Vaticano: Per valutare seminaristi si puo' ricorrere a psicologi (Apcom)

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Vaticano: Per valutare seminaristi si puo' ricorrere a psicologi

Terapia non sia imposta, non sostituisce direzione spirituale

Città del Vaticano, 30 ott. (Apcom)

E' necessario un "attento e responsabile discernimento vocazionale" per i candidati al sacerdozio, per il Vaticano, e a questo fine "può essere utile il ricorso ad esperti nelle scienze psicologiche": lo precisa la congregazione vaticana per l'Educazione cattolica con un documento che chiarisce il ruolo dello screening psicologico in seminario.

"Fermo restando che la direzione spirituale non può in alcun modo essere scambiata per o sostituita da forme di analisi o di aiuto psicologico e che la vita spirituale di per sé favorisce una crescita nelle virtù umane, se non ci sono blocchi di natura psicologica - puntualizza il documento - il padre spirituale può trovarsi, per chiarire dubbi altrimenti non risolvibili, nella necessità di suggerire una consulenza psicologica, senza comunque mai imporla, onde procedere con maggior sicurezza nel discernimento e nell'accompagnamento spirituale".

La Chiesa, sottolinea il documento intitolato 'Orientamenti per l'utilizzo delle competenze psicologiche nell'ammissione e nella formazione dei candidati al sacerdozio', "ha il diritto di verificare, anche con il ricorso alla scienza medica e psicologica, l'idoneità dei futuri presbiteri".

Il seminarista, da parte sua, "deve accettare con umiltà e gratitudine le norme e le condizioni che la Chiesa stessa, per la sua parte di responsabilità, pone". Al contempo, "qualora il candidato, davanti ad una richiesta motivata da parte dei formatori, rifiutasse di accedere ad una consulenza psicologica, essi non forzeranno in alcun modo la sua volontà e procederanno prudentemente nell'opera di discernimento con le conoscenze di cui dispongono". E', poi, necessario garantire la "buona fama" del seminarista sottoposto a screening psicologico, la sua "intimità" ed è opportuno procedere in "un'atmosfera di fiducia". "Si eviti l'impressione - si legge ancora nel documento - che tale suggerimento significhi preludio di un'inevitabile dimissione dal seminario o dalla casa di formazione".
Il documento vaticano mette infine in luce il rischio che candidati al sacerdozio dimessi da un seminario dopo uno screening psicologico tentino di rientrare in un altro istituto religioso. "Si presti particolare attenzione al fatto che spesso i candidati lasciano l'istituzione educativa di spontanea volontà per prevenire una dimissione forzata", scrive la Congregazione per l'educazione cattolica. Nel caso di un trasferimento del genere, inoltre, sull'idoneità del candidato "deve essere escluso ogni ragionevole dubbio".

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