24 settembre 2007

Visita del Papa a Velletri: gli articoli della Gazzetta del sud e di Repubblica


Vedi anche:

La vita è in verità sempre una scelta: tra onestà e disonestà, tra fedeltà e infedeltà, tra egoismo e altruismo, tra bene e male

Tappa mariana del Papa a Velletri

CONSIGLIO DI LETTURA: IL SITO DI FRANCESCO

Il Papa "anticlericale" è solo in Vaticano?

VISITA PASTORALE DEL PAPA A VELLETRI (23 SETTEMBRE 2007): LO SPECIALE DEL BLOG

Discorso del Papa ai vescovi: il bel commento di Franca Giansoldati

IL PAPA ALL'ANGELUS: VIDEO DI SKY

Messa tridentina: i commenti di Giovanni Filoramo e Franco Cordero

Il Papa a Velletri: la cronaca della visita

Il denaro non è "disonesto" in se stesso, ma più di ogni altra cosa può chiudere l’uomo in un cieco egoismo

Discorso del Papa ai vescovi e nomine all'Osservatore

IL PAPA A VELLETRI: MI SENTO A CASA!

Indiscrezioni: Vian e Di Cicco all'Osservatore Romano

Il Papa ai Vescovi: siate pastori non trasformatevi in manager

Messa tridentina: l'articoletto di Melloni

SPECIALE: IL MOTU PROPRIO "SUMMORUM PONTIFICUM"

Abbattere il divario tra ricchi e poveri

Monito del Papa: dividere equamente i beni mondiali

Marisa Sanipoli

CITTÀ DEL VATICANO
Meno profitto e più condivisione, i beni mondiali vanno equamente divisi per abbattere il divario tra ricchi e poveri e per evitare il degrado ambientale.
E la lotta tra profitto e condivisione, spiega il Papa, rimanda alla «decisione tra egoismo e amore» e «in definitiva tra Dio e Satana». Benedetto XVI riflette sulla ricchezza, i modelli di sviluppo mondiali (ricordando la «Centesimus annus» di Wojtyla che affermava che il capitalismo non è l'unico modello valido di organizzazione economica») e le responsabilità individuali.
Al tema ha dedicato i due suoi interventi pubblici di ieri, celebrando la messa durante una visita lampo a Velletri (diocesi di cui era cardinale titolare prima di essere eletto papa: «Mi sento a casa tra di voi», ha detto di fronte alla calorosa accoglienza dei fedeli) e poi recitando l'Angelus a Castelgandolfo.
La vita, è la riflessione del Papa a partire dal brano evangelico dell'amministratore disonesto, è una scelta tra «egoismo e altruismo», tra «logica del profitto e logica della solidarietà» e la ricchezza fruttifica solo è condivisa con i poveri. A livello mondiale ciò significa scegliere un modello di «equa distribuzione dei beni», per evitare che cresca il divario tra ricchi e poveri e persista un «rovinoso sfruttamento del pianeta». Per il singolo cristiano significa non «cercare il profitto in tutti i modi possibili» disprezzando e sfruttando i poveri «a proprio vantaggio».
«Quando prevale la logica della condivisione e della solidarietà – rimarca Benedetto XVI –, è possibile correggere la rotta e orientarla verso uno sviluppo equo, per il bene comune di tutti. In fondo – conclude – si tratta della decisione tra egoismo e amore, tra giustizia e disonestà, in definitiva tra Dio e Satana».
E «l'emergenza della fame e quella ecologica stanno a denunciare, con crescente evidenza, che la logica del profitto, se prevalente, incrementa la sproporzione tra ricchi e poveri e un rovinoso sfruttamento del pianeta». La Chiesa, ricorda papa Ratzinger, ha sempre predicato una «equa distribuzione dei beni», che è «prioritaria».
All'Angelus il Papa ha anche sollevato il problema dell'analfabetismo, «grave piaga sociale che interessa ancora molte persone in varie parti del mondo», concludendo con gli auguri di «buona scuola a tutti i ragazzi e gli insegnanti» che hanno da poco iniziato un anno di lavoro.
Sempre ieri, il dicastero vaticano presieduto dal cardinale Renato Raffaele Martino ha inaugurato il «Primo incontro mondiale dei sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose zingari» dal tema «Con Cristo al servizio del popolo zingaro». Mons. Agostino Marchetto, segretario del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, ha dettato le linee guida di un rinnovato impegno della Chiesa verso le comunità rom.
Accoglienza nella legalità. Queste le parole d'ordine cui deve ispirarsi una pastorale «del tutto speciale» come è quella per gli zingari.

© Copyright Gazzetta del sud, 24 settembre 2007


Il Papa contro gli eccessi del capitalismo "La logica del profitto crea ingiustizie"

ROMA - «Il capitalismo non va considerato come l´unico modello valido di organizzazione economica». Lo ha affermato Benedetto XVI citando l´enciclica sociale di Giovanni Paolo II "Centesimus Annus" per sottolineare la necessità di «una riflessione sul tema della ricchezza e della povertà, anche su scala mondiale», in cui si confrontino «due logiche economiche: la logica del profitto e quella della equa distribuzione dei beni, che non sono in contraddizione l´una con l´altra, purché il loro rapporto sia bene ordinato».
«La dottrina sociale cattolica - ha ricordato il Papa ai fedeli che gremivano il cortile della residenza estiva per il tradizionale appuntamento dell´Angelus - ha sempre sostenuto che l´equa distribuzione dei beni è prioritaria. Il profitto è naturalmente legittimo e, nella giusta misura, necessario allo sviluppo economico». Tuttavia, «l´emergenza della fame e quella ecologica stanno a denunciare, con crescente evidenza, che la logica del profitto, se prevalente, incrementa la sproporzione tra ricchi e poveri e un rovinoso sfruttamento del pianeta. Quando invece prevale la logica della condivisione e della solidarietà, è possibile correggere la rotta e orientarla verso uno sviluppo equo e sostenibile».

© Copyright Repubblica, 24 settembre 2007

Certo che Repubblica ha fatto uno sforzo incredibile... :-)
R.

Nessun commento: