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Grande impatto del viaggio papale sui cattolici statunitensi
Secondo un sondaggio, ha aiutato a comprendere l'insegnamento della Chiesa
NEW HAVEN (Connecticut), lunedì, 12 maggio 2008 (ZENIT.org)
Un sondaggio realizzato dai Cavalieri di Colombo, dopo la visita di Benedetto XVI negli Stati Uniti, mostra che i cattolici statunitensi hanno ora una maggiore comprensione dell'insegnamento della Chiesa, un'impressione più positiva del Papa e sono più invogliati a votare.
I dati raccolti dall'Istituto del Collegio Marista per l'Opinione Pubblica, resi noti il 9 maggio scorso, mostrano come il viaggio del Santo Padre, svoltosi ad aprile, abbia influito sia sui cattolici praticanti che su quelli non praticanti.
La percentuale di cattolici praticanti che descrive in modo positivo Benedetto XVI come leader spirituale, ad esempio, è aumentata dal 70% prima della visita all'82% in seguito a questa, con un incremento di dodici punti percentuali. Tra i cattolici non praticanti, la percentuale è passata dal 62% al 79%.
La maggioranza dei cattolici, il 54%, ha affermato di essere maggiormente a contatto con i propri valori spirituali come risultato della visita papale, e il 41% ha confessato di sentirsi più invogliato a votare nelle elezioni di novembre. Il 64% dei cattolici sostiene di comprendere meglio dopo il viaggio del Papa la posizione della Chiesa cattolica su alcune questioni importanti.
L'88% dei cattolici praticanti e il 73% dei non praticanti affermano che il viaggio ha risposto o è stato anche superiore alle loro aspettative, mentre più del 70% dei cattolici – l'82% dei praticanti e il 56% dei non praticanti – ha una visione più positiva della Chiesa dopo la visita.
La metà degli intervistati sostiene di voler dare maggiore importanza alla famiglia, mentre quasi il 40% dice di voler diventare più attivo nella propria chiesa o comunità.
Il Cavaliere Supremo Carl Anderson ha commentato che i risultati del sondaggio “mostrano chiaramente che Papa Benedetto ha presentato ai cattolici degli Stati Uniti un'enorme opportunità. Quello americano è un popolo religioso, e ha risposto in modo molto positivo al messaggio di fede, speranza e amore che il Santo Padre ha diffuso durante la sua visita”.
“Sta ora a tutti noi nella comunità cattolica – ha aggiunto – passare attraverso la porta che ci ha aperto, e lavorare insieme per costruire una civiltà dell'amore”.
L'Istituto del Collegio Marista per l'Opinione Pubblica ha intervistato 1.013 adulti in tutta la Nazione, e i risultati diffusi provengono da un ulteriore campione di 502 cattolici di tutto lo Stato e sono significativi per il ±4.4%.
La ricerca è stata compiuta tra il 22 e il 29 aprile, subito dopo il ritorno del Papa a Roma.
[Per leggere il risultato completo dello studio: http://www.blogger.com/www.kofc.org/un/cmf/resources/Communications/documents/catholics_reflect.pdf]
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