21 ottobre 2007

Finalmenti liberi i due sacerdoti cattolici rapiti a Mosul (domenica l'appello del Papa)


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Iraq - Vaticano annuncia liberazione di due preti cattolici

Un portavoce del Vaticano ha annunciato oggi la liberazione in Iraq di due preti cattolici, rapiti nella città settentrionale di Mosul. Il Vaticano non ha fornito informazioni sullo stato di salute dei due, né sull'eventuale pagamento di un riscatto. Il comando Usa in Iraq ha annunciato l'apertura di un'indagine sul sequestro, i cui organizzatori avevano chiesto un milione di dollari per la liberazione degli ostaggi. In Iraq vi sono circa un milione di cristiani, in maggioranza appartenenti al rito caldeo.


Gioia in Vaticano per la liberazione di due preti iracheni

CITTA' DEL VATICANO, domenica, 21 ottobre 2007 (ZENIT.org).- La Santa Sede ha accolto con grande gioia la notizia diffusa questa domenica sulla liberazione dei due sacerdoti cattolici che erano stati rapiti in Iraq.

Padre Federico Lombardi, S.I., Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha confermato ai giornalisti la liberazione ed ha sottolineando che la Santa Sede ha intensamente partecipato alla vicenda, con grande preoccupazione.

Il portavoce vaticano ha auspicato che rapimenti come questo non si ripetano più.
I due sacerdoti cattolici di rito siriaco (orientale), padre Mazin Ishoa, di 35 anni, e padre Pius Afas, di 60, erano stati rapiti il 13 ottobre scorso mentre si stavano dirigendo dal centro di Mosul (loro città d’origine) alla parrocchia di Nostra Signora di Fatima, nel quartiere di al-Faisaliya – dove erano attesi per la celebrazione di un funerale.
Secondo alcune fonti cattoliche di Mosul, sono stati rilasciati in una strada di questa città il 21 ottobre mattina.
Non è stato precisato se sia stato pagato oppure no un riscatto per i due sacedoti. Il 13 ottobre, i sequestratori, che non avevano presentato rivendicazioni politiche, avevano chiesto una ingente somma di denaro in dollari, impossibile da pagare per la comunità cristiana. Il giorno dopo, Benedetto XVI aveva lanciato una appello per la loro liberazione

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1 commento:

gemma ha detto...

finalmente qualcosa di cui gioire! Speriamo che anche le loro condizioni di salute siano buone