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Riceviamo e molto volentieri pubblichiamo:
CATTOLICI: BERTONE, SANA LAICITA' E' VALORE DELLA COSTITUZIONE
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 10 lug.
Cosi' come ''la Costituzione italiana e' laica, ma non laicista'', da parte sua la Chiesa esalta ''un concetto di laicita' aperta al dialogo e al confronto costruttivo fra posizioni diverse''. Lo ha affermato il card. Tarcisio Bertone, intervenuto questa sera in Campidoglio al Convegno sulla Costituzione al quale partecipano il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, Massimo D'Alema e Giulio Andreotti. ''L'esperienza di questi sessant'anni - ha detto Bertone - mostra che, grazie proprio ai Patti Lateranensi inseriti nella Carta costituzionale, e' stata possibile una proficua collaborazionetra la Chiesa e lo Stato, in un clima di vera laicita', operandotutti con il medesimo scopo: promuovere l'autentico bene dell'Italia''.
Il segretario di Stato ha invece stigmatizzato la presentazione ''nel dibattito culturale veicolato da taluni media'' di una laicita' ''definita per differenza e opposizione dal dato religioso (cristiano) viene assunta come modello di una laicita' politica connotata dal criterio di esclusione (del religioso)''.
''In Italia - ha rilevato il porporato - almeno per alcuni, laicita' significa rifiuto di riconoscere il rilievo sociale del fatto religioso''.
''Impedire alle Chiese diesprimere la loro posizione su qualsiasi argomento e' atto non di laicita', ma di ostracismo verso un sistema di valori soltanto perche' questo non si muove nel quadro della cultura dominante''.
''E' interessante notare - ha aggiunto - come in Italia si sia dovuto coniare questo binomio, laicita' e laicismo, per distinguere la sana laicita' da quella radicale e anticlericale''.
Il concetto di sana laicita', per Bertone non va confuso con l'anticlericalismo. Ricordando i principi fondamentali della Costituzione italiana, Bertone ha ricordato come questa ''deve molto alla cultura cattolica'', pur confermando la sua fondamentale laicita'''.
A viziare il concetto di laicita' e' per il porporato ''la malintesa l'assunzione scontata della secolarizzazione come privatizzazione della religione, che nel momento storico del suo ritorno a un protagonismo sociale e culturale viene accusata di invadere illegittimamente la sfera pubblica.
Al confronto, la piu' ampia e accreditata discussione del problema della laicita' in ambito internazionale, continentale e americano - ha concluso - evidenzia i limiti di questo laicismo nostrano''.
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