5 aprile 2008

Divorzio e aborto sono colpe gravi, ma la Chiesa ha il dovere primario di accostarsi con amore e delicatezza alle persone che ne portano le ferite...

Clicca qui per leggere il testo dello splendido discorso rivolto dal Papa ai partecipanti al Congresso Internazionale promosso dal Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su matrimonio e famiglia.

PESSIMI E SUPERFICIALI I TITOLI DI AGENZIA E DEI SITI WEB

6 commenti:

Scenron ha detto...

Ho letto i titoli con cui i giornali hanno riassunto il discorso del Papa...essendo ormai abituato a non fare affidamento su di loro ho letto il discorso integrale...mamma mia che discorso!
...di grande apertura ma soprattutto di grande amore e di paterna vicinanza nei confronti di situazioni non facili...
mi chiedo se le agenzie e le testate giornalistiche lo facciano apposta, a questo punto...!

mariateresa ha detto...

perchè, ne dubitavi?

Scenron ha detto...

Eh che spero (forse erroneamente!) in una sorta di miracolo..! :D
Avete letto qualche dichiarazione di commento al discorso del Papa?
"Ratzinger nemico delle donne e degli omossessuali"...seee!! Altro?
A quando il ripristino dell'Inquisizione?? :-)

Anonimo ha detto...

Da che pulpito...lo stesso che ha applaudito quei quattro gatti che hanno impedito al Papa di andare alla sapienza...

gemma ha detto...

ma chi si fida più dei quotidiani e dei siti di "malainformazione"? Noi no..
Qualche giorno fa il Corriere titolava che la ministra Turco diceva no all'obiezione per la pillola Ru486. L 'articolo era invece tutto incentrato sulla pillola del giorno dopo, tutt'altra cosa. Questi, purtroppo, sono gli effetti della mancanza di meritocrazia non politicizzata nel mondo del lavoro

gemma ha detto...

scusate, non c'entra molto con l'argomento qui trattato, ma mi piacerebbe che i politici che si dicono dalla parte del Papa, la smettessero di tirarlo in ballo nelle loro campagne elettorali. Possono condividere alcuni temi etici e principi cari al Papa ma la smettano di abusare del suo nome nelle piazze istigando gli intolleranti all'odio nei suoi confronti.