22 agosto 2007

Paolo Martini si informi e rifletta prima di scrivere falsita'!


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Cari amici, la misura ormai e' colma. Ritengo inammissibile che un giornalista de "La Stampa" si permetta di scrivere certe amenita' sul Papa senza subire la benche' minima conseguenza.
A che cosa mi riferisco? Alla veglia di Benedetto XVI, a Loreto, con i giovani.
Come abbiamo gia' letto nell'articolo di Zenit e come leggeremo nell'articolo di Avvenire riportato qui sotto, il Papa presiedera' una veglia con i giovani a partire dalle 18 e fino alle 20. In queste due ore il Papa rispondera' a braccio ad alcune domande di giovani, come ha gia' fatto in tante altre occasioni.
Alla sera ci sara' un concerto aperto dal Papa in collegamento dalla Santa Casa di Loreto.
Semplice no? Per nulla! Il carissimo giornalista Paolo Martini ha stravolgo completamente il programma scrivendo un articolo molto tendenzioso che mira a dimostrare come "l'orso della Baviera" abbia deciso di rispondere alle domande in collegamento video. Cio' e' falso! Il Papa sara' presente alla veglia ma non al concerto! La cosa e' un po' diversa, vero Martini?
Domani mi aspetto una rettifica con tanto di scuse al Santo Padre.
Ma andiamo con ordine e leggiamo l'articolo di Avvenire
:


Preghiera e musica nella «notte dell'Agorà»

A Loreto l’1 settembre dopo la Veglia dei giovani con il Papa un ricco programma tv con cantanti e attori molto noti

Roma. Ospiti illustri per la «La notte dell’Agorà» la diretta che sabato 1° settembre Raiuno si appresta a trasmettere dalla Piana di Montorso ai piedi di Loreto, dove saranno riuniti 300mila giovani italiani per l’incontro con il Papa. La serata di testimonianze, che seguirà la Veglia con Benedetto XVI, prevede la partecipazione di ospiti come Claudio Baglioni, Lucio Dalla, Andrea Bocelli, il pianista Giovanni Allevi, il gruppo musicale «Le Vibrazioni», che rappresentano un punto di riferimento per i giovani. Gli ospiti, fa sapere un comunicato diffuso ieri, «si esibiranno oltre che con i brani del loro repertorio, anche in sorprendenti duetti che renderanno la serata davvero originale». A fare da cornice alle esibizioni l’orchestra di 70 elementi e il coro, diretti dal maestro Leonardo De Amicis. Il momento artistico è stato pensato con una veste innovativa. Sul palco, infatti, non ci sarà nessun conduttore, ma solo i protagonisti, che oltre ai musicisti saranno l’étoile Eleonora Abbagnato, ed alcuni attori come Giancarlo Giannini, Alessandro Preziosi, Fabio Fulco e Bianca Guaccero, i quali daranno voce ai grandi pensatori della tradizione cristiana in un suggestivo intreccio di parole e musica. Nel corso della serata («La notte dell’Agorà» é un programma Raiuno realizzato in collaborazione con la Ballandi entertainment), gli effetti teatrali saranno curati da Valerio Festi, mentre la regia sarà di Stefano Vicario. Fulcro della serata il collegamento audio-video dalla Santa Casa di Loreto con Benedetto XVI. Le testimonianze non sono, infatti, un puro momento di spettacolo, ma si collocano come un preciso tassello nell’itinerario di fede che viene proposto ai giovani e che è ricalcato sull’Annunciazione. Tutto inizierà alle 15 quando i giovani verranno accolti al loro arrivo nella conca di Montorso da un programma di animazione curato da 16 gruppi giovanili, uno per ogni regione ecclesiastica.

Alle 18 inizierà la Veglia con la presenza di Benedetto XVI, che si protrarrà fino alle 19,50.

Poi, dopo la cena ci sarà la serata di testimonianze fino alle 23 e successivamente il programma delle Fontane di luce, che occuperà l’intera notte. Alle 7,30 di domenica le lodi presiedute dal presidente della Cei, l’arcivescovo Angelo Bagnasco, quindi la Messa conclusiva celebrata dal Papa.

© Copyright Avvenire, 22 agosto 2007

Chiaro, vero? Leggiamo ora che sono Martini ha scritto:


Raiuno e il Papa, l’anti tv

Ballandi prepara lo show da Loreto, ma Ratzinger non vuole conduttori né rock

PAOLO MARTINI

Alla fine lo psicodramma della serie «come mettere Papa Ratzinger coi giovani in tv» si è risolto con una sola vittima: l'attore Alessandro Preziosi. Era lui il candidato a sorpresa per la conduzione del grande show che Raiuno e l'organizzatore Bibi Ballandi stanno allestendo per il 1° settembre, in occasione del grande raduno dei giovani cattolici a Loreto. No, no e poi no: Benedetto XVI non vuole sentir parlare di spettacoli televisivi, e men che meno di presentatori. E anche col rock e il pop, come ben noto dai tempi del Sant'Uffizio quando il porporato Ratzinger amava far sapere che si ritirava a suonare Mozart al pianoforte, è bene non esagerare.

Così alla fine, i telespettatori vedranno lo show più insolito che si ricordi nella storia della tv, proprio l'opposto dei grandi raduni con Wojtyla che muoveva la testa per seguire a tempo le canzonette più amate dai giovani. Niente presentatore, appunto, e uno spettacolo davvero sui generis: fin dal titolo, La notte dell'Agorà. Già proprio Agorà, la piazza della Grecia antica, roba che alla Rai l'ufficio marketing avrebbe ricacciato in gola a chiunque, mostrando la composizione media del pubblico della prima rete, notoriamente anziano e non proprio con la maturità classica in tasca. Il cast musicale presenta qualche concessione al pop, nomi come Claudio Baglioni, Lucio Dalla e addirittura Le Vibrazioni. Ma inevitabile che il fulcro sarà l'Ave Maria che Bocelli intonerà accompagnato dal maestro Allevi, e soprattutto saranno i 100 orchestrali e il balletto classico a tenere la scena. Sempre che la parte di narrazione non si porti via tutto il tempo: alcuni attori, come Giancarlo Giannini e appunto Alessandro Preziosi, leggeranno brani di peso dei grandi Padri della Chiesa. Sì, al posto delle barzellette del comicaccio da avanspettacolo, cari spettatori di Raiuno del primo settembre, vi beccherete qualche bel passo di San Gerolamo o di San Domenico.
E non è finita, perché dal Vaticano è arrivato anche l'input preciso che nello spettacolo abbiano molta evidenza i due elementi scenici chiave del fuoco e dell'acqua, «l'acqua della purificazione e della rinascita - come è stato scritto sul comunicato ufficiale che domani la Cei divulgherà - e il fuoco dell'entusiasmo e del cambiamento».

Ma la notizia davvero incredibile, per uno che non conosca bene Ratzinger, è che il momento più importante dello spettacolo, ovvero il dialogo tra i 300mila giovani che prevedibilmente si raduneranno sulla spianata di Montorso a Loreto e il loro Papa Benedetto XVI si svolgerà nel modo seguente: qualche giovane bene selezionato leggerà qualche domanda molto molto studiata, dal palco sulla spianata appunto, e il Papa non risponderà direttamente, «de visu», ma si collegherà dall'appartamento che gli verrà allestito nella Santa Casa di Loreto.

Sarà un collegamento «audio-video», specificano i bene informati, e non c'è niente da ridere perché convincere Ratzinger ad accettare quel «video» oltre all'audio è già qualcosa di davvero impegnativo.

Per spiegarlo è forse interessante fare un salto indietro di qualche anno, quando fu lo strano cristiano di Excalibur Antonio Socci ad avere l'onore del primo assaggio della favolosa anti-mediaticità del futuro Benedetto XVI. Tra i pochi che possono testimoniare direttamente l'episodio si narra quanto segue. A poche settimane dalla morte di Woytjla, Ratzinger fece sapere a Socci che avrebbe finalmente accettato una sua intervista. Come ovvio, rigorosamente a tema religioso. Subito alla Rai ci fu una grande mobilitazione di forze, fu convocata una troupe con tanto di steady-cam, quelle telecamere fissate su un operatore che possono inquadrare perfettamente un'immagine in movimento. Si pensava a un montaggio con riprese persino nei giardini vaticani. Bene, il futuro Papa si fece trovare puntualissimo e cortesemente aspettò che fossero allestiti le luci, i microfoni e le telecamere nell'anticamera del suo studio trasformata in set, intrattenendosi con Socci e alcuni suoi accompagnatori. Quando gli fu presentato uno degli altri autori della trasmissione, e Ratzinger commentò: «ah, allora è Lei che aiuta Antonio a scrivere quei bellissimi articoli di giornale Foglio, pravo!», un sospetto cominciò a serpeggiare fra gli astanti. Ma quando, dopo pochi minuti, rivolto a tutti i presenti, con voce inequivocabilmente decisa, il futuro papa proruppe in un memorabile: «allora, abbiamo finito con tutte queste fotografie?!», fu chiaro che sarebbe stato vano spiegare a un uomo del genere che le regole della tv prevedono le immagini. In fondo, per lui Socci era semplicemente il giornalista cattolico che scriveva lettere e articoli tanto apprezzabili sul quotidiano da qualche migliaio di copie diretto da Giuliano Ferrara, e gli importava poco che fosse anche il nuovo anchor-man della seconda rete televisiva, con due-tre milioni di spettatori, e un effetto-alone enorme (su Excalibur si scatenavano ogni settimana polemiche da prima pagina nei giornali). Amen, l'intervista fu regolarmente registrata, solo in audio. Di tracce video restarono appena le immagini introduttive.

E' andata meglio stavolta agli organizzatori di Loreto, ma è stata messa a dura prova l'incrollabile fedeltà vaticana di uomini come Bibi Ballandi e il direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce. Fare uno spettacolo di prima serata assolutamente non spettacolare, e oltretutto col protagonista di fatto assente, è un'impresa più unica che rara. Per i pochi artisti presenti sarà un'occasione di nobilitarsi senza precedenti, e di uscire dal proprio repertorio: certo Dalla non canterà 4 marzo '43, e Baglioni rinuncerà al Piccolo grande amore. Il bel Puccini di Elisa di Rivombrosa, l'attore da soap-opera Alessandro Preziosi, e l'eterno Mimì metallurgico Giannini dovranno finalmente misurarsi con le profondità di qualche Padre della Chiesa. I trecentomila Papa-boys avranno un motivo di più per amare il loro Orso della Baviera, e il servizio pubblico italiano, se gli indici d'ascolto non crolleranno sotto terra, uno stimolo per non considerare più solo brezneviano qualunque ritorno alla tv pedagogica.

© Copyright La Stampa, 22 agosto 2007

Ci rendiamo conto? Martini ha infilato piu' luoghi comuni di tutti i suoi colleghi messi insieme e non e' certo un complimento!
Caro Martini, sappiamo bene che Papa Benedetto non apprezza molto gli spettacolini, ma Le diro' una cosa che La sconvolgera': non piacciono nemmeno a me!
Non e' certo l'esibizione di Lucio Dalla o di Baglioni che muovera' i giovani verso Loreto e non saranno attori e cantanti a farmi rimanere davanti alla tv. Io cerco ben altro, caro Martini, e sono sicura che anche i giovani dell'Agorà sottoscriverebbero lo stesso pensiero.
Che cosa voleva dimostrare con questo Suo ironico (dipende dai gusti...) articolo? Forse che Benedetto XVI e' diverso da Papa Wojtyla? Ma va? Caspita! Avevamo bisogno di una Sua conferma in questo senso!
No, caro Martini, Lei ha preso una cantonata pazzesca. Mi auguro che domani precisera' che il Papa si tratterra' con i giovani per ben due ore prima del concerto, durante il quale si colleghera' via video.
Lei ha confuso la veglia con il concerto! E' stato un errore madornale o una precisa scelta?
Inoltre non credo affatto che l'allora cardinale Ratzinger abbia usato certe frasi all''indirizzo dei fotografi...non sarebbe nel suo stile!
I giovani amano e rispettano Benedetto XVI per la grande persona che e', senza confronti e, soprattutto, senza dare retta a certa stampa.
La prossima volta si informi...grazie
!
Raffaella

Clicca qui per visionare il palinsesto di raiuno di sabato 1° settembre. E' chiaro ed evidente che la trasmissione "A sua immagine" durera' dalle 17.15 alle 20, proprio per seguire l'incontro del Papa con i giovani.
Elementare Watson...elementare
!
Raffaella

16 commenti:

Luisa ha detto...

Un concentrato di inesatezze, malafede, idiozie, pregiudizi, ignoranza, che dire di più ?
È chiaro per il nostro grande giornalista che i giovani si sono spostati a Loreto per lo spettacolo....e no carissimo,sono andati per incontrarsi e incontrare Papa Benedetto che conoscono e amano, dettaglio che sembra sfuggirle!
La conclusione dell`articolo è un capolavoro..una vera delizia da mettere nel Guinness dei record dell`idiozia giornalistica !

paola ha detto...

Non solo,questo grande giornalista ignora pure che nel 2005 anno della morte di GPII la trasmissione Excalibur era già stata da tempo soppressa dai palinsesti televisivi,ma se si tratta di dare addosso al Papa chiunque può scrivere di tutto,che peccato! Paola

Anonimo ha detto...

Certo che peggio di così si muore...... non ho mai visto tante stupidaggini riempire una pagina o forse due di giornale!!!!!!!! Ma che cosa pensa questo signore?????? Non tutti i ragazzi ringraziando Dio hanno un cervello talmente ristretto da recarsi a loreto soltanto per i cantanti o per gli attori per quello sig. martini ci sono i concerti negli stadi che i sig.ri cantanti fanno pagare profumatamente e il cinema o il teatro per gli attori. A Loreto non ci si viene ne per gozzovigliare ne per scalmnarsi per quel o qull'altro cantante si viene ed io sono sicura che i ragazzi che saranno presenti, verranno proprio per Benedetto XVI per colui che senza canzonette, ola da stadio e movine a ritmo di samba parla al cuore dei ragazzi che mi dispiace per lei stanno imparando ad amarlo. La prossima volta eviti di scrivere tante idiozie una in fila all'altra neanche Politi e melloni messi insieme avrebbero saputo far di meglio!!!!!!!!!!!!!!
Elena88

Anonimo ha detto...

Cara Paola, grazie della "dritta": la puntata di Excalibur con l'intervista esclusiva di Antonio Socci all'allora cardinale Ratzinger ANDO' IN ONDA IL 20 NOVEMBRE 2003!!! A breve riportero' il testo di quella intervista.

gemma ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
gemma ha detto...

scusa Raffaella, ho fatto confusione col mio post precedente e l'ho cancellato (nessuna censura)

non capisco perchè gli incontri di preghiera col Dalai Lama siano rigorosamente riflessivi, di preghiera e spiritualità e nessuno abbia nulla da ridire (anzi..) mentre gli incontri dei cattolici "se non si canta è tutta colpa del Papa orso"
Il Festivalbar, se non sbaglio, d'estate va in onda tutte le settimane...c'è bisogno dell'Agorà di Loreto per le esibizioni canore in tv?
La verità è che l'orso bavarese vorrebbe che sul palcoscenico l'unica vera star fosse solo una: non se stesso (è così grave?), non un cantante nè un attore ma Cristo. Sacrificargli la serata in discoteca, per chi ci crede, non mi pare sia così sconvolgente da meritare il disturbo di un grosso quotidiano.

euge ha detto...

Grazie gemma per il tuo post...... peccato che certi cervelli come quello di martini si ostinino a non capire che anche i giovani forse al di8 là del festivalbar e delle canzonette, cercano forse Colui che come hai detto tu deve essere al centro dell'incontro di Loreto; forse è il caso di cominciare a capire che le risposte concrete sull'esistenza dell'uomo provengono da ben altre vie quelle di Cristo!!!!!!!!!!!!!!!
Grazie ancora Gemma per il tuo post.
Eugenia

Anonimo ha detto...

Non ho mi letto un articolo così malevolo. Forse Ben non amerà quell' esposizione mediatica di GPII ( che tra le altre cose aalora sebrava eccesiva a queeli che oggi dicono che B16 è antimediatico) ma da qui a chiamalo orso di Baviera e dire che fa di ttti per non parlare con la gente è una cretinata davvero grossa. In ogni casi quando tornerò da Loreto potrò riferivi davvero se alla veglia il Papa c'era o no.
Poi ancora dire che Benedetto si sottrae alle domande è una grande falsità perchè quando gli vengono poste risponde sempre.
Coraggio Ben non sono tutti come certi giornalisti!

Anonimo ha detto...

Un altro commento a proposito del concerto.
Io ho deciso di andre a loreto molto prima che decissero i cantatnti o i presentatori, e comunque ci asei andata anche se non ci fossero stati gli uni o gli altri.
Se un giovane vuole sentire un cantante in voga ovvimente andrà a sentire un vero concerto ( che certo non mancherà in quel sabato...).
Non tutti i giovani hanno per la testa musica e attori il cui unico pregio è essere attraenti.

Anonimo ha detto...

Anche i ragazzi dell'Associazione Nazionale Papaboys sono intervenuti contro l'editoriale di Martini della Stampa!

http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=320

Anonimo ha detto...

Grazie della segnalazione :-)

Anonimo ha detto...

chissà quali critiche condividono.

gemma ha detto...

nessuno obbliga alcuno a partecipare ad una manifestazione che non gradisce e in pellegrinaggio a Loreto ci si può andare anche in un'altra occasione. Credo sia inutile indignarsi più di tanto quando si alimentano continuamente critiche e polemiche che legittimano gli articoli come quello di Martini.
E' mai possibile che ancora non si riesca ad accettare questo timido ottantenne così com'è e gli si debba rinfacciare la sua scarsa mediacità ad ogni ritrovo coi giovani? Come se non amare i riflettori fosse una colpa irreparabile...Accettiamolo così com'è, coi doni che il Signore gli ha dato, a completamento di quelli che altri suoi vicari hanno avuto e di cui ci hanno fatto partecipi prima di lui

Anonimo ha detto...

Martini è un autore televisivo che ha collezionato vari flop ed è alla luce di questo che l'Evento di Loreto, trasmesso dalla RAI, diventa per lui il pretesto per denigrare. Che il giornalista sia in malafede lo si nota oltre che per la ridicolaggine sul Papa anti-mediatico, anche dall'acredine che usa nei confronti di due bravi attori invitati dagli organizzatori ad accompagnarci nella "veglia" di riflessione. Definire un grande attore come Giannini solo come Mimì metallurgico o il talentuoso Preziosi come attore da soap, sono cattiverie gratuite tese a sminuire l'Evento ed a far passare noi giovani come incapaci di profondità attratti solo da volti noti della TV.Io seguo e stimo entrambi questi due artisti e sono lieto che se ne riconosca il valore. Preziosi, invitato alla Cattolica di Milano, che io frequento, è stato molto apprezzato per la lettura di Sant'Agostino e lo scorso anno, al Meeting di Rimini, ho assistito al suo musical su Colombo in cui si parlava di sogno,fede,intuizione e determinazione. Sono sicuro che al di là di queste sciocchezze, la TV farà un servizio che renderà migliori tutti, chi parteciperà dal vivo e chi, non avendone la possibilità, seguirà l'incontro in TV. C'è bisogno di far vedere che esiste un modo bellissimo, profondo e pacifico per stare tutti insieme.
Ciao a Loreto!

Matteo

Anonimo ha detto...

Grazie, Metteo :-))
Ti confesso che non conosco molto bene Alessandro Preziosi e sono contenta di come ce l'hai presentato.
Giancarlo Giannini e' uno degli attori piu' bravi e preparati che l'Italia possa vantare!

Utnapishtim ha detto...

Mi permetto di farvi notare che, al di la della sterile polemica, c'è un aspetto dell'articolo che non è male:
"uno stimolo per non considerare più solo brezneviano qualunque ritorno alla tv pedagogica".
Martini sa che gli ascolti saranno alti e sa anche tutto questo lo si dovrà alla fortissima mediaticità del Papa (indipendentemente da chi egli sia). Quindi ha voluto sfruttare questa occasione per ribadire l'idea che molti esprimono (invano) nell'ambito degli addetti ai lavori: la TV pubblica deve smetterla di inseguire la TV privata e la ricerca degli ascolti fini a se stessi.
Cosa ne pensate?