Cari amici segnalo il seguente post scritto da Andrea Tornielli nel suo blog.
Eccellente la denuncia degli sporchi giochetti di chi parla di cio' che il Papa non ha detto omettendo di segnalare cio' che realmente ha pronunciato.
Mi permetto di riportare per intero il post che potete leggere sul blog di Andrea Tornielli a questo link.
Grazie a Mariateresa per la puntuale segnalazione :-)
R.
E adesso anche i “silenzi” di Papa Ratzinger…
Andrea Tornielli
Cari amici, come sapete ieri Benedetto XVI è andato in pellegrinaggio al santuario della Madonna di Pompei.
Sul Giornale racconto la cronaca della giornata e ciò che il Papa ha detto.
Molti quotidiani oggi titolano non su ciò che Ratzinger ha detto, ma su ciò che non ha detto, vale a dire sul fatto che non ha parlato di camorra. Il Papa, insomma, non può fare un pellegrinaggio, un viaggio, un discorso senza che ci sia “notizia” in grado di sostenere un titolo.
E se non c’è, per farlo si punta su ciò che non ha detto. Credo che Benedetto XVI debba avere la libertà di fare un pellegrinaggio mariano senza per questo essere obbligato, nei suoi discorsi, a parlare di tutte le piaghe sociali della terra che lo ospita. Piaghe che, del resto, erano presenti in alcuni accenni della sua omelia, anche se mancava la camorra chiamata per nome. Di questo tema, del resto, Ratzinger aveva parlato esattamente un anno fa, in occasione della sua visita a Napoli.
Il 21 ottobre 2007, infatti, aveva parlato del “deprecabile numero dei delitti di camorra, ma anche che la violenza tende purtroppo a farsi mentalità diffusa, insinuandosi nelle pieghe del vivere sociale, nei quartieri storici del centro e nelle periferie nuove e anonime, col rischio di attrarre specialmente la gioventù, che cresce in ambienti in cui prosperano illegalità, sommerso e cultura dell’arrangiarsi”. Non credete che il vescovo di Roma, il successore di Pietro, debba avere il diritto e la libertà di fare un pellegrinaggio e tenere un’omelia parlando di Maria, del rosario, della carità senza preoccuparsi dei titoli dei nostri giornali?
Dal blog di Andrea Tornielli
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7 commenti:
Buon giorno a voi. Ho letto nel frattempo la dichiarazione del Vice Direttore della Sala Stampa Vaticana (incredibile, siamo al punto che il Pontefice ha bisogno di "giustificarsi" per quello che "non ha detto"). A mio modesto avviso, intelligente e lungimirante la linea di incoraggiare la gente per bene, che in Campania, guarda un pò, è maggioranza. Le denunce sono sacrosante, per carità, ma bisogna anche dare messaggi di speranza alla gente onesta, che ha bisogno della sensazione di sentirsi libera nella propria terra, e non perennemente assediata dalla delinquenza. Del resto, sono stati un messaggio di speranza i numerosi arresti, di pochi giorni fa, di componenti di clan camorristi.
Ho scritto i miei commenti da Tornielli.
Permettetemi di non riportarli qui!
Riassumendo:
Il Papa parla: non deve parlare .
il Papa non ha parlato: avrebbe dovuto parlare .
Io giornalista decido dietro il mio computer di che cosa parlerà domani il Papa, ho già il mio titolo bello e pronto, per Pompei sarà la camorra, che ne parli o che non ne parli ho già il mio titolo bello e pronto, ho già le due versioni .
Il resto? Il messaggio spirituale forte e chiaro ?Leggere fra le righe, ascoltare veramente?
E che, sono solo un giornalista !
PS Per fortuna ci sono ancora giornalisti onesti, seri e direi competenti.
Effettivamente Carla, come scrivevo da Tornielli, i giornalisti creano problemi laddove non esistono, creano il LORO scenario, decidono cio che il Papa deve o non deve dire, e in seguito, se la realtà non corrisponde al loro pre-scenario, esigono che Padre Lombardi o il suo assistente, di cui mi sfugge il nome in questo momento, rispondano per poi far passare queste risposte come altrettante scuse o giustificazioni!
Noi questo circo mediatico lo abbiamo capito , quando i giornalisti capiranno che i loro lettori non sono tutti degli imbecilli, delle marionette di cui loro tirano i fili?
Grande, grandissimo Tornielli! Vergognoso Politi!
Alessia
Che Politi sia vergognoso nei suoi articoli non è una novità non lo sarà mai!
La solita polemica disgustosa di ciò che il Papa deve dire e non dire.
Questi " giornalisti " di certa carta stampata, voglio un Papa da comandare a bachetta secondo le loro necessità; è semplicemente pazzesco che Padre Lombardi debba intervenire anche a giustificare i contenuti dell'omelia di ieri e del discorso pronunciato all'Angelus. Tutto questo, perchè nessuno si degna di dedicare almeno 5 minuti a leggere che cosa veramente ha detto il Papa troppo impegnativo, troppo complicato troppo di tutto. Offendere, accusare e scaricare su una persona tutto l'odio possibile ed immaginabile è più facile e soprattutto, fa salire le vendite dei giornali; poi se ciò che si racconta non è vero chissene!!!!!!!
In momenti come questi e qui voglio prendermela anche un pò con la Chiesa stessa, proprio in momenti come questi, in cui si cerca impunemente in tutti i modi di gettare fango sul Papa, i suoi discorsi e le sue omelie, dovrebbero essere portate a conoscenza per intero anche dai parroci nelle parrocchie cosa, che, sistematicamente non avviene e per Roma capitale del cristianesimo è una cosa gravissima. Sappia chi di dovere e non faccio nomi, che è ora che si facciano conoscere nelle parrocchie gli scritti di Benedetto XVI è ora che i vescovi competenti per zona, diano istruzioni ai parroci di uscire dal loro angolo, dalle loro tane dai loro uffici sempre più simili ad uffici manageriali che a semplici canoniche e parlino, e facciano conoscere colui che sta scontando, come del resto ha fatto per più di 20 anni, la prerogativa di dover togliere le castagne dal fuoco a chi le ha messe e le ha lasciate lì ad abrustolire in attesa di tempi migliori. Lo ribadisco la situazione che sta degenerando su Pio XII ha radici che portano a punti mai chiariti ad un vero dialogo che non solo non c'è mai stato ma, non era neppure iniziato altro che Bubbole!
In questi momenti in cui la chiesa deve essere unita intorno al suo Pontefice, da la dimostrazione di essere una barca alla deriva; nonostante l'impegno costante, paziente e meticoloso di Benedetto XVI.
non c'è solo politi.
anche galeazzi se la prende con il papa e anche ruotolo che fa il solito paragone con il solito mediatico wojtyla.
che stressamento di capelli.
Era un pò che non passavo di qua ma ritrovo sempre le stesse, ovvie e inevitabili considerazioni, scatenate sempre dalle solite provocazioni.
Wojtyla? Quello che in trent'annni di pontificato non ha cambiato di una virgola la dottrina morale della Chiesa, ha beatificato il non da tutti amato Pio IX e nemmeno ha bloccato la causa di beatificazione di Pio XII? E' proprio vero che quando "ci si sa fare" la gente si scorda del contenuto e ricorda solo il contenitore. Mi dispiace, ma l'ho sempre considerato un intelligentissimo furbacchione mediatico. E lo dico con simpatia, non me ne voglia chi lo ama, ma parlo da non credente, svincolato da preconcetti verso chiunque. E certi commenti di oggi, soprattutto da stampa laica che quasi lo ha eletto paladino, indulgendo su certe sue prese di posizione criticate in passato lo dimostrano. Non serve alla laicità ma nemmeno al mondo cattolico criticare un papa esaltando il fu predecessore. Facciamo critiche costruttive, sui contenuti, se li conosciamo
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