12 agosto 2007
Luigi Accattoli (Corriere) svela i possibili contenuti dell'enciclica sociale di Benedetto XVI
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Buona domenica a tutti :-)
Nuova enciclica La Chiesa attacca i «paradisi fiscali»
Luigi Accattoli
CITTÀ DEL VATICANO — La condanna morale della «frode fiscale» e dei «paradisi fiscali» dovrebbe essere tra i temi della prossima enciclica del Papa, che sarà di «dottrina sociale» e che potrebbe essere pubblicata all'inizio del prossimo anno. Le indiscrezioni riguardano i «materiali preparatori» messi insieme dagli uffici, ma non si dispone di nessuna indicazione sulle intenzioni di Benedetto XVI.
Che il Papa stia lavorando a un'«enciclica a sfondo sociale» l'ha detto ai giornalisti il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone durante la vacanza di Benedetto XVI nel Cadore, in luglio.
Disse che il Papa stava lavorando — in quei giorni — «anche» a quel progetto, ma aggiunse: «Non so quando l'enciclica verrà emanata».
Chi sostiene che dovrebbe arrivare all'inizio del prossimo anno si basa sul fatto che l'idea originaria — messa in cantiere all'indomani dell'elezione al Pontificato: la prima indiscrezione risale al maggio del 2005 e venne dal cardinale tedesco Karl Lehmann — mirava al 40º anniversario della «Populorum progressio», l'enciclica di Paolo VI sullo «sviluppo dei popoli» che risale al marzo del 1967: essendo quella ricorrenza già superata, i tempi non dovrebbero essere lunghissimi.
Quanto ai contenuti, le indiscrezioni sulla materia fiscale vengono dal settimanale Panorama e dal quotidiano inglese Times. Vi sarebbe — tra i materiali preparatori dell'enciclica — un capitolo intitolato «Finanza e fisco» che estende ai «paradisi fiscali» la condanna della «frode fiscale» già presente nel Catechismo della Chiesa cattolica, al paragrafo 2409.
Le indiscrezioni ci risultano confermate e dunque è verosimile che la seconda enciclica di Papa Benedetto (la prima arrivò nel gennaio dell'anno scorso ed era intitolata «Deus caritas est») definisca «moralmente inaccettabile» che cittadini provvisti di grandi ricchezze ne trasferiscano una parte considerevole all'estero eludendo le imposte. Il documento potrebbe anche trattare del tema attualissimo della «armonizzazione delle politiche fiscali»: cioè dell'opportunità di porre mano a una regolamentazione concorde della materia fiscale per evitare che la tradizionale «concorrenza» tra gli stati provochi — nell'era della globalizzazione — nuove ingiustizie e discriminazioni.
© Copyright Il Corriere della sera, 12 agosto 2007
Chi ha detto che la Chiesa non si occupa di queste tematiche? Bah...mi sfugge :-)
Raffaella
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