6 luglio 2008

L'appello del Papa ai leader del G8: "Si occupino di poveri e deboli"


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Benedetto XVI da Castel Gandolfo: "Mettano al centro delle deliberazioni le necessità delle popolazioni più bisognose. Basta speculazioni sui prezzi di alimenti ed energia"

L'appello del Papa ai leader del G8: "Si occupino di poveri e deboli"

"Occorre rilanciare un equo processo di sviluppo integrale a tutela della dignità umana"

CASTEL GANDOLFO

Il papa si appella ai capi di Stato e di governo dei paesi membri del G8, che si apre domani in Giappone, perché "al centro delle loro deliberazioni mettano i bisogni delle popolazioni più deboli e più povere" ed esorta la comunità internazionale "a prendere decisioni atte a rilanciare un equo processo di sviluppo integrale, a salvaguardia della dignità umana".

Recitando l'Angelus dalla residenza estiva sulle pendici del lago di Albano, Benedetto XVI ha salutato prima la comunità di Castel Gandolfo, "che mi riserva sempre, durante il mio soggiorno, una cordiale e premurosa accoglienza", per poi occuparsi del vertice economico che si apre nell'isola di Hokkaido in Giappone lunedì.
"In questi giorni si sono alzate numerose voci, tra cui quelle dei presidenti delle Conferenze episcopali delle citate nazioni - ha detto il papa - per chiedere che si realizzino gli impegni assunti nei precedenti appuntamenti del G8 e si adottino coraggiosamente tutte le misure necessarie per vincere i flagelli della povertà estrema, della fame, delle malattie, dell'analfabetismo, che colpiscono ancora tanta parte dell'umanità. Mi unisco anch'io - ha detto Ratzinger - a questo pressante appello alla solidarietà".
"Mi rivolgo quindi ai partecipanti all'incontro di Hokkaido, affinché al centro delle loro deliberazioni mettano i bisogni delle popolazioni più deboli e più povere, la cui vulnerabilità è oggi accresciuta a causa delle speculazioni e delle turbolenze finanziarie e dei loro effetti perversi sui prezzi degli alimenti e dell'energia. Auspico - ha concluso - che generosità e lungimiranza aiutino a prendere decisioni atte a rilanciare un equo processo di sviluppo integrale, a salvaguardia della dignità umana".

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G8; Appello del Papa: leader si occupino di poveri e deboli

"Equo processo di sviluppo" che salvaguardi dignita' umana

Castel Gandolfo, 6 lug. (Apcom) - Il Papa fa appello ai capi di Stato e di governo dei paesi membri del G8 che si apre domani in Giappone affinchè "al centro delle loro deliberazioni mettano i bisogni delle popolazioni piu' deboli e piu' povere" ed esorta la comunita' internazionale "a prendere decisioni atte a rilanciare un equo processo di sviluppo integrale, a salvaguardia della dignità umana".
"In questi giorni - ha detto Benedetto XVI a conclusione dell'Angelus domenicale recitato dalla residenza estiva di Castel Gandolfo - si sono alzate numerose voci, tra cui quelle dei Presidenti delle Conferenze Episcopali delle citate Nazioni, per chiedere che si realizzino gli impegni assunti nei precedenti appuntamenti del G8 e si adottino coraggiosamente tutte le misure necessarie per vincere i flagelli della poverta' estrema, della fame, delle malattie, dell'"analfabetismo, che colpiscono ancora tanta parte dell'umanita'. Mi unisco anch'io a questo pressante appello alla solidarieta'!", ha proseguito Papa Ratzinger rivolgendosi alle migliaia di fedeli e pellegrini raccolti nel cortile del palazzo apostolico.
"Mi rivolgo quindi ai partecipanti all'incontro di Hokkaido-Toyako - ha scandito - affinche' al centro delle loro deliberazioni mettano i bisogni delle popolazioni piu' deboli e piu' povere, la cui vulnerabilita' - ha precisato riecheggiando il dibattito di questi giorni sui mali dell'economia mondiale - e' oggi accresciuta a causa delle speculazioni e delle turbolenze finanziarie e dei loro effetti perversi sui prezzi degli alimenti e dell'energia. Auspico che generosita' e lungimiranza - ha concluso il Papa - aiutino a prendere decisioni atte a rilanciare un equo processo di sviluppo integrale, a salvaguardia della dignità umana".

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Sabato prossimo al via il viaggio in Australia

Appello del Papa ai leader del G8: ''Mettete al centro i deboli e i poveri''

Benedetto XVI da Castel Gandolfo: ''Si realizzino gli impegni assunti e si adottino coraggiosamente tutte le misure necessarie per vincere i flagelli che colpiscono ancora tanta parte dell'umanità, la cui vulnerabilità è oggi accresciuta a causa di speculazioni e turbolenze finanziarie e dei loro effetti perversi sui prezzi degli alimenti e dell'energia''

Città del Vaticano, 6 lug. (Adnkronos/Ign)

Un appello alla comunità internazionale del G8 affinché vengano frenate turbolenze e speculazioni finanziarie che colpiscono in modo particolare le popolazioni e le economie più povere. Lo ha rivolto questa mattina Benedetto XVI dopo la preghiera mariana dell'Angelus recitato dal Palazzo apostolico di Castel Gandolfo. Il Pontefice ha anche chiesto che vengano raggiunti gli obiettivi di lotta contro fame e analfabetismo.
''Domani, 7 luglio - ha ricordato il Papa - i capi di Stato e di governo dei Paesi membri del G8, insieme ad altri leader del mondo, si riuniranno in Giappone per il loro vertice annuale. In questi giorni, si sono alzate numerose voci - tra cui quelle dei presidenti delle conferenze episcopali delle citate nazioni - per chiedere che si realizzino gli impegni assunti nei precedenti appuntamenti del G8 e si adottino coraggiosamente tutte le misure necessarie per vincere i flagelli della povertà estrema, della fame, delle malattie, dell'analfabetismo, che colpiscono ancora tanta parte dell'umanità''.
''Mi unisco anch'io - ha aggiunto Ratzinger - a questo pressante appello alla solidarietà! Mi rivolgo quindi ai partecipanti all'incontro di Hokkaido-Toyako, affinché al centro delle loro deliberazioni mettano i bisogni delle popolazioni più deboli e più povere, la cui vulnerabilità è oggi accresciuta a causa delle speculazioni e delle turbolenze finanziarie e dei loro effetti perversi sui prezzi degli alimenti e dell'energia. Auspico che generosità e lungimiranza aiutino a prendere decisioni atte a rilanciare un equo processo di sviluppo integrale, a salvaguardia della dignità umana''.
Benedetto XVI ha dedicato gran parte dell'Angelus al viaggio di sabato prossimo in Australia, a Sydney, in occasione della Giornata mondiale della gioventù ed ha poi auspicato che l'estate possa essere un periodo di riposo e ristoro, anche spirituale, per tutti. Quindi ha rivolto un saluto particolare, un augurio di pace, ai bambini cinesi che partecipano al Festival Internazionale dei bambini Artisti 2008, organizzato dalla Soong Ching Ling Foundation of Italy.

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«Pressante appello alla solidarietà, basta con malattie e analfabetismo»

Il Papa ai leader: «Pensate ai poveri»

Appello da Castelgandolfo ai capi di Stato che partecipano al G8 di Hokkaido: «Rispettate gli impegni presi»

CASTELGANDOLFO (Roma)

I grandi del mondo pensino anche ai più deboli. Il «pressante appello alla solidarietà» arriva da papa Benedetto XVI che dalla residenza estiva di Castelgandolfo ha inviato un messaggio ai capoi di Stato che da lunedì si confronteranno nel corso del G8 sull'isola di Hokkaido, in Giappone. Parlando al termine dell'Angelus domenicale, il pontefice ha esortato coloro che hanno nelle mani i destini del pianeta a non trascurare gli impegni già assunti in passato.

«LOTTA A FAME E MALATTIE» - «In questi giorni - ha ricordato papa Ratzinger - si sono alzate numerose voci per chiedere che si realizzino gli impegni assunti nei precedenti appuntamenti del G8 e si adottino coraggiosamente tutte le misure necessarie per vincere i flagelli della povertà estrema, della fame, delle malattie, dell'analfabetismo, che colpiscono ancora tanta parte dell'umanità. Mi unisco anch'io a questo pressante appello alla solidarietà».

«GENEROSITA' E LUNGIMIRANZA» - «Mi rivolgo quindi ai partecipanti all'incontro di Hokkaido - ha aggiunto -, affinchè al centro delle loro deliberazioni mettano i bisogni delle popolazioni più deboli e più povere, la cui vulnerabilità è oggi accresciuta a causa delle speculazioni e delle turbolenze finanziarie e dei loro effetti perversi sui prezzi degli alimenti e dell'energia. Auspico che generosità e lungimiranza aiutino a prendere decisioni atte a rilanciare un equo processo di sviluppo integrale,a salvaguardia della dignità umana».

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