21 ottobre 2007

Oggi il Papa a Napoli: lo speciale di "Repubblica"


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Napoli abbraccia il Papa. I bambini: "Ferma chi uccide"

CONCHITA SANNINO

CON LA VISITA DI BENEDETTO XVI OGGI A NAPOLI - ore 9.15 atterraggio in elicottero, alle 10 messa al Plebiscito, partenza alle 17 - cominciano i tre giorni del meeting interreligioso mondiale. Per otto ore centro "blindato" con forti limitazioni al traffico. Accolgono il Pontefice il premier Prodi, il ministro Mastella, sindaco e governatore. Vigilano 4mila uomini delle forze dell´ordine. Preoccupazione per il rischio pioggia. Lettere dei bimbi a Benedetto XVI: "Trasforma le persone che uccidono".
OTTO ore. Ma senza sosta, dense. Sulle quali veglierà una macchina politico-organizzativa degna del G8, comprese variazioni sui mezzi di trasporto del Papa, causa maltempo. È l´agenda che oggi scandisce l´abbraccio tra Napoli e Joseph Ratzinger, che viene in una città a lui cara, ma per la prima volta in veste di Pontefice. Saranno 22 mila i pellegrini in piazza del Plebiscito, oltre centomila lungo l´intero percorso. E tra le attese più calde e sincere, quelle dei bambini che gli scrivono a cuore aperto. «Papa, perché non trasformi le persone che uccidono?». Letterine che, a sera, lo accompagneranno in volo verso il Vaticano.
Il Papa sarà accolto alle 9.15 - atterraggio al porto se non piove; oppure alla stazione Mergellina via treno - dal premier Romano Prodi, dal ministro Clemente Mastella insieme alle autorità cittadine e naturalmente dal cardinale Crescenzio Sepe. Alle 10 la messa celebrata in piazza del Plebiscito con tutti i vescovi campani e poi l´Angelus: nel parterre al centro della scena ci sono bambini malati, portatori di handicap, ciechi, sordomuti, i poveri affidati alle suore di Madre Teresa, i piccoli detenuti di Nisida e alcuni carcerati di Poggioreale, Secondigliano. Subito dopo, Benedetto XVI attraversa in papamobile tutto il centro, da via Toledo fino a Capodimonte, per il pranzo al seminario "Ascalesi", con i leader religiosi e i vertici istituzionali, ospiti del Dialogo per la pace. Ratzinger si recherà poi in preghiera riservata al Duomo, per un omaggio a San Gennaro, patrono della città, di cui sarà eccezionalmente dischiusa l´urna contenente le sue ossa. Alle 17, partenza dal porto: dopo i cori e i canti dei 12 mila giovani della Pastorale giovanile della Campania.
Una visita dal duplice obiettivo. Il più urgente, sintetizzato dall´arcivescovo: «Il Santo Padre aiuterà la città a risorgere, rilancerà quel vigoroso impulso al riscatto di Wojtyla». Ma c´è un bisogno non meno necessario: «Fare di Napoli la capitale del dialogo per la pace». Proprio all´insegna del ventunesimo meeting tra i leader religiosi che si inaugura - stasera, con conferenza al teatro San Carlo - con la partecipazione di oltre 300 tra rappresentanti di tutte le fedi e con i vertici della Comunità di Sant´Egidio. Il dialogo dura tre giorni e si chiude martedì sera in piazza del Plebiscito nella comune preghiera per la pace, alla presenza del presidente Giorgio Napolitano: altro bagno di folla con 17 mila persone.
Una visita pastorale alla quale le 284 parrocchie della diocesi e qualche migliaio di scuole della regione si sono preparate con cura. Parlando ai bambini, anche. Così, tra i tanti doni che riceverà oggi il Papa, spicca per significato il book fatto confezionare da Sepe, pieno di disegni, di grafie timide o tonde. C´è chi gli chiede, come Iolanda, III B: «Caro Papa, cambia le persone che uccidono, fanno tanto male a tutti quanti, non solo a chi muore». C´è Gabriele che lo rassicura: «Sembri così gentile, vieni più spesso, qui ci sono tante cose belle, però anche la camorra». Chi, come Simona, lo incoraggia: «Ho cominciato a fare il catechismo, dopo posso pregare per te». Pensieri punteggiati da arcobaleni, o soli gialli che splendono pure sopra le Vele. «Papa, tu sei amico dei piccoli». Speranza bambina. Mentre è l´ex cardinale Michele Giordano a fare l´amaro controcanto all´entusiamo della vigilia: «Rispetto alla Napoli che fu visitata da Wojtyla, Ratzinger troverà purtroppo una città peggiorata. Mi auguro che la comunità sappia accogliere questo nuovo appello ad organizzare la speranza. E a diventare classe dirigente all´altezza dei compiti affidati».

© Copyright Repubblica (Napoli), 21 ottobre 2007


Accreditate 192 testate e 600 giornalisti da tutto il mondo

Sul palco 700 sacerdoti 15 cardinali e 60 vescovi

Una tre giorni di eventi. Con l´agenda piena di cifre record.
La liturgia. Per la concelebrazione della liturgia della domenica saliranno sul palco con il pontefice 15 cardinali, 60 vescovi, 700 sacerdoti, 300 tra diaconi e ministranti.
I doni. Pregiatissimo il crocefisso in corallo rosa antico, scultura intagliata in un pezzo unico, che la Curia donerà al Pontefice. Poi c´è il crocefisso in ferro scolpito da Riccardo Dalisi: dono di Comune, Provincia e Regione. E i vari presepi degli artigiani napoletani. Ma il regalo più importante resta quello dei disegni e delle letterine indirizzate al Papa dai bambini.
I canti. La folta Schola Cantorum che eseguirà i canti della Messa sarà composta dalle migliori voci dei cori di 280 parrocchie.
I media. Sono 192 le testate accreditate da tutto il mondo e 600 tra giornalisti e fotoreporter, anche da Kazakistan e Ecuador. Ampio volume di informazioni veicolato da don Gennaro Matino e Enzo Piscopo, direttore di "Nuova Stagione". Proprio il settimanale diocesano sfoggia da ieri, con il numero speciale "Benedetto, il cuore di Napoli" una più elegante veste grafica e interventi di intellettuali e istituzioni.

© Copyright Repubblica (Napoli), 21 ottobre 2007


Da oggi incontri, scambi culturali e dibattiti tra cinquantuno leader di ogni culto

Parte da Napoli il dialogo per la pace

Al teatro San Carlo stasera è prevista la testimonianza di un monaco birmano

«Già si presenta come una delle edizioni di eccezionale portata». Il Ventunesimo Dialogo interreligioso organizzato dalla Comunità di Sant´Egidio - che si apre stasera al San Carlo con la testimonianza inedita di un monaco birmano - fa bene a Napoli e viceversa. A questo incontro, inaugurato da Benedetto XVI, si associano numeri record: 51 leader religiosi, scambi politico-culturali di ampia portata, presenze di valore come quelle del patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo I, del metropolita della chiesa russa, Kyrill, fino al rabbino capo di Israele, Yona Metzger. E in più l´obiettivo ambizioso che si concretizzerà formalmente nelle prossime ore: lo "Spirito di pace" di Napoli porterà all´istituzione di un ufficio permanente per il Dialogo interreligioso e all´adozione di speciali iniziative sia a Cipro che a Leopoli, uno dei maggiori centrali culturali dell´Ucraina.
«Abbiamo riscontrato un´eccezionale risposta in tante parti del mondo rispetto al binomio Napoli e Dialogo. Chiederemo ai leader religiosi di usare parole audaci sulla pace, visto che la politica sembra non avere più strumenti. Ma non siamo mica l´Onu», scherza Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant´Egidio e formidabile motore del Dialogo interreligioso ormai da 21 anni. Da stasera a martedì, una serie di tavole rotonde e dialoghi (informazioni su www. santegidio. org). Tra cui l´incontro su Israele e Palestina cui partecipa, (domani, alle 16.30 Stazione Marittima) anche il ministro Massimo D´Alema; altri interventi di Oscar Luigi Scalfaro e del cardinale Kasper (Santa Sede).
Aggiunge Riccardi: «Quella che si realizza in queste ore è un´agorà aperta. È la geografia di un´amicizia che si alimenta tra popoli che hanno anche culture e fedi diverse. Popoli che pregano, secondo la grande intuizione di Giovanni Paolo II, non l´uno contro l´altro, ma l´uno al fianco degli altri». Ieri, primo incontro bilaterale tra l´arcivescovo di Cipro, Chrysostomos II, e Andrea Riccardi. Uno spaccato sulla battaglia di libertà per vivere la propria dimensione di cristiani. Chrysostomos rilancia un appello accorato: poter ricostruire le chiese cristiane distrutte nell´invasione nel nord di Cipro, del 1974. Un sos concreto che va subito al cuore dei problemi e interroga i buoni intenti annunciati: «La Turchia dovrebbe consentire al più presto questi restauri, così da arricchire di significati e civiltà il suo ingresso in Europa», è il messaggio cui tiene Chrysostomos. Tra le novità di questa edizione, inoltre, lo speciale "dono" del cardinale Sepe al metropolita Kyrill: la Curia offrirà al popolo russo di Napoli e ai suoi ministri del culto la chiesa di Santa Maria del Buon Morire, di via Leopoldo Rodinò, a ridosso di corso Umberto. Compresi locali e servizi per svolgere attività pastorale.
Un altro leader, il patriarca Bartolomeo I, visiterà Amalfi, dove riposano i resti del loro fondatore, Sant´Andrea. Attesi poi il primate della chiesa Anglicana, i rappresentanti delle chiese evangeliche tedesche, il segretario del Consiglio ecumenico delle Chiese. E alla fine un grazie va «alla città e a tutte le sue istituzioni - chiude Riccardi - Non solo abbiamo trovato un contenitore efficiente. Ma una comunità vitale, partecipe, forte di una risorsa che difficilmente si valorizza e si racconta».
(co.sa.)

© Copyright Repubblica (Napoli), 21 ottobre 2007


Previsto maltempo: pronti 18 mila impermeabili di cellophane

Via i rifiuti dalle strade la città si rifà il look

Piano sicurezza per il Pontefice
Operaio senza casco si ferisce alla testa mentre sta lavorando al palco


PATRIZIA CAPUA

Se piove, perché le previsioni ieri hanno annunciato l´arrivo del maltempo e del freddo, sbucheranno dal cilindro degli organizzatori 18 mila impermeabili di cellophane. Napoli è pronta per l´arrivo di Papa Ratzinger. Straordinarie misure di sicurezza, schierati 2200 uomini tra polizia, carabinieri, guardia di finanza e guardie forestali. Il piano ha superato il vaglio di decine di riunioni tecniche che incrociavano le disposizioni del cerimoniale del Vaticano con l´ok del prefetto Alessandro Pansa e le esigenze legate alla tutela delle numerose delegazioni straniere convenute a Napoli per la tre giorni del meeting interreligioso. Almeno quindici tiratori scelti tra uffici di Napoli e Roma saranno appostati sui tetti sia in piazza del Plebiscito che lungo tutto il percorso. Il Comune ha mobilitato oltre 1300 agenti della Polizia municipale, e più di 450 volontari della Protezione civile presteranno la loro opera nelle strade.
Dall´una di stanotte è scattato il dispositivo di traffico, la chiusura al traffico dell´area, con 18 varchi che fungono da filtro, nella quale passerà la papamobile. Un meccanismo a metà strada tra domenica ecologica e notte bianca. Si è lavorato fino all´alba, combattendo contro il vento, per foderare con rotoli di tessuto il palco dove siederà Benedetto XVI e le tribune del coro. Un operaio, Ciro Adagio, 58 anni, senza casco, ha riportato un leggero trauma cranico. È stato soccorso dal 118 e medicato al Loreto mare. I maestri fiorai di tutta la Campania hanno addobbato il sagrato della Basilica di San Francesco di Paola, e le scale laterali della grande tribuna e alle piattaforme a semicerchio che ospiteranno circa 1200 persone.
I tecnici del Comune hanno fatto sgombrare con i carri gru le auto che intralciavano il passaggio e ad eliminare la spazzatura abbandonata in terra. Con grande compiacimento delle comitive di turisti a spasso per il centro, ieri pomeriggio i mezzi dell´Asìa hanno spazzato e lavato in piazza Trieste e Trento, via Toledo e fin su a piazza Dante e via Pessina.
Stop alle auto nella city, oggi. Per tutti i mezzi autorizzati, più di 400, e i bus di fedeli, ci saranno zone di parcheggio a largo Sermoneta, via Caracciolo, viale Dohrn, via Brin. Da viale Dohrn è stato predisposto con Napoli servizi, anche un trasbordo per i disabili su navette per piazza Plebiscito. Dalle 9 alle 13.30 resterà chiusa la fermata della metropolitana di piazza Dante dove è stato allestito uno dei sei maxi schermi. È stato tirato a lucido il corridoio di 13 chilometri di transenne arrivate da Roma e da Rimini, che condurrà il Papa da piazza del Plebiscito al Seminario Maggiore di Capodimonte. Dopo l´invito dell´Asìa a depositare i sacchetti la sera di sabato dalle 21 alle 23, nella notte sono stati svuotati i contenitori e centinaia di cassonetti sono stati sigillati con coperture di plastica nera e adesivo e resi inutilizzabili fino a stasera. Oltre duecento volontari della Protezione civile della Regione Campania saranno impegnati per assistere i cittadini, dislocati lungo tutto il percorso. Quattro presìdi sanitari saranno sistemati in piazza Carolina, via Cesario Console, piazza Matteotti e piazza Municipio. Gli ucraini questa domenica non faranno il mercato di via Brin, e saranno dirottati a Ponticelli.

© Copyright Repubblica (Napoli), 21 ottobre 2007

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