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Il "Papa Ratzinger blog" vuole essere un omaggio al Santo Padre, Benedetto XVI. Si tratta di una iniziativa personale che non ha alcun riconoscimento ufficiale. Non si tratta di un prodotto editoriale. Qui è possibile consultare una nutrita rassegna stampa e scrivere commenti soggetti a moderazione. Il materiale contenuto in questo blog è a disposizione di chiunque, a fini di consultazione, documentazione, ricerca e studio. Esso non ha scopo di lucro. Buona navigazione.
2 commenti:
Avete osservato quali sono stati i temi della GMG 2008 ritenuti dalla stampa nationale ed internationale riguardo ai discorsi del Sommo Pontefice ? - Bè sopratutto e come sempre: I preti pedofili ed il caro tema dell'ecologia che piace cosi alla nostra cara società urbana di oggi che non sa distinguere un toro da una vaca.
Ampio spazio nei principali quotidiani italiani alla Gmg, soprattutto con grande risalto agli interventi del Papa contro la pedofilia e i preti pedofili. Purtroppo il bellissimo discorso del Papa ai giovani (durante la Veglia) ha avuto pochissima risonanza nei media italiani, ma c'era da aspettarselo: paginate intere sulla condanna inequivocabile della pedofilia. In fondo non c'e' nulla di cui stupirsi, i giornalisti vanno alla Gmg per fare soldi, è un momento da trasformare in prodotto mediatico del quale si deve fare denaro punto e basta, meglio se è con storie fatte di sesso e di preti, è un ottimo prodotto che si vede benissimo. Quelle iene-Media se ne fregano del discorso spirituale e teologico, in tanto ignoranti in materia come sono, non ne capiscono una iota.
- Avvenire dedica sette pagine alla pubblicazione dei testi di Benedetto XVI, agli approfondimenti e ai servizi di cronaca. In prima pagina si legge: “Il Papa sprona la Chiesa d’Australia. Ascoltare il mondo ascoltare il cuore. ‘Soffro con le vittime di abusi sessuali’”.
- Libero titola a pagina 21: “Il Papa in Australia. Preti pedofili a processo. Nuova condanna di Benedetto XVI: ‘Condivido dolore e sofferenze delle vittime. A loro cure e compassione’”, di Andrea Colombo.
- Il Messaggero apre con l’articolo di Franca Giansoldati: “Il Papa: una vergogna i preti pedofili, siano portati a giudizio. In Australia 106 casi, dura condanna del Pontefice”.
- Il Corriere della Sera dedica la seconda e la terza pagina a Sydney. “Il Papa: ‘preti pedofili a giudizio’. L’anatema di Benedetto XVI: una vergogna per noi” di Luigi Accattoli. A pagina 3 c’è un “Dossier abusi”, di M. Antonietta Calabrò.
- Su La Stampa, a pagina 16 si legge: “Il Papa: ‘portate alla sbarra i preti pedofili’. Dura condanna di Benedetto XVI da Sydney. ‘Sono una vergogna per la Chiesa’”.
+VENERABILIS+ dixit: Ricordiamo a tutte le iene-Media che il tema di quella GMG 2008 a Sydney era «Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni» (At 1, 8) e non «I preti pedofili». Più di 200000 giovani si radunano per vivere un momento di spiritualità che non interessa per niente le iene-Media abituate processare ed a divorare fedeli cattolici, preti, vescovi e papi che non la pensano come loro. Menomale che conosciamo il loro modus procedendi. Erigono tribunali popolari della nuova moralità secondo criteri definiti da loro. Ricordiamo alle iene-Media che mentre chiamano alla sessualità libera e sfrenata, allo stesso tempo processano ogni sacerdoti che hanno relazioni sessuali e poco importa di quale tipo. Un tautologia nei termini e nei fatti. Detto tra noi:" La pedofilia e le vittime della pedofilia interessa le iene-Media, porta-voci della società civile, solo se può essere usato come stumento per danneggiare la Chiesa cattolica romana, ricavarne soldi e ridurla al silenzio. Perverse iene-Media, vi abbiamo smascherate !
+VENERABILIS+
Tutta la mia ammirazione, Venerabilis, hai centrato il problema, a questi sedicenti giornalisti interessa la morbosità, per loro i preti ideali sono Milingo e Sguotti e i casi di pedofilia sono una manna, hanno inventato la proficua categoria del teo-porn e ci sguazzano allegramente, sono pallidi epigoni di de Sade, con la differenza che il marchese scriveva duecento anni fa, era molto più colto di loro ha scontato con la galera
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