24 ottobre 2007

Mons. Bagnasco: disgustano le polemiche anti-Chiesa


Vedi anche:

Lettera dei 138 leader islamici al Papa: Giulio Meotti replica a Magdi Allam

Per Ambrogio è la Scrittura stessa, intimamente assimilata, a suggerire i contenuti da annunciare per condurre alla conversione dei cuori

Screzi al tavolo del Papa fra ebrei e musulmani: intervista ad Andrea Riccardi

IL PAPA E L'ISLAM: LO SPECIALE DEL BLOG

ANCORA UN RECORD DI FEDELI IN PIAZZA SAN PIETRO PER L'UDIENZA

Mafai: il Parlamento italiano è nullafaciente? Colpa del Papa e del "cardinale" Bagnasco!

Reazioni al libro di Luzzatto che mette in dubbio la santità di Padre Pio

Luzzatto (Ebraismo): le stigmate di Padre Pio sono false...chissà che cosa accadrebbe se un cattolico offendesse in questo modo un ebreo...

Martino risponde a Maltese: lo Stato smetta di strangolare la scuola privata

La quarta ossessione di Curzio Maltese: invocare il precariato per gli insegnanti di religione (solo per questi!)

Consiglio di lettura: "Itinerario teologico di Benedetto XVI"

Lettera dei 138 leader islamici: il Papa e i Patriarchi preparano la risposta

Il cardinale Kasper ottimista su un possibile incontro fra Papa Benedetto e Alessio II

La visita del Papa a Napoli: il commento de "Il Mattino" e l'attenzione del Presidente Napolitano

Padre Samir: con la lectio di Ratisbona il dialogo è passato da una specie di cortesia della parole ad un progetto!

Il Papa e i media: una tavola rotonda per analizzarne il complesso rapporto

Rosso Malpelo e le amenità dei giornali sulla visita del Papa a Napoli

Magdi Allam sulla lite sfiorata al tavolo del Papa...

Il giovane Ratzinger, «progressista» conciliante (il commento di Messori all'intervista del Papa sul Concilio)

VISITA PASTORALE DEL PAPA A NAPOLI: LO SPECIALE DEL BLOG

Screzi al tavolo del Papa fra musulmani ed ebrei: Benedetto fa da paciere

SPECIALE: IL MOTU PROPRIO "SUMMORUM PONTIFICUM"

CONSIGLIO DI LETTURA: IL SITO DI FRANCESCO

«Disgustano le polemiche anti-Chiesa»

DA MILANO PAOLO VIANA

La gente dimostra un «di­sgusto crescente» per i messaggi che irridono i grandi valori della nostra tradi­zione, eppure alcuni mass me­dia perseverano negli attacchi alla Chiesa, che viene percepi­ta come l’«ultimo baluardo, che si cerca di abbattere con i mez­zi a disposizione».
Il presidente della Cei, monsignor Angelo Ba­gnasco, che sarà creato Cardi­nale al Concistoro del 24 no­vembre, riflette sulle polemiche di questi mesi in un’intervista pubblicata dal Consulente Re di ottobre.
Il periodico ricorda le diverse tappe di monsignor Bagnasco, da arcivescovo di Pesaro a ordi- nario militare per l’Italia, fino ad arcivescovo di Genova e alla presidenza della Conferenza e­piscopale italiana, dopo i sedi­ci anni di guida del Cardinale Ruini, concludendo con un’a­nalisi delle polemiche anticat­toliche di questi mesi.
Larga parte del colloquio è ri­servato all’esperienza al verti­ce del consiglio di ammini­strazione di Avvenire, che mon­signor Bagnasco commenta così: «ho imparato come si confeziona un quotidiano. In questi anni ho capito meglio la delicatezza che si deve accom­pagnare alla confezione di un giornale. E l’importanza di of­frire in questo caso alla società italiana un’informazione seria, onesta, fornendo nel contem­po chiavi di interpretazione so­lide di aspetti essenziali della vita quotidiana».
Un giornale come Avvenire, ag­giunge, «deve raggiungere e riu­scire a mantenere un alto livel­lo qualitativo, per onestà verso i lettori e per poter competere seriamente con gli altri quoti­diani italiani». Un impegno, sot­tolinea, premiato dalla «cresci­ta sensibile dei ’numeri’» diffu­sionali della testata, anche se «persiste in una certa parte del mondo cattolico un atteggia­mento di disattenzione» che è «retaggio di pregiudizi del pas­sato ». Affrontando i temi delle pole­miche anticattoliche scatenate dai media, monsignor Bagna­sco rileva «il disgusto crescente di molte persone verso i mes­saggi che ci giungono quotidia­namente sui grandi valori che sono parte fondante della no­stra tradizione, dell’ identità i­taliana: valori come quelli della famiglia, della vita, dell’amore, della religione, della sollecitu­dine per il bene comune. Gli at­tacchi a tali valori fondanti del­la nostra tradizione non mi pa­re abbiano fin qui avuto buon gioco nella grande massa dei nostri concittadini. Basti pen­sare a quanto è successo per i referendum sulla Legge 40».
L’Arcivescovo non parla esplici­tamente di un «attacco pro­grammato, strategico alla Chie­sa », ma sottolinea che «non pas­sa quasi giorno che non vi sia u­na valutazione negativa, una messa in rilievo di fatti veri o presunti che riguardano la Chiesa, i suoi ministri…» Attac­chi ricondotti al sarcasmo anti­clericale dell’Ottocento, anche se, secondo il presidente della Cei, «il buon senso degli italia­ni può ancora prevalere sull’e­mergere del sarcasmo genera­lizzatore ».

Quanto all’origine delle polemiche rivolte contro gli ecclesiastici e il mondo cat­tolico, per l’arcivescovo esse «possono essere lette anche co­me una reazione violenta a una constatazione innegabile: per molti la Chiesa è ormai un pun­to di riferimento ineludibile in certi momenti della storia, co­me potrebbe essere il nostro in Italia e in Europa. Ecco allora la Chiesa come 'ultimo baluar­do', che si cerca di abbattere con i mezzi a disposizione. An­che ritornando al sarcasmo del­l’Ottocento ».
Il Presidente della Cei intervistato dal 'Consulente Re': «Sarcasmo stile Ottocento contro i cattolici perché sono un riferimento La qualità di Avvenire premiata dai numeri»

© Copyright Avvenire, 24 ottobre 2007

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Mons Bagnasco io non sono solo disgustata sostenere ciò è il minimo!!!!!!!!!!!!! Io sono oltre che disgustata giornalmente ormai irritata, per il comportamento impregnato di menefreghismo che la fa da padrone tra il popolo cattolico. Chiunque penso, quando si attaccano dei principi e dei valori irrinunciabili si inalbera e reagisce per difendersi ma i cattolici i così detti cristiani che fanno?????????? Non c'è nessuno che prenda seriamente posizione perchè pè scomodo e controproducente schierarsi ma, a volte è necessario e forse è arrivato il momento di farlo!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

spero tanto che tutto questo anticlericalismo da quattro soldi non duri ancora per molto. Mi sono veramente stancato.Spero vivamente che il popolo italiano non cada in queste trappole e che non sia allontanato dalla Chiesa per tali futili motivi.