14 marzo 2008

"La gioia contagiosa della misericordia di Dio". L’ha indicata Benedetto XVI ai giovani romani (Radio Vaticana)


Vedi anche:

Osservatore Romano: "Ucciso l'arcivescovo rapito in Iraq"

Il Papa ai giovani di Roma: "L'uomo ha la spaventosa possibilità di essere disumano, di rimanere persona vendendo e perdendo al tempo stesso la propria umanità" (Omelia pronunciata dal Papa nel corso della Celebrazione Penitenziale con i giovani di Roma)

Novara, Messa in latino, ultimatum del vescovo ai preti “ribelli”

Un atto di disumana violenza: così il Papa dopo la tragica morte dell'arcivescovo di Mossul

Conclusa in Vaticano la riunione sulla Cina. Il Papa ribadisce l'impegno a favore dei cattolici cinesi (Radio Vaticana)

Iraq, ritrovato morto il vescovo rapito. Vergognoso il disinteresse dei mass media!

Card. Tauran: «Con l'Islam dialogo senza tabù». La nuova fase è dovuta al discorso di Ratisbona (Avvenire)

Arcangelo Paglialunga commenta l'udienza generale di ieri e le anticipazioni sulla "Caritas in veritate"

È la «Caritas in veritate» la nuova enciclica di Benedetto XVI (Bobbio per "L'Eco di Bergamo")

"Caritas in veritate": sarà questo il titolo della prossima enciclica di Benedetto XVI (Nina Fabrizio per l'Ansa)

"La gioia contagiosa della misericordia di Dio". L’ha indicata Benedetto XVI ai giovani riuniti in preghiera, in San Pietro, per la Liturgia Penitenziale

Siate portatori della gioia che viene dall’accogliere i doni dello Spirito Santo”. Così il Papa alle migliaia di ragazzi e ragazze riuniti in preghiera nella Basilica Vaticana per la Liturgia penitenziale.

Benedetto XVI rivolgendosi ai giovani della diocesi di Roma ha parlato “della gioia contagiosa che deriva dalla misericordia di Dio”, ribadita poi l’importanza dell’incontro, anche in vista della prossima “Giornata Mondiale della Gioventù” che sarà celebrata a livello diocesano domenica prossima, Domenica delle Palme e che culminerà in luglio con la GMG di Sydney.
Al termine della celebrazione penitenziale un gruppo di giovani ha portato in processione la Croce dell’Anno Santo fino al Centro internazionale San Lorenzo, attiguo a Via della Conciliazione, dove la Croce è custodita. Quindi la Santa Messa presieduta dal presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, il cardinale Stanisław Ryłko e la Veglia di preghiera con adorazione del Santissimo Sacramento fino alla mezzanotte. Ripercorriamo la liturgia penitenziale con il Papa nel servizio di Massimiliano Menichetti:

L’abbraccio del Papa, i volti commossi, la gioia dei ragazzi in preghiera con il successore di Pietro, in vista della prossima Domenica delle Palme, la Giornata Mondiale della Gioventù a livello diocesano e la GMG di Sydney, a luglio.

E’ il fermo immagine della Basilica di San Pietro dove si sono raccolti migliaia di giovani per la Liturgia penitenziale presieduta dal Santo Padre.

Guardate alla Croce – ha detto - accogliete l’amore di Dio, che vi viene donato dallo Spirito Santo”, “l’odierno ritrovarci insieme – ha sottolineato - assume, non a caso, la forma di una Liturgia penitenziale, con la celebrazione delle confessioni individuali”:

“Vi apprestate ad aprire i vostri cuori a Dio, confessando i vostri peccati e ricevendo, attraverso l’azione dello Spirito Santo e mediante il ministero della Chiesa, il perdono e la pace. È così che si fa spazio alla presenza in noi dello Spirito Santo, la terza Persona della Santissima Trinità che è l’«anima» e il «respiro vitale» della vita cristiana”

Poi introducendo una meditazione sulla Pentecoste, quando era Arcivescovo di Monaco-Frisinga, ispirata al film Metempsicosi, dove un uomo vende la propria anima per raggiungere fama e successo, il Papa ha ribadito che “spesso dietro la facciata del successo si nasconde un’esistenza vuota”:

“L’essere umano non può gettare via letteralmente la propria anima, dal momento che è essa a renderlo persona. Egli infatti rimane comunque persona umana. Eppure ha la spaventosa possibilità di essere disumano, di rimanere persona vendendo e perdendo al tempo stesso la propria umanità...”

Parlando dello Spirito Santo “che sta all’inizio della creazione e che grazie al Mistero della Pasqua è sceso abbondante su Maria e gli Apostoli nel giorno di Pentecoste” ha posto l’accento sulla testimonianza, missione di ogni cristiano:

“Anche questa sera lo Spirito scenderà nei nostri cuori, per perdonare i peccati e rinnovarci interiormente rivestendoci di una forza che renderà anche noi, come gli Apostoli, audaci nell’annunciare che “Cristo è morto e risuscitato!”.

Quindi parlando del mistero della riconciliazione ha ricordato la gioia contagiosa che deriva dalla misericordia di Dio:

Questa gioia è contagiosa! “Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi – recita il versetto biblico scelto come tema della XXIII Giornata Mondiale della Gioventù – e mi sarete testimoni”. Di questa gioia che viene dall’accogliere i doni dello Spirito Santo fatevi portatori, dando nella vostra vita testimonianza dei frutti dello Spirito: “amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza e dominio di sé”.

Dunque l’invito del Papa a discernere la propria vocazione, in risposta alla chiamata del Signore, nella costruzione della Chiesa:

Anche oggi il mondo ha necessità di sacerdoti, di uomini e donne consacrati, di coppie di sposi cristiani. Per rispondere alla vocazione attraverso una di queste vie siate generosi, fatevi aiutare col ricorso al sacramento della confessione e alla pratica della direzione spirituale nel vostro cammino di cristiani coerenti. Cercate in particolare di aprire sinceramente il vostro cuore a Gesù, il Signore, per offrirgli il vostro “sì” incondizionato.

Rivolgendosi ai giovani presenti Benedetto XVI ha esortato “La città di Roma è nelle vostre mani”

“A voi il compito di renderla bella anche spiritualmente con la vostra testimonianza di vita vissuta nella grazia di Dio e nella lontananza dal peccato, aderendo a tutto ciò che lo Spirito Santo vi chiama ad essere, nella Chiesa e nel mondo”.

“Cari giovani - ha concluso - guardate alla Croce, accogliete l’amore di Dio che vi viene donato dallo Spirito Santo” e citando le parole di Papa Giovanni Paolo II ha aggiunto: “Divenite, voi stessi, redentori dei giovani del mondo”.

© Copyright Radio Vaticana

Nessun commento: