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Magliette, cappelli e tazze con patrocinio vescovo Washington
Gli Stati Uniti si preparano ad accogliere il Papa, dal 16 al 20 aprile in visita a Washington eNew York, con una pioggia di souvenir appositamente creati perl'appuntamento con Benedetto XVI, che proprio in quei giorni compirà 81 anni, con il patrocinio del vescovo della capitale, Donald Wuerl.
Dai portachiavi alle statuine, dai cappellini alle magliette,dalle tazze agli orsetti di peluche, sul web impazza da qualchesettimana la 'papamania', sponsorizzata da un marchio specializzato in souvenir religiosi, la Nelson Woodcraft,rivenditore ufficiale dei gadget creati per Papa Ratzinger emessi in vendita dall'arcidiocesi di Washington.Soprattutto tra i giovani papaboys, che daranno il benvenuto al Papa al suo arrivo all'Andrews Air Force Base nel Maryland, il 15aprile, e poi lo seguiranno nelle successive tappe del viaggio, èun must indossare una delle Tshirt con la scritta 'Papa Benedetto XVI la nostra speranza'", messe in vendita a 18 dollari ognuna su Pope visit2008.com, il sito ufficiale dei gadget papali.
Dalle foto, agli adesivi, i souvenir hanno prezzi variabili apartire da due dollari, e sono una creazione diCatholictotheMax.com, divisione di Nelson Woodcraft, una piccolacasa fondata nel 1994 da Mark e Gretchen Nelson a Steubenville."100% cotone e 110% cattolico", assicura la Catholictothemax nelpubblicizzare i cappellini da baseball e ricordando che perfesteggiare Benedetto XVI la vincitrice della prima edizionedello show televisivo American Idol canterà per il Papa alSeminario di Saint Joseph, mentre l'altare sul quale BenedettoXVI celebrerà la prima santa messa al National's Park diWashington, il 17 aprile, è stato progettato da due studentidella Chatolic University of America.
"E' un evento speciale, ho speso 200 dollari in regalini",racconta una insegnante di religione al Washington Post,spiegando che i gadget di Nelson Woodcraft sono commercializzatianche all'interno della Basilica di Washington. "E' una cosadivertente da fare", spiega Susan Gibbs, portavocedell'Arcidiocesi di Washington, che vende gli oggetti messi incommercio da PopoeVisit2008. I proventi serviranno a finanziarela visita, che ha costi previsti di tre milioni di dollari. "La commercializzazione dei souvenir non è l'unica fonte difinanziamento, la gran parte del budget per sostenere i costidella visita di Benedetto XVI proviene da donazioni private", spiega Gibbs al Washington Post.
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