14 maggio 2008

Il Vaticano "apre" agli extraterrestri (Accattoli)


Vedi anche:

Mons. Claudio Maria Celli: "Nel cuore della cultura digitale" (Osservatore Romano)

Internet, informazione e democrazia: i blog (Osservatore Romano)

Meglio Magdi che Cristiano. Tempi denuncia l'atteggiamento di Comboniani e Gesuiti nei confronti della conversione del giornalista

Eugenia Roccella: «Ecco come faremo il tagliando alla 194» (Tornielli)

Il Papa: «Israele assicuri vivibilità ai Cristiani e ai Palestinesi»

Intervista al cardinale Bagnasco sulla visita del Papa a Genova e Savona (Bobbio per "Famiglia Cristiana")

Padre Funes (direttore Specola Vaticana): "La possibile esistenza di esseri extraterrestri non contrasta con la nostra fede" (Osservatore)

"In Vaticano si rafforza il partito della spallata" (Galeazzi)

Il Papa sulla 194: «In tre decenni svilito il valore della vita» (Accattoli)

Il Rosario recitato dal Papa in 4 CD realizzati dalla Radio Vaticana. Padre Lombardi illustra l’iniziativa (R.V.)

Le donne e l'aborto, quella scelta non più libera (Casavola)

Fermare l’aborto, finalmente si ragiona. Consensi per Napolitano. Riflessi laicisti condizionati contro il Papa (Fornari)

Il controllo di qualità come lasciapassare dell’embrione (Schoepflin)

Gli appelli di Benedetto XVI e di Napolitano: "Quelle voci simmetriche ci indicano la vera priorità" (Marina Corradi)

Le parole del Papa sulla 194 sono una novità? No! Sono un avvertimento al governo? No! L'udienza era fissata da tempo...(Il Giornale)

Il Papa che fa il Papa (Doninelli)

Qualche giornale parla di attacco senza precedenti di Benedetto XVI alla legge 194. Falso! Leggiamo che cosa disse Giovanni Paolo II nel 1998...

Sondaggio: Grande impatto del viaggio papale sui Cattolici Statunitensi (Zenit)

«Potrebbero esserci altri esseri creati da Dio»

Il Vaticano apre agli extraterrestri

«Si può credere in Dio e in E.T.»
Il teologo-astronomo Funes: anche loro potrebbero godere della misericordia del Padre


Luigi Accattoli

CITTÀ DEL VATICANO

«È possibile credere in Dio e negli extraterrestri. Si può ammettere l'esistenza di altri mondi e altre vite, anche più evolute della nostra, senza per questo mettere in discussione la fede nella creazione, nell'incarnazione e nella redenzione».
Lo afferma il capo degli astronomi vaticani, il gesuita argentino José Gabriele Funes, 45 anni, doppia laurea in teologia e in astrofisica. Non c'è da sospettare che un qualche giornalista abbia forzato le sue parole, perché l'intervista è dell'Osservatore Romano. Né è la prima volta che Funes azzarda simili affermazioni. Nonostante tali convinzioni, egli è stato posto a capo della Specola vaticana da papa Ratzinger nel 2006. «Come esiste una molteplicità di creature sulla terra — ha detto ancora il padre Funes — così potrebbero esserci altri esseri, anche intelligenti, creati da Dio. Questo non contrasta con la nostra fede, perché non possiamo porre limiti alla libertà creatrice di Dio».
Obiezione vertiginosa: ma da chi sarebbero stati redenti questi alieni? Risposta fredda del-l'astrofisico e teologo: «Non è detto che essi debbano aver bisogno della redenzione. Potrebbero essere rimasti nell'amicizia piena con il loro Creatore ».

Ma se questi extraterrestri fossero peccatori? Tranquilli: «Anche loro, in qualche modo, avrebbero la possibilità di godere della misericordia di Dio, così come è stato per noi uomini». Per Funes si può credere a «Dio creatore» e accettare l'ipotesi del big bang che è «la migliore spiegazione dell'origine dell'universo che abbiamo finora» e «non è in contraddizione con la fede: è ragionevole». Così egli combina la Bibbia e il telescopio: «Da astronomo io continuo a credere che Dio sia il creatore dell'universo e che noi non siamo il prodotto della casualità ma i figli di un padre buono, il quale ha per noi un progetto d'amore. La Bibbia fondamentalmente non è un libro di scienza» e dunque «non si può chiedere alla Bibbia una risposta scientifica ». Non è la prima volta — si capisce — che un uomo di Chiesa si avventura su questo terreno.
Già il gesuita predecessore di Funes alla Specola, George Coyne, aveva definito come «temeraria e presuntuosa» in più occasioni «l'idea che non esistano altri esseri viventi al di fuori della Terra». Non c'è una posizione del magistero cattolico in questa materia avventurosa. L'inizio di un dibattito tra i teologi risale agli anni Cinquanta, quando molto si parlava di Ufo e si sognavano imminenti contatti con altre stirpi intelligenti.

Il padre Raimondo Spiazzi, domenicano, e il padre Gino Concetti, francescano, avevano già espresso idee somiglianti a quelle del padre Funes, per restare ad autori ospitati dall'Osservatore Romano. Possibilista in materia si era detto a suo tempo persino padre Pio, gran santo ma non certo teologo né cultore di astrofisica. A chi faceva obiezioni una volta ebbe a rispondere: «Vorresti che l'onnipotenza di Dio si limitasse al piccolo pianeta Terra?».

© Copyright Corriere della sera, 14 maggio 2008 consultabile online anche qui.

Nessun commento: