8 luglio 2008

Gli organizzatori del teatrino di Piazza Navona prendano le distanze dalle offese al Papa da parte di un comico o una comica

Non mi e' chiaro se ad offendere il Papa sia stato un certo (qualcuno dice famoso) comico oppure la sorella (altrettanto per qualcuno famosa), ma i signori del girotondo prendano le distanze.
Benedetto XVI e' ancora sicuro di volere visitare il comune di Roma dopo che non e' ancora stata riparata l'offesa della Sapienza ma si aggiungono oltraggi ad oltraggi? Io starei a casa.
E pensare che qualcuno stamattina chiedeva al governo di convocare con urgenza l'ambasciatore italiano presso la Santa Sede per le parole di un monsignore milanese.
Che cosa dovrebbe fare ora il cardinale Bertone? Ritirare il nunzio apostolico in Italia?
Forse non e' una cattiva idea. Che Paese straziante e bigotto radical non chic!

E il senatore Colombo non si strappi i capelli per gli insulti a Veltroni ed a Travaglio. Dica qualcosa sul Papa...
E Veltroni non abbia parole solo per le offese rivolte al Presidente Napolitano!
Raffaella

P.S. Pare che l'insultatrice sia la donna di cui e' pietoso e saggio tacere anche il nome.

Di Pietro si dissocia dalle parole della ***** sul Papa

"Italia dei valori e io personalmente ci dissociamo del tutto, considerandole fuori luogo e fuori tema nello spirito e nel significato, dalle polemiche ingiustificate con il Papa. Quando il diavolo entra in azione, bisogna prendersela con il diavolo e non con il Papa". Antonio Di Pietro convoca i giornalisti del retropalco per dissociarsi dalle pesanti affermazioni di ***** contro papa Ratzinger. "Confermo il doveroso rispetto di tutti noi per il Papa, per il presidente della Repubblica e per coloro che hanno un modo differente dal nostro di fare opposizione".

Mi dispiace ma non basta! Troppo comodo...
Il nome della "signora comica" non comparira' mai su questo blog
.
Certo che ci vuole un bel coraggio a parlare di principi e di giustizia e poi invitare certi soggetti. Non ho parole...mi vergogno profondamente (ANCORA UNA VOLTA!) di essere italiana.
R.

29 commenti:

mariateresa ha detto...

dalla diretta di Repubblica risulta uno spettacolo deprimente compresa la frase "da questa piazza, un leader e un popolo". Mancava il sottofondo della cavalcata delle Valchirie. Una pena somma.
Ma non c'è da stupirsi.Sono persone cresciute ed educate da anni e anni a questi linguaggi. E hanno sempre le prime pagine dei giornali, anche quando, come sempre, non dicono niente, solo insulti. Che qualcuno adesso se ne stupisca mi fa ridere. Un riso amaro.
Quiante alle scuse di Di Pietro , le usiamo per farci la birra.

Anonimo ha detto...

sono dei forcaioli ma questa volta la corda è per loro.
avanti con i provvedimenti sulla giustizia,stop al dialogo con questi comunisti.

Anonimo ha detto...

Gioiamo perchè hanno mostrato il loro vero volto.
Con che coraggio Colombo attaccherà il Papa dalle colonnine dell'Unità?
Con che coraggio Flores si permetterà di parlare ancora di Ratzinger?
Gioiamo,per questi ceffi è finita,la maschera è caduta.

Raffaella ha detto...

Domanda finto-ingenua: come mai nel titolone di Repubblica online si citano i nomi delle persone vergognosamente insultate in piazza Navona, ma, stranamente, si omette quello del Papa?
Che strano...ma che coincidenze oggi!
La mia solidarieta' a tutti coloro che hanno ricevuto offese insensate: da Benedetto XVI ed il Presidente Napolitano in giu'...
Come donna sono particolarmente vicina al ministro Carfagna, mi dispiace molto anche e soprattutto perche' certe volgarita' sono arrivate da un'altra donna.
Raffaella

gemma ha detto...

cosa ci si può aspettare da una che imitava irridendo sulla pubblica piazza una donna malata di cancro (la Fallaci) solo perchè la pensava in maniera diversa da lei?
Ma che vadano a Cuba a vedere se possono permettersi di fare e dire là le stesse cose che hanno detto oggi! Che certa gente si riempia la bocca della parola democrazia dalla mattina alla sera mi suona francamente offensivo per tutti coloro che i veri fascisti li hanno conosciuti davvero, sul campo e rischiando la pelle! Qualcuno di questi mi dice che non erano molto diversi da quelli che oggi barricano le università.
E la giustizia valga per tutti, non solo per ribaltare attraverso intercettazioni degne dei metodi della Stasi il voto democratico degli italiani. Anche per punire i reati (se in italia esistono ancora altri reati oltre quelli ribaltagoverni) di villipendio della religione, offesa alla suprema carica dello stato e ad un capo di stato estero ( a meno che il Vaticano non sia stato estero solo quando fa comodo).
Se la sinistra non si libera di certa zavorra, che si gli ha fatto perdere governo ed elezioni (altro che Papa!), tra trent'anni la comica in questione sarà a ancora a sbobinare intercettazioni.
Ps: riguardo alle vicende della Carfagna, a meno che anche la comica non fosse presente durante le prestazioni di cui l'accusa, in uno stato democratico, di diritto, ci vogliono prove e processi prima di accusare alcuno di alcunchè. E che schifezza prendere di mira una donna, solo perchè bella, accusandola di aver fatto carriera nell'unico modo evidentemente per loro pensabile per una donna bella! Roba da esseri bigotti più dei bigotti, come quel "froci" che tanto ricorre nel loro parolaio, che la dice lunga su quanto siano loro i primi a non riuscire a superare i luoghi comuni che tanto dicono di voler combattere.
Scusate lo sfogo ma stasera mi sento offesa come cittadina italiana e come cattolica ed è assurdo ritrovarsi impotenti di fronte a tutto ciò, sballottati tra un presidente del consiglio che pensa ai suoi interessi personali e ad un'opposizione ostaggio di una minoranza intollerante e fascista.
Mi piacerebbe poi non dover più vedere nelle librerie il nome di Ratzinger affiancato a quello di Flores d'Arcais in quel libro di Micromega . Quelli come lui oggi gli negano il diritto di parola, ieri si servivano della sua disponibilità al dialogo. Buffoni!

Luisa ha detto...

Ho cercato di ascoltare le insanità di quella donna, ma non ce l`ho fatta fino alla fine, una volgarità, una rozzezza senza limiti, una vera schifezza, tutto gira attorno al sesso...persino l` insulto al Papa.
Quella persona si è deliziata nella sua fogna e apparentemente c`è chi ama l`odore nauseabondo che ha diffuso su Piazza Savona.
Anche se le vergognose esibizioni di questi mediocri buffoni ritorneranno su di loro come un boomerang, penso che i responsabili della manifestazione debbano prendere le distanze da quelle insanità .
In realtà potremmo dire....ma ridiamoci sù, si screditano da soli, sarà anche vero, ma non penso sia un buon messaggio che si passa ai giovani,far credere ai giovani che questa è libertà d`espressione è una grave irresponsabilità.
Già abbiamo visto quanto siano gravi le conseguenze di una libertà d`espressione mal compresa,ma se le autorità competenti non intervengono, la situazione non migliorerà di certo.

Anonimo ha detto...

Chi sia questa comica, diciamo così, era tutto comico a dire il vero, non lo so, non nascondo che non avevo mai sentito parlare di questa Carneade, anche se Carneade è decisamente più famoso e tuttavia non me ne duole. Certo che una volta vedevi Berlinguer, Almirante, personaggi appassionati dei quali si poteva anche non condividere il pensiero, ma adesso alle manifestazioni chi ci va? I COMICI!!!!!!! Vale a dire, ormai l'Italia non può fare altro che far ridere.
Ma almeno ci fosse un bel Totò, un bel Peppino, un bel Nino Taranto. No, cafoni, volgari e stupidi comici da baraccone, come quel paladino della legalità che hanno scoperto essere il primo degli imbroglioni.
Questo si, fa ridere.
mi viene in mente il nome della Rosa, nella disputa tra Guglielmo e Jorg sul famoso libro di Aristotele che tratta del riso. Forse il vecchio monaco non aveva tutti i torti ma profeticamente aveva visitato i nostri tempi saturi di volgarità che non hanno altro mezzo per far sorridere che l'insulto.
Questo mi fa sorridere: non si sono accorti di essere al capolinea.
Raffaella, domattina fai un bel commento alle prevedibili idiozie di Repubblica anche perchè non è un giornale che leggo, anzi, mi infastidisce anche quando il mio ortolano mi ci incarta le zucchine.

Luisa ha detto...

È per di più evidente che chi dà un microfono a Beppe Grillo o invita quella "comica" sa perfettamente a che cosa si espone, e probabilmente è anche un effetto ricercato.
Troppo facile... le scuse a posteriori erano senza dubbio già previste !

Anonimo ha detto...

raffa e il mio non lo metti?

Anonimo ha detto...

Mi avete messo la pulce nell'orecchio e sono andato a leggere e avedere quello ke è accaduto a Piazza Navona.
Mi può spiegare qualcuno più preparato di me cosa vuol dire: "prendere le distanze da?" .... Se hanno invitato quella gente cosa si aspettavano??
La ministra ha fatto molto bene a querelare quella pazza insulsa, penso che il Quirinale intraprenderà azioni contro quegli idioti, ovviamente nessuno prenderà le difese del Papa mossi dal solito buonismo.
Ma il Nunzio, il portavoce o chi per loro che ci stanno a fare??
Sarà ora di finirla con queste prese di distanza? Non sarà il caso di cominciare a difendere a spada tratta il Santo Padre?
Nessuno mi tiri fuori la storiella del porgi l'altra guancia, anche perchè da quel poco di Sacra Scrittura che ho studiato al biblico non mi risulta che Gesù abbia mai dato l'altro emisfero della sua faccia.
Credo che la dobbiamo finire di tollerare continui insulti ad un Capo di Stato straniero....
Qualcuno che sta in alto può fare qualcosa per favore??
Mi vien voglia di andare in Comune e riconsegnare la Carta di identità e rinunciare alla cittadinanza italiana.
Non ho parole, solo tanta amarezza e disgusto.
Questa sarebbe libertà di opinione? libertà di parola? MAH!!!!

Anonimo ha detto...

sono disgustata da tutta questa gente!!!non ne posso più di sentire tutte le loro feroci accuse!anche se non credono in nulla non dovrebero isultare continuamente il nostro Santo Padre!
Sono dei BUFFONI e nulla più!!!pieni di cieca rabbia e ostilità verso tutto quello che è spirituale!!!

Anonimo ha detto...

Ciao Don...all'ora del post dormivo gia' ma al mattino sono vigile :-))

Anonimo ha detto...

Prepariamoci ad un nuovo attacco, amici cari. Comincia a girare la storia di una stele "rivelatrice" di misteri sulla figura del messia...e sicuramente un nuovo "codice da vinci" e nuovi studiosi si avvicenderanno a confermarne le tesi.
La tattica è sempre la stessa, aggressione su più fronti. Politica, storia, magistero (alla nuova enciclica sociale), e così via...per fortuna "Maria è dalla nostra parte". Viva il PAPA.

Raffaella ha detto...

Facciano pure, caro Giovanni: tanto, come sempre, si daranno lo zappone sui piedi! ihhihihhihi

Anonimo ha detto...

La cosa più ridicola è la dissociazione di Di Pietro dalle parole della Guzzanti.
Ma io dico: era una manifestazione che aveva organizzato lui, mica la Corrida dove ognuno sale sul palco e fa quel che vuole.

Questo denota la serietà politica di questo personaggio....

Anonimo ha detto...

La sinistra è allo sfascio più completo. Meno male che escono allo scoperto in piazza, così la gente può rendersene conto!

Anonimo ha detto...

Ecco un altra esalatante prova dell' imbecillità della sinistra.non riescono proprio a capire che se continuano con questi beceri e gratuiti insulti a persone assoltamente estranee alla vicenda per cui la manifestazione era indetta ( non era contro le intecettazioni e l' immunità alle alte cariche della Repubblica? qualcuno mi spieghi cosa centrano il Papa e la Carfagna!) perderanno anche quel poco di consenso popolare che gli rimane! E da quando comici o parenti degli stessi hanno la competenza per intervenire in materia di governo e leggi? Speriamo solo che dalla sala stampa vaticana ci sia una giusta replica, perchè lasciar passare un pò è bene ma quando è troppo è troppo.
E se il leader dell' Italia dei Valori non era d'accordo con il pensiero di questa donna perchè l' ha fatta intervenire?

Anonimo ha detto...

Con l'odiosa manifestazione di ieri la sinistra si è data un colpo fatale dimostrando una volta per tutte di quale materiale organico è fatta la sua pretesa superiorità morale e intellettuale. Grazie giornaloni sempre pronti a dar spazio a certi figuri. Com'è che oggi fremete di ipocrita indignazione? Grazie sciaguratissimi "signori" comici e grazie caro ex pm organizzatore di cotanta kermesse (inutili le sue scuse), per l'ottimo lavoro di distruzione svolto. La mia solidarietà al nostro Papa, al Presidente e a tutte le persone ingiustamente offese. E mentre ci sono solidarietà al padre della comica fallita che ormai fa solo piangere.
Alessia

Anonimo ha detto...

Non mi scaldo molto per le parole di S.G. Ho provato a scriverle più volte in rete(anche a Luttazzi) ma mi ha sempre censurato. Non c'era neanche una mezza parolaccia..
Ragazzi,di cosa ci meravigliamo?Non ci aveva detto "Ecco, Io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi?"
Buona giornata a tutti
P.S. Rallegratevi ed esultate perchè grande è la vostra ricompensa nei cieli!

euge ha detto...

Carissimia amici del blog, noi tutti siamo disgustati da quello che è uscito fuori dalla " manifestazione" dell'Italia dei " Valori" che dei valori non è!!!!!!! Gli organizzatori si dissociano...... ma guarda! Siete stati voi stessi ad invitare certi fenomeni da baraccone e poi vi dissociate? Non sapevate che per certi tipi la satira va a braccietto con vilipendio? Eppure non è la prima volta che succede!!!!! Cara mariateresa io delle scuse di Di Pietro ci farei ben altro che qui non posso dire sennò scenderei al loro stesso infimo livello di inciviltà. L'Italia dei veri valori ( che non è quella di Di Pietro ), non esiste più da un bel pezzo......... Assistiamo giorno dopo giorno ad un inesorabile declino che temo ci porterà ad una situazione di non ritorno.
Mi vergogno e si dovrebbero vergognare e dovrebbero beccare una denuncia per vilipendio, tutti quelli che ieri hanno trasformato Piazza Navona, in una fogna da dove si sono levate espressioni che forse neanche gli scaricatori di porto, usano più.

Anonimo ha detto...

La guzzanti ha avuto torto a parlare così del Papa, ma i vostri commenti sulla attuale, presunta "persecuzione della chiesa", sinceramente, mi fanno proprio sorridere.
Su qualsiasi giornale, salvo Unità e Manifesto (che, diciamocela tutta, sono fuori dal gioco, non se li legge nessuno), ogni singola "opinione" del Papa ottiene un risalto incredibile.

Il Vaticano si permette, scusate il termine, di intervenire su questioni che non riguardano solo la morale, come sarebbe giusto e legittimo, ma anche di rivolgersi esplicitamente allo Stato Italiano, dando ai politici indicazioni su come legiferare e ai cittadini indicazioni su come votare, o su come sabotare.

L'appello di Ruini, un invito esplicito al non-voto ai referendum sulla procreazione assistita, è stato pronunciato IN UNA GIORNATA DI SILENZIO STAMPA pre-elettorale. Se un qualsiasi politico avesse fatto la stessa cosa, sarebbe stato appeso per i pollici e costretto a pagare una multa ingentissima: la propaganda elettorale è regolamentata da delle norme ben precise, che Ruini ha violato senza subire nessuna conseguenza. Nessun quotidiano, che io ricordi, ha evidenziato questo evento.

Gli appelli del Papa coinvolgono la legge e anche le norme relative alla Sanità. Decine di migliaia di ginecologi obiettori di coscienza si rifiutano, sempre illegalmente (per lo Stato Italiano la pillola del giorno dopo non è un abortivo), di prescrivere Norlevo, privando di fatto molte donne di un pubblico servizio.

Non parlo di morale, in questi ultimi due casi: parlo di legge. Mi interesserebbe conoscere la vostra opinione su queste questioni, tutto qui.

Siete davvero sicuri che la Chiesa sia oggetto di persecuzione, alla luce di tutti questi fatti?

Vi prego di pubblicare il mio commento. Credo nel dialogo, nella tolleranza e nella comprensione. Grazie per avermi letto.

Cordialmente,

Chiara

Raffaella ha detto...

L'obiezione di coscienza e' un diritto sancito dalla legge 194, quindi non ci possono essere contestazioni.
Il medico che si avvale di questo diritto non commette alcun illecito ma esercita una facolta' che gli e' riconosciuta dalla legge.
So che in tanti vorrebbero che i Cattolici non diventassero ginecologi ma, ahime', anche noi tapini godiamo degli stessi diritti di tutti gli altri cittadini.
Il referendum? Sappiamo benissimo che la volonta' di non abrogare una legge si puo' manifestare in due modi: 1) andare a votare "no"; 2) non andare a votare e far mancare il quorum.
Anche in questo caso i tapini hanno esercitato un diritto sancito dalla legge e dalla Costituzione.
Il Papa ha voce sui giornali? Eh si'...infatti e' andato alla Sapienza, non viene insultato e gode del favore dei vari SG e BG...
Il fatto di avere spazio sui giornali non significa nulla. Ce l'hanno anche i radicali (e quanto!).
La Chiesa non impone nulla ed i Cattolici sono cittadini come gli altri che non rappresentano la parte "nobile" della societa', visto che siamo tutti uguali.
R.

Anonimo ha detto...

mi associo totalmente a quanto detto da gemma, l'indignazione e la stessa e l'affetto e la vicinanza al Santo Padre pure.
A Chiara vorrei ricordare che Ruini ha iniziato a parlare di astensione al referendum sulla fecondazione assistita quando ancora gli italiani non avevano capito che ci sarebbe stato un referendum. Da cittadino italiano aveva tutto il diritto di farlo e per esperienza diretta ti posso dire che i cattolici e quanti altri ne hanno condiviso l'idea prima di aderirvi hanno valutato benissimo la situazione informandosi attivamente e ragionando con la propria testa. il risultato di quel referendum è stato deciso dagli italiani e non da Ruini.

gemma ha detto...

in Italia si è bravissimi a cercare capri espiatori per ogni disservizio e disaffezione degli italiani per le consultazioni referendarie.
Ancora col referendum? Gli italiani al solito non hanno visto l'ora di andarsene al mare anzichè votare, e ancora ce la prendiamo con Ruini? E poi, discorsi sugli embrioni e l'aborto non riguardano forse l'etica e la morale? O si tratta di geometria applicata a segmenti di materia umanoide su cui la chiesa non dovrebbe profferire parola?
Il Norlevo è un farmaco come gli altri e nessuno può imporre ad un medico di prescriverlo a comando, visto che risponde in prima persona delle eventuali conseguenze. Si può discutere se rientri o meno nel campo dell'obiezione di coscienza, ma come non si può pretendere a priori una ricettazione di qualunque farmaco, lo stesso vale per il Norlevo, a meno che il medico non sia un prescrittore automatico.
Gli obiettori non sempre sono "figli della chiesa" ma della cattiva gestione sanitaria che ha trasformato gli ospedali in aziende per cui non è nè gratificante nè sul piano professionale nè sul piano degli incentivi economici occuparsi di certe manovre che non incrementano nè il prestigio nè il budget del reparto. Un pò come certi ricoveri per i vecchietti. Comunque, si lavori per un pò in sala aborti e poi vediamo l'effetto che fa, dopo aver studiato e idealmente giurato per dare la vita e in difesa della vita.
Chi non prescrive il Norlevo è spesso gente che di notte non vuole essere svegliata dalla coppietta di turno e del Papa e dei principi cristiani se ne fa scempio (non è raro sentir dire che "se si inizia a prescriverla la notte c'è la fila". E infatti quei medici nemmeno la ricevono la donna col problema mentre chi ti nega la prescrizione per principio, almeno una parola te la concede o ti propone un'alternativa)
Uno stato serio si darebbe maggiormente da fare per indagare e arginare i disguidi ma è molto più comodo riversare tutte le colpe sulla Chiesa e i finti obiettori
Quando la stessa ragazza ti chiede la stessa prescrizione per più volte di seguito, rifutandosi di prendere la pillola contraccettiva perchè "fa venire la cellulite"...cè qualcosa che non va ma non per colpa della chiesa, visto che il problema in questo caso è la cellulite e non certo la paura del confessionale . E non c'entra nemmeno l'educazione sessuale, quando il preservativo non si usa" perchè a lui non piace".
Si cominci a fare un pò di informazione seria e non solo quella dei luoghi comuni che fanno comodo. E si, i giornali si occupano del Papa, ma in che modo? Io che ne seguo personalmente i discorsi, si contano su una mano le volte che ne è stato riportato il senso fedelmente e non la frase ad hoc amplificata e staccata dal contesto. Un conto è parlare di ciò che dice veramente il Papa, un altro è servirsene per le proprie polemiche. Onestamente, la disinfromazione non serve a nessuno e, anzi, è peggio del silenzio bulgaro.

brustef1 ha detto...

Come mai i blogger progressisti ed ecumenici a senso unico come Raffaele, solidali con il Tetta e con i suoi impiegati che danno del fascista a chi difende i cittadini (questa sì che è ingerenza), non lo sono altrettanto con il Papa? Forse pensano segretamente, nel loro cuore, che anche Benedetto XVI è "fascista"? Coraggio, uscite allo scoperto, tanto siete "antifascisti", protetti e politicamente corretti come la Guzzanti, di cosa avete paura?

Anonimo ha detto...

L'obiezione di coscienza è un diritto, e un cattolico ha diritto di esercitare qualsiasi professione. Ma ci tengo a ricordarvi, ancora una volta, che l'obiezione di coscienza riguarda solo l'IVG e i metodi contraccettivi ritenuti "microabortivi".

Per la LEGGE Italiana (che fuori dal Vaticano deve essere seguita da TUTTI i cittadini) Norlevo, la pillola del giorno dopo NON E' UN METODO ABORTIVO. Conclusione: chi si rifiuta di prescriverla viola la legge. Non avete proprio niente da dire su questo?

E' vero, tante ragazzine stupide non si fanno prescrivere la pillola contraccettiva "perché fa venire la cellulite" e si ammazzano a suon di Norlevo, che è dannosa se assunta spesso e volentieri... sono perfettamente d'accordo.

Ma, da laica, mi permetto di osservare che non è giusto che in nome dell'obiezione di coscienza venga violata la legge. Come hai detto tu, cara Gemma, i finti obiettori della morale ne fanno scempio, e non hanno nulla a che fare con chi è disgustato dagli aborti (ci tengo a precisare che anche la mia coscienza di non credente è contraria all'aborto: personalmente non lo farei mai, anche se credo che la 194 sia una necessità per il nostro paese). Non hanno voglia di stare svegli la notte e non prescrivono Norlevo, che deve essere somministrata dopo una visita.

Semplicemente non ti ricevono, oppure ti dicono che dal momento che sono obiettori non ti prescriveranno nulla. Non una visita: niente. E succede ovunque. Perché non si fa nulla contro questo scempio? E' un disservizio, appunto.

Per quanto riguarda Ruini, PRIMA dell'OBBLIGO LEGALE al silenzio stampa è stato libero, giustamente, di dire e fare quello che voleva sul referendum. Ma nelle giornate di silenzio stampa NON POTEVA, per legge, fare quello che ha fatto, ovvero INCITARE ESPLICITAMENTE I CATTOLICI A NON RECARSI AI SEGGI. Non era un suo diritto, in quel momento più che specifico, fare propaganda politica (perché un invito esplicito al non voto E' una forma di propaganda politica). Si è messo dalla parte del torto. Come vedete, evito accuratamente di parlare di morale e mi limito a pronunciarmi su questioni legali.

Non vi trovate in disaccordo su questi argomenti?

Vi ringrazio per la vostra cortesia e per la vostra disponibilità al dialogo.

Chiara

Raffaella ha detto...

Ciao Chiara, abbiamo gia' parlato del diritto di obiezione di coscienza nel caso della pillola del giorno dopo.
Trovi i riferimenti qui:

Pillola del giorno dopo: l’obiezione di coscienza è legittima (Zenit)

Pillola del giorno dopo (2), i medici: «C’è il diritto di non prescriverla» (Avvenire)

Quando inizia la vita? Dalla legge sull'aborto alla cultura della vita (Zenit)

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella,
in nessuno degli articoli che hai linkato Norlevo è definita abortivo dalla legge italiana. E' vero, un medico non è obbligato a prescrivere un farmaco non salvavita, e non è un dispensatore di ricette.

Ma un falso obiettore che rimanda a casa la ragazzetta di turno senza neanche visitarla viola un altro punto del suo codice deontologico.

Una ragazza che si presenta in un pronto soccorso ginecologico ha il sacrosanto diritto di essere visitata e di ricevere aiuto sanitario. Negare una visita con la scusa dell'obiezione di coscienza è illegale. Cara Raffaella, perché invece di indirizzarmi ad un link carico di articoli di giornale non mi scrivi quello che ne pensi TU? Mi sto limitando a parlare di questioni legali piuttosto cristalline: se un farmaco non è stato catalogato come abortivo, non ci si può rifiutare di prescriverlo appellandosi all'obiezione di coscienza.

Ci si può rifiutare di prescriverlo perché non lo si considera necessario, invece, o perché lo si considera dannoso per la salute della paziente... ma tutto questo va appurato con un consulto o con una visita, cosa che l'obiettore (o falso obiettore) non fa. Alla luce di tutto questo, io trovo che in questo caso, per le convinzioni di molti (non pochi), venga spesso e volentieri negato a TUTTI un aiuto. Dov'è la persecuzione della Chiesa, e dei valori cattolici, in tutto questo? In nome dell'obiezione di coscienza, e dunque della morale cristiana, vengono quotidianamente commessi dei reati.
Che poi ci siano reati ben più gravi da punire è un dato di fatto, ma mi scoccia molto assistere a un simile, sistematico scempio.

E ancora: Ruini ha fatto propaganda elettorale mentre vigeva il silenzio stampa. Potete negare che abbia violato la legge?

E ancora: perché dare 1000 euro di bonus a chi decide di iscrivere i suoi figli ad una scuola privata? Gll istituti privati sono principalmente cattolici. Se una famiglia è abbastanza facoltosa da iscrivere suo figlio all'Università Cattolica di Milano, anziché scegliere la Statale, perché deve ricevere un premio? Gli istituti privati dovrebberoe essere in grado di provvedere autonomamente al loro sostentamento. La scuola pubblica perde pezzi a destra e a sinistra e riceve tagli in continuazione. Perché le MIE tasse devono essere usate per finanziare scuole che non ho frequentato, e che di sicuro i miei figli non frequenteranno?
Perchè finanziare chi non ha problemi economici, anziché dare denaro a chi stenta ad arrivare alla fine del mese? Pensate sinceramente che questa sia una mossa giusta?

Chiara

gemma ha detto...

ho capito bene Chiara? E' colpa della chiesa se finti obiettori in nome del sonno laico o del dio budget rifiutano di ricevere le donne che chiedono la prescrizione del Norlevo o di eseguire materialmente l'aborto? O non è lo stato laico a dover stanare e colpire i fannulloni che abusano dei principi di alcuni all'obiezione e ledono ciò che per altri è diritto? Vogliamo abolire il diritto all'obiezione o alla non prescrizione perchè alcuni ne abusano? Sarebbe come dire che elimineremo il diritto alla malattia perchè molti lavoratori se ne servono per fannulloneggiare. Un medico serio, cattolico o non, visita la paziente, poi, secondo scienza e coscienza ( o questa è una prerogativa che vogliamo abolire?)decide cosa proporle. Se lei non è d'accordo, è lo stato che deve garantirle l'alternativa, non il medico essere costretto ad esplicare manovre non salvavita. Ciò significa che in turno assieme ad un obiettore dovrebbe esserci almeno un altro non obiettore ma sul perchè non avvenga, francamente, non credo sia compito di Raffaella spiegarlo.
Su cosa finanzino i nostri soldi e di cui noi non usufruiamo ci sarebbere da discutere per giorni, perchè prendersela sempre e solo con le scuole cattoliche? Chi lo dice che i genitori cattolici che vogliono mandarvi i propri figli siano danarosi? In fondo, molti dei soldi che vanno alla scuola pubblica derivano anche dal loro contributo fiscale. Anche gli stipendi d'oro di alcuni giornalisti e relative trasmissioni anticlericali derivano in parte dal canone dei cattolici. Se tiriamo in ballo i soldi pubblici non la finiamo più, così come le ingerenze dei vescovi: proprio non va giù quella di Ruini, sempre gradite quelle antigovernative della diocesi di Milano.
Sul caso Ruini, se ci sono illegalità o meno (francamente allora non seguivo molto attivamente), diciamo che la questione è stata comunque risolta all'italiana, facendo finta di niente. Esattamente come quando un ministro della Repubblica ha partecipato a qualcosa che, supportato da molti quanto vuoi, ma in Italia illegale, come il distacco di un respiratore. E si è fatto finta di niente, in piena par condicio all'italiana.
La mia impressione è che la chiesa faccia la chiesa, con la sua predicazione, senza lasciarsi intimorire e che sia assurdo continuare ad accusarla delle mancanze dello stato e della politica che lo governa. Se poi la maggioranza degli italiani decide in un certo modo, vuol dire che forse da queste parti Zapatero tanto tanto non lo si ama