21 settembre 2007

Cina-Vaticano: svolta alle porte?


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Grazie alla segnalazione di Mariateresa, leggiamo questi due importanti articoli di Asianews:

CINA - VATICANO

Pechino, ordinato mons. Li Shan

Il nuovo vescovo è stato accolto dall’applauso dei suoi fedeli. Succede a Michele Fu Tieshan, vescovo patriottico che non ha mai chiesto la riconciliazione con il Papa. Mons. Li ha l’approvazione del Vaticano.

Pechino (AsiaNews) – E’ stato ordinato questa mattina (9.00 ora locale) il nuovo vescovo di Pechino, p. Giuseppe Li Shan. Secondo fonti di AsiaNews, il nuovo presule ha l’approvazione del Vaticano. Forse per questo, le misure di sicurezza erano strettissime e gestite dall'Associazione Patriottica, che in qualche modo, come già nei giorni scorsi, ha tentato di affermare la "proprietà" sul nuovo vescovo, che ha preso il posto di di Fu Tieshan, il vescovo patriottico morto nell’aprile scorso, che non aveva mai cercato la riconciliazione con la Santa Sede. Numerosi fedeli, stressati dalle dificoltà di accedere alla peralto non grande cattedrale dell’Immacolata Concezione (Nan Tang), hanno rinunciato ad assistere alla cerimonia.

A riempire l'edificio sono stati così, oltre ai sacerdoti e i religiosi della diocesi, più le autorità che i fedeli, che hanno comunque applaudito in maniera calorosa il loro nuovo pastore.

Chi è stato presente - i media stranieri non sono stati ammessi - racconta di un rito simile più ad una cerimonia di Stato che ad una celebrazione religiosa, sempre, si ritiene, per il timore che si evidenziasse il legame tra mons. Li e Roma. Del quale si è anche parlato, confidenzialmente, tra i cattolici di Pechino e della Cina, ma nel rammarico, espresso dai fedeli, della mancanza di una pubblica dichiarazione del Vaticano precedente alla cerimonia - almeno ieri, si è detto - in modo da rendere chiara la situazione.

Da parte sua, il nuovo vescovo, al momento del suo ringraziamento, ha detto che la sua vocazione è quella di amare la patria e la Chiesa. La frase ha fatto venire in mente ai presenti le tante volte nelle quali Giovanni Paolo II ha affermato che i cattolici vogliono essere dei buoni cittadini.

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CINA – VATICANO

La gioia dei cattolici di Pechino per l’ordinazione di mons. Li Shan

Alla cerimonia hanno presenziato oltre mille persone, fra cui i rappresentanti del governo e dell’Associazione Patriottica. Secondo un cattolico locale, mons. Li rappresenta un forte passo verso l’unità della Chiesa in Cina.

Pechino (AsiaNews) – Il nuovo vescovo della capitale cinese, mons. Giuseppe Li Shan, “ha l’approvazione del Vaticano. Ora che la cerimonia si è conclusa lo possiamo dire, con gioia”. E’ questo il primo commento fatto ad AsiaNews da una fonte cattolica di Pechino, che questa mattina ha partecipato all’ordinazione solenne del nuovo presule. Ancora oggi alcuni cattolici avevano lamentato la mancanza di una pubblica dichiarazione del Vaticano sul nuovo vescovo.
La cerimonia si è svolta nella centenaria cattedrale dell’Immacolata Concezione, la Nan Tang (costruita nel ‘600), ed è stata presieduta da mons. Giovanni Fang Xingyao di Linyi, uno dei primi vescovi cinesi a chiedere il riconoscimento della Santa Sede. Fra i co-ordinanti vi erano mons. Luigi Yu Runsheng di Hanzhong; mons. Zhang Hanmin di Jilin; mons. Pei Junmin di Liaoning. Presenti anche alcuni sacerdoti ordinati vescovi in maniera illecita, fra cui Ma Yinglin, della diocesi di Kunming; Jin Daoyuan di Changzi e Fang Jianping di Tangshan.
Secondo la fonte di AsiaNews, “la cerimonia di questa mattina rappresenta un cambio significativo dell’atteggiamento del governo riguardo le nomine e le ordinazioni dei nuovi vescovi cinesi. Il governo concede una certa forma di libertà alla nostra Chiesa, e non impone più i propri candidati. Questo ci conforta e ci fa ben sperare per il pieno raggiungimento di una vera unità fra i cattolici, come auspicato dal Papa nella sua Lettera alla Chiesa di Cina”.

Alla messa, svoltasi alle 9.00 (ora locale), hanno partecipato più di mille persone. Fra questi vi erano rappresentanti del governo (Zhang Shuxian e Wang Zuoan, il direttore dell’Ufficio affari religiosi ed il suo vice) e dell’Associazione patriottica (il vice presidente Liu Bainian), che ha più volte cercato di attribuirsi la paternità dell’ordinazione.

Il nuovo vescovo è stato accolto da un caloroso applauso da parte dei cattolici di Pechino, che hanno apprezzato il breve discorso da lui pronunciato prima della fine della messa. Nel corso del suo intervento, il nuovo presule ha ringraziato la sua famiglia che lo ha educato al cattolicesimo e tutti i religiosi che lo hanno formato, oltre al governo per l’onore di essere divenuto vescovo di Pechino.
Al momento, mons. Li vive nella residenza dove ha trascorso gli ultimi anni il defunto Michele Fu Tieshan, vescovo patriottico della capitale morto lo scorso aprile. Nei prossimi giorni, ha annunciato la sua intenzione di celebrare messa nelle varie chiese di Pechino per poter così “iniziare a conoscere meglio i cattolici della sua diocesi”.

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