5 agosto 2007

Cardinale Bertone: niente prediche da chi si aumenta lo stipendio


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Bertone: il richiamo alla Chiesa? I deputati si aumentano lo stipendio

Luigi Accattoli

CITTA' DEL VATICANO — La battuta del presidente Prodi sui preti che non ricordano ai fedeli il dovere di pagare le tasse continua a provocare polemiche e ieri sono stati due cardinali a dire la loro: il segretario di Stato vaticano Bertone che ha ricordato l'ultimo aumento di stipendio per i parlamentari e il presidente di «Giustizia e pace» Martino che ha negato si possa parlare di «latitanza» della Chiesa in materia di doveri fiscali.
Il cardinale Tarcisio Bertone in un'intervista al «Corriere mercantile » di Genova — rilasciata al termine di un periodo di vacanza trascorso dal prelato a Torreglia, in Liguria — ha commentato così l'appello del presidente del Consiglio al clero perché nelle omelie accenni alle responsabilità fiscali dei cittadini: «Sono stato morbido con lui in un'intervista televisiva ma non conoscevo ancora la notizia che i parlamentari si erano aumentati lo stipendio, altrimenti...».
«I sacerdoti — ha detto ancora in quell'intervista Bertone — a volte sono accusati di entrare troppo nel campo del sociale. Adesso invece ci si chiede, penso anche giustamente, di toccare un punto specifico come quello del fisco».Questa è stata la conclusione del cardinale: «Un famoso giornalista italiano che in questi giorni ha commentato anche la lettera di Prodi anni fa invitò i sacerdoti a parlare al popolo di Dio più dell'al di là. Quindi dobbiamo equilibrare un po' i vari temi».
Più netta è la contrarietà nei confronti dell'uscita di Prodi manifestata dal cardinale Renato Raffaele Martino, che ne ha parlato addirittura a Kampala, capitale dell'Uganda, a un incontro della Conferenza episcopale di quel paese africano: «La dottrina sociale della Chiesa è parte integrante del magistero e va studiata da tutti, piccoli e grandi, giovani e anziani. Ma soprattutto dai politici, perché altrimenti succede, come avvenuto recentemente in Italia, che si afferma erroneamente la latitanza della Chiesa sui temi legati al rispetto della "res publica" e, più in particolare, sull'obbligo morale di pagare le tasse ».
In quell'incontro il cardinale Martino aveva il compito di presentare il «Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa», una pubblicazione del suo dicastero che — ha detto — costituisce una sorta di «manuale dell'evangelizzazione » e può rappresentare «un punto di riferimento per la promozione di una cittadinanza davvero responsabile».
Il cardinale ha ricordato che il Compendio ha un apposito paragrafo sul «pagamento delle imposte come specificazione del dovere di solidarietà», il 355. In esso si afferma anche il dovere per le autorità dello Stato di «orientare» la «finanza pubblica » al bene comune garantendo «razionalità ed equità nell'imposizione dei tributi, rigore e integrità nell'amministrazione e nella destinazione delle risorse pubbliche».

© Copyright Corriere della sera, 5 agosto 2007

Credo, Eminenza, che ci sia chi, al Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, al Catechismo della Chiesa Cattolica e al libro del Papa su Gesu', preferisca di gran lunga Harry Potter (notizia che apprendo dai giornali...).
Raffaella

Il Corriere pubblica anche un'intervista al deputato Franco Martino, nettamente a favore di Prodi, che non trova spazio in questo blog perche' manda il contraddittorio, cioe' un altro politico che dia ragione al cardinale Bertone.
Raffaella


«Il premier? Niente prediche da chi si aumenta lo stipendio»

di Redazione

La vacanza nella «sua» campagna genovese lo ha tenuto lontano da tanti impegni stressanti. Ma il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, non ha certo spento la tv e lasciato i giornali in edicola. L’intervento di Romano Prodi che bacchettava i sacerdoti per essere poco severi con i fedeli sui temi dell’evasione fiscale non gli è sfuggita. E anzi, a chi gli chiedeva un commento, il porporato ha risposto senza giri di parole: «Con lui (Prodi, ndr) sono stato morbido nel corso di un’intervista in televisione. Ma non conoscevo ancora la notizia che i parlamentari si erano aumentati lo stipendio. Altrimenti...». Non finisce la frase, ma è chiaro che la predica dal capo del governo proprio non ha voglia di farsela fare.

Bertone poi chiarisce che non intende evitare la questione, ma che solo pretende un minimo di coerenza. «I sacerdoti a volte sono accusati di entrare troppo nel campo del sociale - sottolinea -. Adesso ci si chiede, penso anche giustamente, di toccare un punto specifico (quello del fisco). Forse occorre equilibrare un po’ i vari temi». E non parlare a orologeria di ingerenza della Chiesa nelle questioni terrene.

Il segretario di Stato vaticano, d’altra parte, parte oggi per un viaggio molto delicato negli Stati Uniti, durante il quale dovrebbe incontrare anche George Bush e Condoleezza Rice. Tra i temi da affrontare, su tutti, la situazione esplosiva in Libano. Sempre che Prodi gli dia il permesso di parlarne.

© Copyright Il Giornale, 5 agosto 2007


LA CHIESA

Bertone lascia il "ritiro" di Torriglia per volare in America da Condoleezza Rice

Da Madrid a Gastelgandolfo tappa a San Lorenzo per ottocento

I ragazzi ospitati a Sampierdarena e Marassi, oggi incontro con l´arcivescovo

SONO arrivati ieri sera a Genova ottocento ragazzi della diocesi di Madrid, accompagnati dal cardinale della capitale spagnola, Antonio Maria Rouco Varela. Ospitati presso il Don Bosco di Sampierdarena e le suore di Maria Ausiliatrice di corso Sardegna, fanno tappa qui nel corso di un pellegrinaggio diocesano che li porterà a incontrare il papa a Castelgandolfo il 9 agosto. Oggi celebreranno la messa nella cattedrale di San Lorenzo, insieme con i vescovi ausiliari, alcuni vicari episcopali e 50 sacerdoti della diocesi spagnola ed è probabile che incontrino anche il vescovo di Genova e presidente della Cei, monsignor Angelo Bagnasco, anche se per il momento non sono fissati appuntamenti ufficiali.
Monsignor Bagnasco per il momento non ha ancora ripreso il calendario degli impegni quotidiani, dal 10 luglio è andato a trascorrere un periodo di riposo e meditazione a Pietralba, in Alto Adige, ma è già tornato a Genova e ieri mattina ha guidato il tradizionale pellegrinaggio del primo sabato del mese alla Madonna della Guardia, un appuntamento al quale è sempre stato fedele. La sua attività riprenderà da venerdì con la celebrazione in cattedrale del pontificale di San Lorenzo e al pomeriggio nella chiesa di San Lorenzo in Orero.
Ieri intanto ha lasciato Torriglia il Segretario di Stato in Vaticano, il cardinale Tarcisio Bertone, che anche quest´anno è tornato alla casa delle Brignoline per un periodo di riposo e studio. Lo ha accompagnato come sempre la scorta e in paese non si è quasi fatto vedere, tranne venerdì sera, quando ha partecipato, come per altro aveva già fatto l´anno scorso, al concerto delle fisarmoniche di Castelfidardo, che si è tenuto nel cinema parrocchiale della località turistica della Val Trebbia.
Qui si è trattenuto a salutare i fedeli del luogo e i villeggianti e ha anche rivelato in un´intervista al Tg3 Liguria che alla vigilia del suo viaggio negli Stati Uniti ha avuto un lungo colloquio telefonico con Condoleeza Rice affrontando in particolare i temi del Medio Oriente e del Libano. Il cardinale Bertone è infatti in partenza per accompagnare papa Benedetto XVI nel suo viaggio negli Stati Uniti e per questo motivo non ha potuto concelebrare messa a Torriglia, come aveva fatto invece l´anno scorso nel corso del suo soggiorno ligure. A Nashville, nel Tennessee, il presule parteciperà martedì prossimo alla convention annuale dei Cavalieri di Colombo, la maggiore organizzazione cattolica di laici con 1,7 milioni di iscritti. Il cardinale Bertone ha infine ripetuto quanto aveva già annunciato a Cortina d´Ampezzo giorni fa sull´imminenza di nuovi importanti ruoli per le donne in Vaticano, per la prima volta nella storia della Chiesa.
(n.c.)

© Copyright Repubblica, 5 agosto 2007

1 commento:

Anonimo ha detto...

Se si limitassero al solo aumento dei propri stipendi, tutto sommato sarebbe poca cosa, ma se penso ai fiumi di denaro che lor signori sperperano con miserande leggi e leggine di spesa a favore di fantomatici enti culturali che a loro volta finanziano cronici fannulloni dei centri sociali o i cosiddetti no global…, allora sì che mi viene … … … la mosca al naso!!!