il Papa ha rinnovato l'espressione dei suoi sentimenti di affetto e di attenta partecipazione alle vicende dell'amato popolo italiano, assicurando il suo costante pensiero e la sua preghiera". Anche il Quirinale ha sottolineato che il colloquio tra il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e Sua Santità Benedetto XVI che ha preceduto il concerto per il terzo anniversario del Pontificato, è stato caratterizzato - così come il precedente incontro dello scorso novembre in occasione della visita ufficiale del Capo dello Stato in Vaticano - da grande cordialità e ha registrato una significativa sintonia sui grandi temi dei diritti dell'uomo, della Pace e della convivenza tra i popoli.
VIDEO DEL SALUTO DEL PRESIDENTE GIORGIO NAPOLITANO
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