18 gennaio 2008
Bernardini (firmatario) risponde al prof. Cacciari: parole squallide. E ribadisce di non volere il Papa alla Sapienza (!)
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IL PAPA E L'OSCURANTISMO INTOLLERANTE DEI LAICISTI UNIVERSITARI: LO SPECIALE DEL BLOG
L´intervista
"Da Cacciari parole squallide ribadiremo il no a Benedetto XVI"
ROMA - «Mi sembra che per una persona chiamata "filosofo" usare questi argomenti e dire cretini ad un gruppo di professori sia dequalificante. Si tratta del modo di esprimersi, piuttosto squallido, di qualcuno che non ha capito che non può esserci compatibilità tra il pensiero dottrinario e la conoscenza scientifica».
Carlo Bernardini, fisico e professore emerito della Sapienza, nonché uno dei firmatari dell´appello contro la visita del Papa, non usa mezzi termini per ribattere a Massimo Cacciari.
Cacciari ha detto la vostra è stata una "cretineria politica".
«E´ proprio per non cedere al fatto che una concezione come quella che vorrebbe che Dio si occupi della politica che molti di noi si oppongono a ciò che Ratzinger racconta. E´ questa la cretineria politica di cui parla Cacciari?».
Quindi non condivide il nuovo invito del rettore al Papa perché torni all´ateneo?
«Non credo sia una buona idea in questo momento. Né questa né, ovviamente, la paradossale richiesta dei ragazzi perché abbia con loro un contraddittorio. Inoltre il Papa lo abbiamo in casa, è presente quotidianamente su tutti gli schemi televisivi e sui giornali. Non sarebbe lo stesso se si trattasse di monaco buddista o di un imam islamico, ai quali però lo stesso rettore non avrebbe mai chiesto la lectio magistralis».
Cacciari dice che dovreste tacere per 20 anni...
«Invece parleremo per 20 anni. Anche perché io spero che per il futuro l´università si attenga a tematiche che rispettino i problemi della educazione superiore, della sorte dei giovani e dei problemi della ricerca».
(a.m.l.)
© Copyright Repubblica, 18 gennaio 2008
Avete letto bene, amici? Questo ex docente afferma che il Papa non ha il diritto di parlare alla Sapienza perche' "tanto" parla gia' abbastanza. Praticamente cio' che afferma anche Pannella...
Bel modo di interpretare la liberta' di espressione.
Si ribadisce il no all'invito del rettore e non si chiede nemmeno piu' il contraddittorio.
Interessante la prima parte di un articolo che riporta le frasi di Scalfari a Repubblica TV.
Riportiamo solo la parte che riguarda l'opportunita' o meno di presenziare all'inaugurazione dell'anno accademico.
Seguono le dichiarazioni che abbiamo gia' sentito ieri. Scalfari afferma che il Papa e' reazionario "non è un caso che alla vigilia della sua visita, poi saltata, all´università abbia celebrato la messa nella Cappella Sistina con le spalle rivolte ai fedeli, un rito che ricorda le polemiche legate al cardinal Lefevre. La liturgia non è casuale: celebrare con le spalle ai fedeli vuol dire: se volete arrivare a Dio dovete passare necessariamente attraverso di me".
A parte il fatto che Mons. Lefebvre non era un cardinale, ora Scalfari e' anche liturgista? Dubito che egli abbia veramente visto la Messa nella Cappella Sistina. Saprebbe che la celebrazione si e' svolta in italiano. E poi, anche se il Papa avesse detto Messa di spalle ed in latino, che cosa importa a Scalfari?
Ora inizio anche io a ragionare come i laicisti... :-)
Ho divagato...ecco la parte interessante:
"Ci sarà un effetto boomerang per le vere battaglie dei laici"
SILVIA GARRONI
La prima domanda: doveva parlare Benedetto XVI all´inaugurazione dell´anno accademico? «L´invito al pontefice a inaugurare ufficialmente l´anno accademico di una università laica è stato un grave errore. Il rettore ha sbagliato e, se io fossi al suo posto, mi dimetterei. Una volta commesso lo sbaglio, però, bisognava far sì che il pontefice potesse parlare», la risposta. Ha fatto bene Benedetto XVI a rifiutare l´invito?, chiedono molti spettatori. «Certo, ha fatto bene. Si era creata una situazione che non lo consentiva più - risponde Scalfari - Vi immaginate il Papa che entra nell´aula Magna dell´Università mentre, magari, la polizia lancia lacrimogeni e carica gli studenti?».
Giusto!
R.
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10 commenti:
Accidenti che valide motivazioni! il Papa non deve parlare alla sapienza perchè già parla troppo! Hai ragione Lella quando dici che sono le stesse motivazioni di Pannella sembra la fotocopia del quello strampalato discorso che proprio Pannella ha " declamato " nella puntata di Porta a porta, presentandosi mani tremanti e foglietti alla mano con delle percentuali prese chissà da dove.
Se le parole di Cacciari sono state definite squallide come si può definire l'atteggiamento intollerante, arrogante e laicista di costui?
Definietelo voi.
Bernardini? Già nel suo DNA è caratterizzato da un diminutivo.
Scalfari? Anche le barbe perdono in estetica con l'età ? Almeno un tempo aveva una bella barba.
Una curiosità: qualcuno saprebbe segnalarmi un qualsiasi commento del senatore Oscar Luigi Scalfaro sulla vicenda? No comment?
Una nota: voglio comprendere la goliardia degli studenti che, tuttosommato, sono imberbi ed inesperti (l'età farà loro assaporarela pagnotta come ha fatto la Lussuria o il Caruso o
tutti gli ex che campano di editoria e di inviti accademici)ma poco comprendo l'aiuto dei vecchi sessantottini brutti anche nella la loro immagine decadente.
Lo squallore non è nelle parole di Cacciari o nel fraintendimento di Cini o nel dialogo di Odifreddi; lo squallore è nell'insipienza della Sapienza.La classe non è acqua!
"Non può esserci compatibilità tra il pensiero dottrinario e la conoscenza scientifica».
Io direi che il pensiero dottrinario lo hanno mostrato in maniera flagrante i 67 docenti, difficile effettivamente discutere con chi fa della scienza un dogma, per fortuna "scienziati" come quelli della Sapienza, non sono soli depositari della scienza ,tanti scienziati hanno conservato intatta la curiosità, continuano ad interrrogarsi non si chiudono nella prigione delle loro certezze e voglio credere che siano la maggioranza del mondo scientifico.
Bastava l`altro giorno a Porta a porta vedere Oddifredi dire a Mons. Fisichella....ma i scienziati siamo noi ! E noi, mio caro, non siete et de loin rappresentativi di tutti i scienziati. Per fortuna!
"Inoltre il Papa lo abbiamo in casa, è presente quotidianamente su tutti gli schemi televisivi e sui giornali. Non sarebbe lo stesso se si trattasse di monaco buddista o di un imam islamico, ai quali però lo stesso rettore non avrebbe mai chiesto la lectio magistralis».
Il Papa no, il monaco buddista o l`imam sì !
Mi sembra che questo ragionamento ci indica chiaramente che in realtà questi cari docenti, non volevano, per paura, per chiusura mentale, discutere con questo Papa, ascoltarlo veramente, aprirsi ai suoi argomenti, riflettere. Ed è senza dubbio ciò che la maggioranza dei docenti e studenti speravano poter fare, ascoltare, riflettere grazie e con il Papa, senza per questo sentirsi ostaggi .
"E´ proprio per non cedere al fatto che una concezione come quella che vorrebbe che Dio si occupi della politica che molti di noi si oppongono a ciò che Ratzinger racconta"
Dio che si occupa della politica...comincio a credere che Cacciari aveva ragione!
Bernardini non parla dell'errorino di interpretazione nella ricerca da Vichipèdia...
Gia'...evidentemente la faccenda brucia cosi' tanto che ormai non la tirano nemmeno piu' in ballo...
Caro Bernardini si sente offeso perchè un filosofo del livello di Cacciari le ha fatto capire a lei e agli altri firmatari di essere un somaro??
Mio caro le ricordo le 12 P della Prudenza:
1. Prima
2. Pensa
3. poi
4. parla
5. perchè
6 parole
7 poco
8 pensate
9 possono
10 produrre
11 parecchio
12 pentimento
la prossima volta che lei con gli altri prendete carta penna e calamaio fate na cosa sensata.
1 leggete per bene, con interesse, e critica il testo che volete attaccare
2 guardate bene la bibliografia
3. verificate che i passaggi scritti in corsivo non appartengano all'autore ma ad un altro
4 se vi viene un dubbio su un autore, andate a cercarelo su una enciclopedia SERIA e non su wikipedia
5 controllate che la citazione fatta in un'altra lingua corrisponda alla traduzione proposta
6 provate a capire, se vi riesce, il pensiero dell'autore
7 ricordate che una citazione non si deve mai tradurre, soprattutto in una lectio magistralis perchè potrebbe suonare offensivo nei confronti degli uditori, al massimo si premette la classica dicitura "come loro sapranno" ma non è il vostro caso
8 una lezione di filosofia di altissimo livello come quella che non avete fatto fare al Prof Ratzinger, vi assicuro che vale molto di più di una equazione arida, forse vi aiuta a capire il senso di quella equazione.
Ma forse tutto questo per voi è troppo!!!!! ma mi domando, come seguite voi le tesi di laurea???
Troppi dubbi in questi giorni mi tormentano, e ribadisco che il sospetto che siate dei dentisti che usurpano la cattedra di fisica, forse forse non è infondato. Kissà, vedremo.
Cmq non deviate il discorso, perchè il problema rimane come un macigno. tutto è nato dalla vostra ignoranza crassa, e ho sentito per radio il prof Cacciari che a malincuore vi ha chiamato somari, ma penso sia stato troppo buono e generoso.
ergo, non si tratta di politica, di diplomazia, di chissà cosa, si tratta semplicemente di IGNORANZA!!!
Per Don Marco
sono in buona parte d'accordo con lei ; tuttavia voglio difendere non i fisici ignoranti della Sapienza, ma la Fisica. Le equazioni, contrariamente a quanto lei dice, sono "aride" solo per chi non è in grado di capirle. Le equazioni fondamentali della fisica sono bellezza allo stato puro.
Cordialmente
L'intervista è assolutamente inutile, e inutile il giornalista che l'ha fatta. Quelle non sono domande, equivalgono a dire: "Mi dica un po' quello che vuole, mi ripeta con comodo la sua filastrocca". Il risultato è quanto di peggio ci si possa aspettare, ovviamente.
Su Scalfari, mi meraviglio ogni volta di quanto credito riscuota un simile individuo, disonesto, falso, fazioso, tracotante, e spesso molto molto superficiale (come nell'interpretare i segni della liturgia... Che vergogna!).
E' molto interessante l'analisi del "laicismo" che avete riportato, nell'articolo di Pera su La Stampa.
Complimenti per il blog, sempre aggiornatissimo e ricco di spunti!
I fisici che non erano daccordo con l'iniziativa del Rettore della Sapienza hanno preso carta e penna e hanno messo per scritto la loro opinione, l'hanno firmata con nome e cognome e l'hanno spedita a chi di dovere; cioè al Rettore (e non al Papa).
Scusate, ma non è così che si deve fare in democrazia?
Secondo voi dovevano invece starsene zitti e poi criticare in incognito?
Cara kuniko,
finalmente delle parole sagge.
Questo mondo forse è ancora recuperabile...
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