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La visita del Papa inizia subito da Montorso
LORETO - L’arcivescovo di Loreto Gianni Danzi ha anticipato ieri, durante la presentazione di una mostra fotografica a Loreto, alcuni momenti del programma della visita del Papa nella città mariana l’1 e il 2 settembre per l’Agorà dei Giovani. L’arrivo di Benedetto XVI nell’eliporto di Montorso è previsto l’1 settembre, intorno alle 16.30, subito dopo si recherà nella conca per un primo momento di ascolto e di risposta alle domande dei giovani fino alle 19.30. Una volta trasferitosi nel Palazzo Pontificio di Loreto, il pontefice dovrebbe recarsi in Basilica intorno alle 21 “per un momento di reale silenzio - ha spiegato monsignor Danzi -, nel dialogo con la Madre di Dio all’interno della Santa Casa”. Benedetto XVI pernotterà negli appartamenti pontifici. Il mattino del 2 la messa a Montorso alle 9.30. Successivamente il Papa dovrebbe tornare nel Palazzo Apostolico per il pranzo alla Sala Macchi con il consiglio permanente della Cei e autorità religiose “Il Papa viene per incontrare i giovani e per poter pregare nella Santa Casa. Però - rileva Danzi - vi è stata una grande sensibilità del Pontefice di passare da Loreto incontrando i lauretani”. Previsti un incontro con la città nel pomeriggio del 2 e una novità importante: i passaggi all’interno delle mura lauretane per raggiungere la Basilica avverranno attraverso Corso Boccalini, in contatto molto stretto con la città. L’incontro con i lauretani avverrà in Piazza della Madonna, alle 16, prima della partenza di Benedetto XVI per Castel Gandolfo. L’accesso alla piazza sarà possibile dalle 14 ed è libero.
© Copyright Corriere Adriatico, 14 agosto 2007
“Loreto, così abbraccerai il Papa”
Danzi annuncia una storica prima volta: “Corteo dal corso fino in piazza”
LORETO - Arriverà da corso Boccalini, tra due ali di folla straripante, e in piazza della Madonna ci sarà un bagno di folla. A bordo della Papamobile, ma non è detto che, una volta in piazza, il Pontefice non scelga di scendere dal mezzo per avere il contatto diretto con la gente della città della Madonna. E’ il 2 settembre, parliamo dell’abbraccio con i lauretani. E’ la notizia del giorno.
Perchè in occasione della visita di Benedetto XVI per Agorà, tra sedici giorni, ci sarà una prima volta. Il Pontefice infatti ha deciso di dedicare parte del suo tempo ad incontrare la popolazione del luogo, delle sue parrocchie. L’incontro, per cui, si può immaginare, c’è vivissima attesa si terrà in piazza della Madonna, intorno alle 16 del 2 settembre (prima del rientro a Castelgandolfo), dopo che Sua Santità Benedetto XVI farà il suo ingresso attraverso la principale della vie cittadine. L’invito, rivolto al Santo Padre da Mons. Gianni Danzi, Arcivescovo Prelato di Loreto, è stato accettato dal Pontefice. L’accesso alla piazza per il grande evento sarà possibile dalle 14.
Ma questo non sarà che un momento, pur solenne, pur significativo , tra i tanti. Ricordiamo che Benedetto XVI sarà a Loreto grazie a quei tanti giovani, sparsi in Italia e nel resto del pianeta, che vogliono ascoltare la sua parola, vederlo, toccarlo, non tanto e non solo come l’icona della religiosità quanto per la testimonianza di Cristo che il Pontefice vuole e sa trasferire a questi ragazzi. Un evento che scalda i cuori di tutti i cattolici e al quale guarda il mondo intero. Di tutto questo, in un’atmosfera di festa e sana trepidazione che già si tocca con mano, ieri mattina, si è parlato nel corso della conferenza stampa tenutasi nella Sala “Paolo VI” per presentare, in particolare, la Mostra Fotografica dal titolo “Giovanni Paolo II – Benedetto XVI, Maria, i giovani, il Creato: un comune percorso”.
La splendida rassegna, con tratti assolutamente unici, è stata inaugurata ieri pomeriggio alle 18, nel Loggiato superiore del Palazzo Apostolico. Con mons. Danzi e il sindaco Pieroni erano presenti all’incontro con i giornalisti monsignor Paolo Giulietti, responsabile Pastorale Giovanile della C.E.I. e il professor Giovanni Morello, curatore della mostra e del catalogo che l’accompagna. “Il Papa viene per incontrare i giovani e pregare nella Santa Casa. Però, il Pontefice ha accettato di trascorrere anche un po’ di tempo, anche se poco, con i lauretani”. Così ha esordito Mons. Danzi, sottolineando la novità importante rispetto alle precedenti visite di pontefici: i passaggi che verranno effettuati dentro le mura della città per raggiungere la Basilica avverranno, tutti, attraverso corso Boccalini, con possibilità, dunque , di contatto molto stretto con la città. Nel corso dell’incontro, dopo il saluto dell’Arcivescovo, il Pontefice riceverà i doni della città. Da parte della Delegazione Pontificia, un’inedita ricerca storica di padre Giuseppe Santarelli sulle origini del Cristianesimo nelle Marche (volume di 500 pagine). Da parte del Comune di Loreto ( insieme a Provincia e Regione) saranno donati invece il libro d’arte “I luoghi dell’anima”, con due incisioni originali di artisti marchigiani accompagnate dai versi di tre poeti, anch’essi marchigiani. Il tutto unito ad un testo del curatore del volume, Mariano Apa. La copia unica che sarà donata a Benedetto XVI dal Comune è realizzata interamente su carta a mano 100% cotone dalla Stamperia d’Arte di Urbino”.
© Copyright Corriere Adriatico, 14 agosto 2007
L’arrivo è previsto per sabato alle 16. L’invito: “Manifestate dalle finestre tutta la vostra gioia”
Benedetto XVI riposerà negli alloggi pontifici
LORETO - Che l’incontro con il Papa sia una festa autentica! Mons. Gianni Danzi, Arcivescovo Prelato, ieri mattina in conferenza stampa ha lanciato un vero e proprio appello: “I lauretani non esitino ad esporre alle finestre i segni della propria gioia per la venuta del Santo Padre (bandiere, stendardi e quant’altro). L’Arcivescovo ha voluto poi cogliere la circostanza per presentare i momenti salienti della visita papale ancorché trattasi di un programma in continua definizione. Il primo settembre, dopo l’arrivo all’eliporto di Montorso (alle 16,30), il Pontefice si recherà subito nella conca della stessa piana di Montorso per un primo momento di ascolto e risposta alle domande di alcuni giovani. Sino alle 19,30. Poi il trasferimento in Basilica e alle 21 ci sarà un momento di reale silenzio nel dialogo con la Madre di Dio, in Santa Casa.
“Sua Santità riposerà, la notte, negli appartamenti pontifici. Due settembre: all’inizio, Santa Messa a Montorso con i giovani dell’Agorà. Ritorno al Palazzo Apostolico di Loreto per consumare il pasto presso la “Sala Macchi” (ex Sala del Tinello) insieme con il Consiglio Permanente della CEI ed altre autorità religiose. Infine, ancora qualche accenno alla Mostra fotografica del Palazzo Apostolico. Mons. Giulietti ha sottolineato come essa “da un lato aiuti a comprendere il modo rapido con cui Benedetto XVI sta imparando a stare con i giovani e dall’altro documenti di quale maturità siano ormai capaci i giovani rispetto ad un Pontefice , che certo possiede una personalità diversa da quella del predecessore”.
© Copyright Corriere Adriatico, 14 agosto 2007
Che stress! Non c'e' uomo che sappia stare fra i giovani piu' di un ex professore universitario...non vi pare?
Raffaella
Loreto: una città in piazza col Papa
In occasione dell'«Agorà» anche l'incontro con la comunità locale
Si completa il programma del raduno che si svolgerà l’1 e 2 settembre Danzi: «La notte del sabato il Pontefice, dalla Santa Casa, accompagnerà la preghiera dei giovani a Montorso»
Da Loreto Giacomo Ruggeri
La spianata di Montorso e la città di Loreto. L'Agorà dei giovani sarà una suggestiva spola tra i due luoghi che, nelle giornate dell'1 e 2 settembre, vedranno Benedetto XVI nella città del santuario lauretano. Ieri mattina, presso la Delegazione pontificia di Loreto, si è tenuta una conferenza stampa per presentare l'incontro di Benedetto XVI con i cittadini lauretani e la mostra fotografica sul comune percorso dei due ultimi pontefici, Wojtyla e Ratzinger (si veda il box sotto a destra) che da ieri sera è esposta al pubblico. «Il Papa viene per incontrare i giovani - ha spiegato l'arcivescovo prelato, Gianni Danzi - e per poter pregare nella Santa Casa. Però, nel contesto dell'Agorà, Benedetto XVI con grande sensibilità ha voluto farci il dono di passare da Loreto incontrando, pur per poco tempo, anche i lauretani». Il Papa arriverà all'eliporto di Montorso nella giornata di sabato 1 settembre per recarsi subito nella conca dove si attendono 300 mila giovani. Sarà un momento di ascolto e di reciproca risposta tra il Papa e i giovani, che gli porranno alcune domande. «Un momento significativo - ha aggiunto Danzi - sarà la sintonia di preghiera che si vivrà la notte del sabato. Mentre i giovani, infatti, vivranno la notte in orazione con le sette fontane della luce, Benedetto XVI pregherà nella cappellina della Santa Casa davanti all'immagine della Vergine. A pregare con lui vi saranno le monache dei conventi di Loreto per una preghiera silenziosa ma all'unisono con i giovani radunati nella spianata».
Una domenica ospitale
Per la città di Loreto e i suoi abitanti il momento centrale è fissato per il pomeriggio di domenica 2 settembre alle 16, con il saluto e la preghiera nella piazza della Madonna, antistante la Basilica. «Per Loreto sarà il grande evento - ha sottolineato Moreno Pieroni, sindaco di Loreto -: era un'esigenza sentita dalla popolazione della nostra città. Anche se la macchina dell'organizzazione è collaudata già con le visite di Giovanni Paolo II, ogni volta visita di un Papa è un evento ricco di novità. Non serviranno pass o permessi particolari per poter partecipare a questo incontro pomeridiano col Papa - ha detto ancora il sindaco -. A sottolineare come la città di Loreto si confermi luogo di accoglienza, di solidarietà e di fraternità». Benedetto XVI farà il suo ingresso dalla Porta romana e percorrerà il corso Boccalini, dove si trovano la sede del Comune e delle realtà aggregative e sociali della città. Sempre a Loreto - inoltre - il Papa consumerà il pranzo di domenica 2 settembre nella «Sala Macchi». E «saranno proprio i nostri giovani studenti dell'istituto alberghiero - ha voluto precisare l'arcivescovo Danzi - a preparare e servire il pranzo al Santo Padre».
L'acqua del chiostro
La realtà ecclesiale e la realtà amministrativa di Loreto stanno da tempo lavorando fortemente per preparare la due giorni di inizio settembre. Ognuno ha voluto dare il proprio contributo. Caratteristico è il gesto delle monache Passioniste che stanno preparando festoni da appendere ai balconi. Questo anche se loro il Papa fisicamente non lo vedranno. «Pochi giorni fa nell'incontrarle - ha raccontato l'arcivescovo di Loreto - si stavano attrezzando anche per portare l'acqua da dentro il monastero alla strada mediante delle cannelle, in modo da offrire ristoro ai pellegrini. Le stesse parrocchie di Loreto si vestiranno a festa come segno di comunione e accoglienza». Nel pomeriggio del 2 settembre saranno diversi gli omaggi donati al Papa come segno di gratitudine: la Delegazione pontificia donerà un libro di padre Santarelli sull'origine del cristianesimo nelle Marche e l'album fotografico «L'ultimo viaggio» inerente alla visita di Giovanni Paolo II a Loreto nel 2004. La Regione Marche, la Provincia, la Fondazione della Cassa di Risparmio di Loreto e l'amministrazione comunale della città doneranno un'opera artistica.
© Copyright Avvenire, 14 agosto 2007
LA MOSTRA
Il «comune percorso» di Wojtyla e Ratzinger
(G.Rug.)
«Giovanni Paolo II-Benedetto XVI. Maria, i giovani, il creato: un comune percorso». È il titolo della mostra fotografica inaugurata ieri nel palazzo della Delegazione pontificia di Loreto a pochi giorni dall'Agorà dei giovani. Monsignor Paolo Giulietti, responsabile nazionale della pastorale giovanile, ha ricordato come la mostra «rappresenti quella continuità di rapporto del mondo giovanile col Papa, evidenziata anche nel recente incontro di Assisi», assieme alla «disponibilità di Benedetto XVI di mettersi in ascolto dei giovani, contento di lasciarsi abbracciare da loro con simpatia vera». Per il curatore Giovanni Morello, le fotografie «mostrano il rapporto tra i due papi, come i gesti del pregare, salutare e atteggiarsi con la gente e i giovani allo stesso modo».
© Copyright Avvenire, 14 agosto 2007
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