21 maggio 2008
Storie di fede a Savona: una suora dimessa per vedere il Papa, un missionario rientrato dall'Africa...
Vedi anche:
Genova: Bertone e Bagnasco due devoti "padroni" di casa
UDIENZA GENERALE: DIRETTA IN CORSO
Intervista a Lucetta Scaraffia: "Il sacro va in scena" (Silvia Guidi per l'Osservatore)
Mons. Amato: "Il Papa è un intellettuale con il cuore" (Izzo per Agi)
Papa Benedetto XVI ottimo testimonial della dieta mediterranea (Agi)
L'operosa prigionia di Pio VII a Savona: "Quelle sbarre che non fermarono la missione del Papa" (Osservatore)
Il Sindaco di Roma Alemanno: "Inviterò il Papa per cancellare l'offesa ricevuta alla Sapienza" (Ansa)
In udienza dal Papa, un gruppo di presuli albanesi in visita ad Limina. Intervista con mons. Lucjan Augustini, vescovo di Sapë (Radio Vaticana)
Benny Lai: "I Rapporti del card. Siri con Roncalli e Montini, la difesa di Padre Pio, l’alleanza con Ratzinger al Concilio" (Galeazzi)
Vincenzi sindaco-"teologa" per calcolo politico: il commento di Gianni Baget Bozzo
Pasticciaccio ecclesiale: Maranatha.it è il miglior sito web cattolico. Anzi no. La solidarietà del blog agli amici Paolo e Giovanni
La teologia dello Pseudo-Dionigi Areopagita nella catechesi di Benedetto XVI. Splendida lezione di Nicola Bux sulla Sacra Liturgia (Osservatore)
La fiera dello stupore/2: "Ma come? Il Papa abbraccia e si lascia abbracciare?"
Card. Bagnasco: "Il Papa a Genova, una grande festa di popolo" (Campini)
Il sindaco di Genova: "Il Papa e io, la stagione nuovissima" (Niri)
Un'inedita giornata della gioventù genovese (Osservatore Romano)
Il Papa a Savona e a Genova sui passi dei predecessori Pio VII e Benedetto XV: "L'essenza del cristianesimo sta nell'amore" (Osservatore)
I disegni dei bimbi del Gaslini
Quelle scuse che Genova non è riuscita a porgere al Papa (Pistacchi)
Avrei voluto segnalarvi i disegni che i bambini del Gaslini hanno dato al Papa, ma la "maleducazione" e l'intolleranza di qualcuno me lo impediscono
Gli angeli custodi di Papa Ratzinger: Loredana, Carmela, Cristina e Manuela (Tornielli)
I giovani al Papa: tu rispondi alle domande di senso (Osservatore Romano)
Il Papa ai giovani genovesi: "Arrendetevi all'amore di Cristo! Gesù non fa giri di parole, è chiaro e diretto. Tutti lo comprendono e prendono posizione" (Discorso, in gran parte "a braccio", pronunciato dal Santo Padre durante l'incontro con i giovani in Piazza Matteotti, a Genova)
DISCORSI ED OMELIE DEL SANTO PADRE A GENOVA E SAVONA
VISITA PASTORALE DEL PAPA A GENOVA E SAVONA(17-18 MAGGIO 2008): LO SPECIALE DEL BLOG
storie di fede
Dimessa poche ore pur di vederlo
La toccante storia di una monaca ricoverata. Missionario rientrato apposta dall'Africa
C'E' CHI è arrivato da lontano per vederlo e chi di metri ne ha fatti pochi ma faticosissimi e sofferti perché ricoverata in un letto d'ospedale. C'è chi al brivido dell'avvenimento spirituale ha sommato l'ansia per una prova canora del maxi coro di piazza del Popolo dal cui esito dipendeva buona parte della "coreografia" dell'evento. Ancora: c'è chi ha fatto il furbo con le bandierine bianco-gialle che venivano regalate ai fedeli nel kit del pellegrino, vendendole fuori dalle transenne della piazza, e chi si è tolto la soddisfazione di esporre alla finestra, almeno una volta nella vita, i drappi rossi, purpurei, che la famiglia si tramandava di generazione in generazione. E ancora: c'è chi per non mancare e presentare tutta la famiglia unita all'avvenimento ha fatto rientrare entrambi i figli dall'estero, dove vivono. La visita del Santo Padre è stato anche tutto questo: storie diverse di vivere un evento "memorabile", per usare le parole del vescovo Lupi.
MALATA - Uno dei casi più toccanti è quello di una suora di clausura ammalata e ricoverata in ospedale che pur di non rinunciare all'incontro con il Santo Padre si è fatta portare al Santaurio dalla sorella - una nota insegnante di religione - in un letto "mobile" per potersi avvicinare a Benedetto XVI. «Ci teneva e ci tenevamo noi tutti - spiegano i rappresentanti di Azione cattolica - alla fine quando il Santo Padre l'ha toccata noi tutti abbiamo gioito, è stato un'esperienza surreale, mistica, stupenda».
DALL'AFRICA - Un'altra storia incredibile è quella di un missionario laico che vive in Costa d'Avorio e pur di non mancare a quello che definisce «un rendez-vous col Papa nella mia città» ha preso tre aerei e fatto migliaia di chilometri in poche ore. «Sono partito giovedì da Abidjan e ho fatto scalo sia a Lagos, in Nigeria, che ad Acra, in Ghana - racconta Serafino Lunetti, 48 anni, da quattro missionario in Africa, prima in Congo, ora in Costa d'Avorio - In tutto è stato un viaggio di 17 ore compresi gli scali, e altrettanto mi toccherà fare tra pochi giorni quando tornerò in Africa. Ma ne è valsa la pena, è stata un'esperienza troppo magica, troppo confortante, troppo speciale. La parola del Papa dà un senso all'impegno di tutti per il prossimo, per gli altri».
DIRETTORE CORO - Per padre Piergiorgio, vice parroco di San Pietro in via Untoria a Savona, è stata un'esperienza doppiamente speciale: è stato a pochi metri dal Santo Padre e ha diretto un coro maxi per l'occasione formato da 450 membri. «Non abbiamo potuto fare molte prove ma direi che il maxi coro ha risposto alle aspettative - commenta il viceparroco di San Pietro - Dal punto di vista musicale mettere insieme tante corali diverse e fonderle in un'unica credo stata un'esperienza riuscita ed emozionante. Sarebbe bello avere altre occasioni per ripetersi».
DRAPPI - Tra le esperienze difficilmente ripetibili c'è invece quella di chi si è tolto lo sfizio di esporre dalle finestre drappi e pizzi in onore del Santo Padre come si faceva in passato per celebrare il capo della Chiesa. «Mia nonna è mancata due anni fa e a questi suoi drappi purpurei teneva moltissimo - spiega Andreina Ambrogi, savonese che li ha esposti in via Paleocapa - Mi aveva invitato a custodirli e usarli come aveva fatto lei in vita. Aveva vissuto a Genova e Firenze e a ogni visita di papa negli ultimi vent'anni quei drappi sono sempre stati alle finestre. Ora l'ho fatto anch'io, per Papa Ratzinger e per quanto ci teneva la nonna che non c'è più».
LA FAMIGLIA - Un'altra famiglia che vive a Savona (Benedetti) per vivere unita l'evento della visita papale ha fatto rientrare dal Belgio la figlia più grande, dove frequenta un master, e da Roma il secondogenito, che fa l'Università. «Appena saputo che il Papa sarebbe venuto in città ci siamo organizzati per esserci tutti e quattro ed essere uniti - dice Giuseppe Benedetti, il capofamiglia - noi siamo cattolici e praticanti, c'eravamo già ritrovati in piazza San Pietro a Roma il mese scorso durante una messa di Benedetto XVI che casualmente era bagnata come questa savonese. Questa nella nostra città è stata un'esperienza unica, indimenticabile. Vedere il Papa al Santaurio davanti alla nostra Madonna di Misericordia è un'immagine che resterà indelebile».
VENDITORI ABUSIVI - Per chiudere un fenomeno non proprio simpatico: i venditori abusivi di bandierine. «Erano le stesse che sono state consegnate gratis nel kit del pellegrino ma fuori dalle transenne c'erano alcuni venditori che le stesse bandierine di plastica le vendevano a pochi euro - raccontano alcuni scout - Come sempre c'è chi fa il furbo, certo in questo caso è triste perché c'è il Papa a pochi metri».
D. Frec.
© Copyright Il Secolo XIX, 19 maggio 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento