22 settembre 2007

Mons. Apicella racconta a Radio Vaticana il rapporto fra Velletri e Papa Benedetto


Vedi anche:

CONSIGLIO DI LETTURA: IL SITO DI FRANCESCO

VISITA PASTORALE DEL PAPA A VELLETRI (23 SETTEMBRE 2007): LO SPECIALE DEL BLOG

Vaticano-Cina e Vaticano-Mosca: lo speciale di Avvenire

Analisi delle nomine di Mons. Li Shan (Cina) e Mons. Pezzi (Russia)

Lo splendido discorso del Papa ai politici cristiani e la sparata del nobel Fo

Il Papa ai Vescovi: siate uomini di preghiera!

Segnali di disgelo fra Vaticano e Cina ma la prudenza è d'obbligo

Mano tesa del Papa alla Chiesa Ortodossa: la nomina del nuovo arcivescovo di Mosca

IL RIAVVICINAMENTO FRA CATTOLICI E ORTODOSSI

Discorso del Papa ai politici cristiani: gli articoli del Corriere e dell'Eco di Bergamo

Discorso del Papa ai politici cristiani: gli articoli di Repubblica e Gazzetta del sud

Discorso del Papa ai politici cristiani: gli articoli de "Il Giornale"

Messa tridentina: il commento di Martin Mosebach

Comunicato stampa della Rubbettino Editore: presentazione di “Storia del Montenegro”

Vaticano-Cina: i servizi di Asianews e Zenit

SPECIALE: LA LETTERA DEL PAPA ALLA CHIESA CINESE

Messa tridentina: il commento di Mons. Stenico (da Petrus)

Messa tridentina: le perplessità dei sacerdoti campani di fronte al divieto del vescovo di Caserta

Discorso del Papa ai politici cristiani: l'analisi di Politi

OSSERVATORE ROMANO: LA SANTA SEDE RICONOSCE IL VESCOVO DI PECHINO

Messa tridentina: "Il Foglio" conferma le indiscrezioni de "Il Giornale" sul motu proprio

Alcune reti terroristiche rimproverano l'Occidente di avere dimenticato Dio

IL PAPA NOMINA IL NUOVO ARCIVESCOVO DI MOSCA: E' UN ITALIANO

Messa tridentina: bagarre nella Cei. Bagnasco, Ruini, Scola e Caffarra "difendono" il Papa

SPECIALE: IL MOTU PROPRIO "SUMMORUM PONTIFICUM"


Il Papa domani in visita pastorale a Velletri. Intervista con mons. Apicella

Benedetto XVI compirà domani mattina una breve visita pastorale alla diocesi suburbicaria di Velletri-Segni. Alle 9.30 il Papa presiederà la celebrazione eucaristica in Piazza San Clemente, sul sagrato della cattedrale di Velletri. Benedirà quindi una colonna commemorativa del suo Pontificato, da lui donata alla diocesi, e una statua di Giovanni Paolo II. Al termine del rito il Papa tornerà nella sua residenza di Castel Gandolfo, dove alle 12.00 reciterà il tradizionale Angelus domenicale. Ma come è nata questa visita di Benedetto XVI? Giovanni Peduto lo ha chiesto al vescovo di Velletri-Segni, mons. Vincenzo Apicella:

R. – Questa visita è nata in modo abbastanza naturale, in quanto il Santo Padre è stato vescovo titolare di Velletri-Segni quando era cardinale prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, dal ’93 fino al giorno dell’elezione, il 19 aprile 2005. C’è, quindi, un legame antico, che lega Velletri a Papa Ratzinger, il quale ha voluto dare un segno di paternità, di benevolenza estrema alla nostra Chiesa, facendo collocare sulla piazza della cattedrale una colonna commemorativa del suo pontificato, che gli hanno regalato le città tedesche. Si tratta di una colonna di bronzo, alta 4 metri e 20, che viene appunto dalla Germania e che è gemella di una stessa colonna di bronzo, che si trova sulla piazza di Marktl, nel paese natale di Benedetto XVI. Rimarrà questo il segno del legame particolare tra Benedetto XVI e Velletri.

D. – Quali sono, eccellenza, le principali sfide per la Chiesa di Velletri? Quale percorso pastorale lei sta realizzando?

R. – Anche dal punto di vista interiore, della fisionomia della Chiesa, Velletri sta cercando di recuperare e di mettere a punto una serie di realtà fondamentali, costitutive della Chiesa. Abbiamo cominciato l’anno scorso, interrogandoci e verificando il nostro rapporto con la Parola di Dio, realtà fondante della vita della Chiesa, e quest’anno continueremo con un cammino pastorale che vuole risvegliare la partecipazione e promuovere la corresponsabilità dei laici in questa Chiesa. Per cui, la visita di Benedetto XVI è un momento di grazia, un momento importante, perché ci richiama a questa unità della Chiesa, a questo senso della Chiesa, che vogliamo recuperare in modo più vivo nelle nostre parrocchie.

D. – Oggi, come annunciare in modo efficace il Vangelo, in questa nostra società secolarizzata?

R. – A me sembra che Benedetto XVI anche qui abbia dato delle indicazioni molto precise, molto efficaci e anche molto appropriate, sia alla Chiesa italiana, sia in generale alla Chiesa di tutte le latitudini. E’ importante anzitutto il modo della carità, e la prima enciclica si richiama a questo. Noi siamo il segno della carità di Dio, perchè Dio è carità e se vogliamo che la gente ci riconosca come discepoli di Gesù Cristo, non c’è altra via che quella che Cristo stesso ci ha insegnato: “Da questo conosceranno che siete miei discepoli: se avrete amore gli uni per gli altri”. Successivamente anche il dialogo, il dialogo culturale, in tutte le forme, che man mano emergono nella società di oggi e i tentativi di costruire qualcosa di nuovo a partire dalle modifiche, dalle trasformazioni in atto, che avvengono a ritmo vertiginoso. Il dialogo con la cultura, con tutti coloro che si interrogano sul senso e sul progetto che si vuole realizzare in questa società e in questo mondo.

D. – Eccellenza, adesso volgiamo lo sguardo al rapporto che i Papi hanno avuto con Velletri...

R. - Velletri è una diocesi antichissima e fa risalire le sue origini addirittura a Papa Clemente III. La tradizione vuole che Clemente sia colui che ha annunciato il Vangelo per primo, il primo pastore della Chiesa di Velletri, prima di diventare vescovo di Roma. Ben 13 vescovi di Velletri, nella storia, sono diventati sommi Pontefici e Benedetto XVI è il 14.mo. E Velletri ha avuto sempre un legame molto stretto con la Chiesa di Roma, con il Papato. Si contano 22 visite di Pontefici alla nostra città e forse quello più significativo è stato il rapporto tra Pio IX e Velletri. Pio IX è venuto almeno tre o quattro volte a Velletri, anche perché era sulla strada che congiungeva Roma a Napoli. E’ significativo che ricorra quest’anno il 150.mo anniversario della decisione di costruire la seconda linea ferroviaria italiana. Dopo la Napoli-Portici ci fu la Roma-Velletri, decisa proprio nel 1857 da Pio IX, che venne poi ad inaugurare questa linea ferroviaria. Un Papa che alcuni ritengono contrario alla modernità e che invece fu uno dei principali promotori del progresso. Fece costruire un enorme ponte di ferro, perché la ferrovia arrivasse da Roma a Velletri. E’ significativo questo rapporto con Pio IX. Giovanni Paolo II nel 1980 ha compiuto una memorabile visita a Velletri, di cui ci sono ancora le memorie e le testimonianze. La compì il 7 settembre, quando era vescovo mons. Bernini, il quale gli ricordava come Velletri fosse città mariana, dedicata a Maria, in quanto il fulcro e il centro della vita religiosa di Velletri è proprio il santuario della Madonna delle Grazie annesso alla nostra chiesa cattedrale.

© Copyright Radio Vaticana

Nessun commento: