1 luglio 2008

A Sydney Benedetto XVI cresimerà ventiquattro giovani (Osservatore Romano)


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A Sydney Benedetto XVI cresimerà ventiquattro giovani

Ventiquattro giovani riceveranno la cresima dalle mani di Benedetto XVI in occasione della celebrazione conclusiva della Giornata mondiale della gioventù, il 20 luglio a Sydney. Secondo quanto reso noto dagli organizzatori a ormai soli dodici giorni dall'arrivo del Papa e a quattordici dall'inizio dell'evento, il Pontefice amministrerà il sacramento della confermazione a quattordici australiani e a dieci coetanei provenienti da vari Paesi del mondo, durante la messa domenicale all'ippodromo di Randwick con cui si concluderà la xxiii Gmg. I candidati della nazione ospitante hanno un'età compresa tra i sedici e i quarantatré anni.
Provengono dai cinque continenti anche i dodici giovani che pranzeranno con Benedetto XVI venerdì 18 luglio, nella casa annessa alla cattedrale di St. Mary: due rappresentanti per ciascuna area geografica, più un ragazzo della Papua Nuova Guinea e uno della Nuova Zelanda. I due australiani scelti sono Teresa Wilson, volontaria della Società di San Vincenzo de' Paoli, e Craigh Ashby, studente universitario aborigeno della nazione dei Gamilaroi. La prima, trent'anni, nata a Melbourne, è rappresentante nazionale dei giovani vincenziani e lavora all'organizzazione della Gmg nella sua diocesi di origine; il secondo, ventuno anni, viene dalla città di Walgett, studia pedagogia all'Università di Sydney ed è membro dello staff per le relazioni pubbliche della National aboriginal sporting chance Academy.
Nelle scorse ore, inoltre, il 1° luglio, a un anno esatto dal loro arrivo in Australia, i simboli della Gmg, la Croce e l'Icona mariana, insieme al message stick aborigeno, sono arrivati a Sydney per il pellegrinaggio conclusivo di quindici giorni nella regione ecclesiastica che ospiterà il raduno mondiale. Wollongong, Parramatta, Broken Bay le diocesi che vengono toccate, prima del ritorno a Sydney dove il 15 luglio i due simboli faranno il loro ingresso sul molo di Barangaroo per la messa di apertura. Nell'immenso Paese la croce e l'icona mariana hanno visitato quattrocento comunità, incontrando quattrocentomila persone.
Intanto, una piccola città sta sorgendo a Barangaroo, a Darling Harbour Est, in quello che è destinato a diventare nel giro di pochi giorni il sito più animato durante la Gmg 2008. Cento operai lavorano ogni giorno affinché tutto sia pronto in tempo per l'evento, in programma dal 15 al 21 luglio prossimi. "L'area potrà ospitare fino a centocinquantamila giovani per volta" ha spiegato il vescovo Anthony Fisher, ausiliare di Sydney e coordinatore della Gmg 2008. "È in questo luogo spettacolare che Benedetto XVI sarà accolto al suo arrivo e che i giovani di tutto il mondo, che diventeranno sydneysiders - come vengono chiamati gli abitanti della città - per una settimana si ritroveranno per partecipare a molti degli avvenimenti in programma".
I ventidue ettari di terreno sulle rive della baia ospiteranno infatti la messa di apertura della Gmg presieduta dal cardinale George Pell martedì 15 luglio, la cerimonia di benvenuto a Benedetto XVI di giovedì 17, le ultime sei stazioni della Via Crucis di venerdì 18, e numerose esibizioni del Festival della gioventù sui due palchi principali.
Nel sito sono stati attrezzati quarantacinque aree pellegrini, milleduecento bagni chimici, venticinque punti di distribuzione pasti, altrettanti fari, sei maxischermi, una tribuna per i mass media con trecento posti a sedere e sette cabine per le traduzioni simultanee, chioschi dei rivenditori di prodotti ufficiali e un'area per i disabili. Il tutto dominato da un presbiterio altro quattro metri, che include l'altare papale.
La mini-city di Barangaroo, così è stata ribattezzata, si estende da nord verso sud, lungo Hickson Road. Gli spazi sono stati messi a disposizione dal governo del Nuovo Galles del Sud e successivamente saranno riconvertiti in area commerciale, residenziale e ricreativa. "Siamo orgogliosi di accogliere il Papa e la gioventù del mondo in un luogo di così grande effetto scenico", ha dichiarato Kristina Keneally, portavoce per la Gmg del premier del Nuovo Galles del Sud, Morris Iemma. "Barangaroo è la sola area sulle rive della baia capace di accogliere fino a centocinquantamila persone per volta - ha aggiunto - ed è stato scelto in base alla capienza, alla disponibilità e alla fantastica ubicazione che mette in risalto la spettacolare baia di Sydney".
Qui il Papa sarà accolto da giovani aborigeni nel primo pomeriggio di giovedì 17 luglio, dopo aver percorso in nave, proveniente dal molo di Rose Bay, un itinerario di 45 minuti sulle acque della baia di Sydney. Lavori in corso anche all'ippodromo di Randwick, sede delle celebrazioni conclusive, dove è già stata innalzata la grande tettoia dell'altare papale
E per non arrivare impreparati all'appuntamento studenti delle superiori volontari stanno confezionando duecentosettantacinquemila zaini del pellegrino. Duemilacinquecento allievi di scuole cattoliche dal mese di giugno sono impegnati in quello che si sta dimostrando come un perfetto esempio di collaborazione tra scuole, parrocchie e comunità ecclesiali per la riuscita dell'evento. Già duecentomila zainetti sono stati preparati con libri, penna, bandana, il pilgrim passport che permette di fare acquisti all'aeroporto, la corona del rosario, un poncho, una bottiglietta d'acqua, una torcia luminosa e una coperta termica.
La mobilitazione per l'evento ha reso necessari inoltre trentasei voli in più per il mese di luglio. Le autorità aeroportuali della capitale del Nuovo Galles del Sud hanno infatti confermato le prenotazioni di trentacinque nuovi voli e di un aereo privato per portare passeggeri a Sydney. "La città - ha detto il direttore esecutivo della Gmg, Danny Casey - si risveglierà tra pochi giorni con centoventicinquemila giovani provenienti da oltre centosettanta nazioni, che verranno per celebrare la loro fede insieme con centomila coetanei australiani".

(gianluca biccini)

(©L'Osservatore Romano - 2 luglio 2008)

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