27 settembre 2008
Benedetto XVI nomina Mons. Mariano Crociata, esperto dell'islam (Bevilacqua)
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Andrea Bevilacqua
Benedetto XVI ha scelto ieri il nuovo segretario generale della Cei che va a sostituire il neo arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori. Si tratta del siciliano Mariano Crociata. Cinquantacinque anni, docente della Facoltà Teologica Siciliana, era da un anno vescovo di Noto, dopo essere stato a lungo vicario generale della diocesi di Mazara del Vallo. A dispetto del suo cognome è un esperto nel dialogo con l'Islam, ritenuto anche vicino a quel movimento del dialogo interreligioso che nella città di Assisi ha il suo centro di irradiazione. Nella Facoltà teologica di Palermo ha diretto il dipartimento di Teologia delle religioni. La scelta di Crociata non è stata facile. Il cardinale presidente della Cei Angelo Bagnasco, infatti, prima di portare a Benedetto XVI una terna di nomi nella quale l'arcivescovo di Noto era il candidato favorito, ha dovuto ascoltare le diverse anime dell'episcopato italiano rappresentate in questi giorni dai delegati giunti a Roma per il consiglio permanente della Cei. Queste si sono espressi su una rosa di nomi variegata che andava dal vescovo di Ivrea Arrigo Miglio, fino al vescovo ausiliare di Milano Franco Brambilla, dal vescovo di Pistoia Mansueto Bianchi fino a quello di Mazara del Vallo Domenico Mogavero. In particolare pare che nelle ore immediatamente precedenti la nomina di Noto, Bagnasco fosse orientato su Mansueto Bianchi, uomo fedele al Pontefice e di sana dottrina.
La scelta di Noto, invece, è arrivata anche grazie al fatto che il parere del cardinale Camillo Ruini, ex presidente della Cei, è stato parecchio tenuto in considerazione da Bagnasco. Ruini, si sa, avrebbe voluto far arrivare al posto di Betori l'arcivescovo di Monreale Cataldo Naro il quale, tuttavia, è mancato improvvisamente nel 2006 all'età di 55 anni. Cataldo Naro morì alla vigilia del convegno ecclesiale di Verona che aveva organizzato collaborando strettamente con monsignor Betori e non poté quindi assumere l'importante incarico. A Noto faranno capo tutti gli uffici pastorali della Cei. Egli sarà chiamato anche a preparare le assemblee dell'episcopato italiano e il prossimo convegno ecclesiale nazionale. Noto è stato però braccio destro del vescovo salesiano Calogero La Piana, promosso due anni fa da Mazara del Vallo all'arcidiocesi di Messina, e si presume quindi sia conosciuto dal segretario di Stato Tarcisio Bertone, con il quale dovrà strettamente collaborare. Noto assume l'incarico di numero due della Cei in un momento particolare. Il presidente Bagnasco, infatti, mantiene oltre alla presidenza della Cei anche l'incarico di arcivescovo di Genova e la cosa lascia al suo vice, che invece risiederà a Roma, un'importante libertà di manovra soprattutto rispetto al mondo della politica del paese. Certo, il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone tiene parecchio ad avocare a sé questo tipo di rapporti, ma è evidente che chi guida il paese è anche con la Cei che deve, nel bene o nel male, fare i conti. E con Bagnasco a Genova e Bertone spesso impegnato in giro per il mondo, la posizione di Noto diviene molto interessante.
© Copyright Italia Oggi, 26 settembre 2008
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