30 ottobre 2008

Vaticano: "Dai seminari non si entra ed esce a piacimento"


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VATICANO: DA SEMINARI NON SI ENTRA E ESCE A PIACIMENTO

Il Vaticano esorta i vescovi a prestare "particolare attenzione" nel valutare la possibile riammissione in seminario di candidati al sacerdozio che abbiano in precedenza abbandonato il cammino vocazionale iniziato. La messa in guardia e' contenuta nell'Istruzione pubblicata oggi dalla Congregazione per l'Educazione Cattolica. Il testo ricorda in proposito che le norme in vigore impongono quanto meno di verificare con i responsabili del seminario di provenienza le ragioi che hanno portato all'abbandono e avverte che "spesso i candidati lasciano l'istituzuione educativa di spontanea volonta' per prevenire una dimissione forzata". Inoltre, "nel caso si ritenga di poter accogliere in seminario un candidato che dopo la precedente dimissione si sia sottoposto a trattamento psicologico", e' necessario vverificare "con accuratezza la sua condizione psichica, assumendo tra l'altro, dopo aver ottenuto il suo libero consenso scritto, le dovute informazioni presso l'esperto che lo ha acccompagnato".
"Il cammino formativo - si legge ancora nel documento - dovra' essere interrotto nel caso in cui il candidato, nonostante il suo impegno, il sostegno dello psicologo o la psicoterapia, continuasse a manifestare incapacita' ad affrontare realisticamente, sia pure con la gradualita' di ogni crescita umana, le proprie gravi immaturita'. Lo stesso - aggiunge la Congregazione - deve valere anche nel caso in cui risultasse evidente la difficolta' a vivere nel celibato, vissuto come un obbligo cosi' pesante da compromettere l'equilibrio affettivo e relazionale".

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1 commento:

euge ha detto...

Era ora! Si era ora che si dessero disposizioni chiare in merito. Come ho sempre sostenuto in altri miei interventi, il sacerdozio è una missione che si deve sentire fino in fondo; si possono comprendere i momenti di crisi li abbiamo tutti e quindi, anche i sacerdoti ma, era indispensabile, che si chiarisse che quando si decide di entrare in seminario si decide non solo perchè ci si sente di fare una scelta per la vita ma, che questa scelta, comporta il dono completo di se stesso a DIO! Molti purtroppo, di recente, forse perchè consapevoli di norme troppo permessivistiche, hanno scambiato il seminario per un luogo dove si entre ci si stà fin quando se ne ha voglia e poi se ne esce tranquillamente. No! Non è esattamente così! Il sacerdote è un ministro di Dio e non l'impiegato di un pubblico servizio che crede di " licenziarsi" a suo piacimento.