13 agosto 2007

Verso il viaggio del Papa in Austria: il "Risveglio" dei giovani europei


Vedi anche:

Irlanda: anche la stampa si scusa con i preti e le suore accusati ingiustamente di pedofilia

Il Papa ed i media: un rapporto difficile...perche'? Alcune riflessioni (di Raffaella)

SPECIALE: Il documentario della BBC dice il falso: ecco le prove!

Mons. Capovilla: Papa Roncalli rimase colpito da un discorso tenuto dal card. Frings ma scrittto da Joseph Ratzinger

Il Papa ed i media: un rapporto difficile...perche'?

Messa tridentina: primo "esperimento" a Novara ma il Vicario episcopale "protesta"

SPECIALE: IL MOTU PROPRIO "SUMMORUM PONTIFICUM"

Pedofilia nella Chiesa: un'intervista contraddittoria sulla "tolleranza zero" dei Pontefici

Franca Giansoldati (Il Messaggero): a novembre un nuovo concistoro

"Preti d'assalto": opinioni a confronto

Polemica Ebrei-Papa: il vaticanista John Allen difende il Papa (da Petrus)

Il Papa all'Angelus: sulla Terra siamo tutti di passaggio

Mons. Fisichella: Oriana Fallaci e Papa Benedetto

Luigi Accattoli (Corriere) svela i possibili contenuti dell'enciclica sociale di Benedetto XVI

Pedofilia: al cattolico serio non resta che tifare forte per la partita giocata da Benedetto XVI e dai pochi che lo stanno aiutando

Vittorio Messori: «Nessuno osa più comandare, si pretende dalla Chiesa il dialogo invece della disciplina»


In attesa dell’arrivo del Papa in Austria, il prossimo 7 settembre, al via oggi un pellegrinaggio al Santuario di Mariazell. Con noi, il cardinale Christoph Schönborn

All’insegna del tema “Risveglio”, è iniziato oggi, in Austria, il grande pellegrinaggio dei giovani europei al Santuario di Mariazell, in preparazione della visita del Papa in terra austriaca - ad inizio settembre - e della GMG di Sydney del prossimo anno. L’iniziativa si concluderà il giorno dell’Assunta e, in tale occasione, il Santo Padre rivolgerà un saluto ai giovani pellegrini di Mariazell, in collegamento da Castel Gandolfo, durante la preghiera dell’Angelus. Ma come nasce l’idea di questo pellegrinaggio di giovani europei? Luis Badilla lo ha chiesto al cardinale Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna:

R. – Questo incontro dei giovani è un po’ il frutto del Katholikentag Mitteleuropeo del 2004, quando abbiamo avuto il primo grande incontro dei giovani di tutta l’Europa centrale e ci siamo detti – già allora – che per il Giubileo di Mariazell si sarebbe dovuto riprendere, rinnovare questo incontro. Con la prospettiva della visita del Santo Padre, questo pellegrinaggio ha assunto una maggiore importanza. Siamo molto contenti di trovare qui giovani provenienti da tutta l’Europa centrale.

D. – Questa testimonianza per il futuro dell’Europa cosa può rappresentare?

R. – Ci sono vari livelli e il primo certamente è quello di conoscerci, di ritrovarci insieme, di far ritrovare insieme giovani che parlano lingue diverse, anche se oggi parlano tutti inglese e quindi si capiscono parlando l’inglese. Dall’incontro può nascere e crescere l’amicizia tra di loro, un’amicizia che è, tra l’altro, così importante per il loro futuro e per il futuro dell’Europa. E’ così importante comprendere che non siamo nemici. Basti pensare che l’Ungheria e la Slovacchia hanno vissuto per molti anni grandi tensioni, così come l’Austria con la Repubblica Ceca od ancora ungheresi e croati. Tutti questi popoli, che hanno avuto una storia un po’ difficile tra di loro, ora si incontrano e grazie ai giovani si ritrovano insieme per un momento di preghiera e di riflessione. La testimonianza comune alla quale siamo inviatati e alla quale sono invitati i giovani è una testimonianza comune della fede. Questo è ancor di più motivo per vedere un segno di speranza in questo incontro.

© Copyright Radio Vaticana


Il cammino dei giovani mitteleuropei a Mariazell. Il Messaggio del papa

di Barbara Marino

Entra nel vivo il pellegrinaggio internazionale della gioventù, uno dei punti forti dei festeggiamenti per gli 850 anni dalla fondazione del Santuario di Mariazell, in preparazione alla visita del papa dell’8 settembre e alla GMG 2008 di Sydney.

Sono numerose le iniziative promosse in occasione degli 850 anni dalla fondazione del Santuario di Mariazell. Le celebrazioni raggiungeranno il loro apice l’8 settembre, nella festa liturgica della Natività della Beata Vergine Maria, quando il Santuario - rinnovato completamente dopo un lungo e delicato restauro durato 10 anni - accoglierà un pellegrino d’eccezione, papa Benedetto XVI. Intanto, in questi giorni, si sta svolgendo il Pellegrinaggio internazionale della gioventù (12-15 agosto), uno dei punti forti del programma di celebrazioni. L’incontro dei giovani mitteleuropei, iniziato ieri, rappresenta anche un importante evento di preparazione alla visita di Benedetto XVI, al quale sono stati invitati anche i giovani. "Spero di poter incontrare anche molti di voi, - scrive il papa in un messaggio - per lodare Dio con voi e per ringraziarlo per la Grazie della fede in Gesù Cristo, l’unico Salvatore dell’umanità". Da parte loro, anche i vescovi austriaci accompagnano le migliaia di giovani nell loro pellegrinaggio a Mariazell.

Ma anche Benedetto XVI parteciperà, seppur in modo "virtuale", non solo attraverso il suo Messaggio, ma anche con un collegamento in diretta televisiva in occasione della recita dell’Angelus da Castel Gandolfo, al termine della Santa Messa conclusiva di mercoledì 15 agosto.

I Mariazellerwege. Il cammino lungo i sentieri dei pellegrini a Mariazell

Il Santuario di Mariazell è il più antico dell’Austria ed è uno dei più visitati dell’Europa Centrale. Ogni anno è meta di circa un milione di fedeli. Di questi, ben il 15% lo raggiunge a piedi. La sua storia è legata a un miracolo. Era il 1157 quando il monaco benedettino Magnus, del monastero di San Lamberto, fu inviato dal suo abate nel nord della Stiria per predicare il Vangelo. Il monaco, che portava con sé una piccola statua della Madonna, si vide sbarrare la strada da un enorme masso, proprio dove sorge oggi la basilica. Non riuscendo a superarlo, chiese aiuto alla sua Madonna e il masso si spezzò in due. Sul luogo del miracolo nacque una piccola cella, una Zell (da qui il nome del Santuario, Maria in der Zelle), dove fu posta la statua della Vergine. Iniziarono ad arrivare i pellegrini e già intorno al 1330 il luogo era una delle mete dei grandi flussi devozionali medioevali. Nel 1399 papa Bonifacio IX gli conferì l’indulgenza per la settimana dopo l’Ottava dell’Assunzione della Vergine e questo atto contribuì ancora di più alla notorietà del luogo. L’affluenza dei pellegrini aumentò e, anche dopo la revoca dell’indulgenza, il luogo continuò ad essere una meta devozionale conosciuta anche all’estero. I pellegrini arrivano da tutti i Paesi dell’Europa Centrale e Orientale, dalla Francia e dall’Italia, ma soprattutto dall’Austria e dall’Ungheria. La piccola cella fu ampliata e divenne, anche grazie ai doni dei religiosissimi Asburgo, un Santuario famoso non solo per la sua Madonna del XII secolo, conservato entro un fastoso altare d’argento designato da Ficher von Erlach il giovane ed eseguito ad Augsburg, ma anche per le opere d’arte racchiuse al suo interno e per la sua ricca biblioteca.

Migliorarono anche le vie d’accesso, lungo le quali si costruirono chiese e conventi, edicole mariane, croci e cappelle votive. Oggi Mariazell, da secoli Santuario nazionale per l’Austria, l’Ungheria e tutti i popoli slavi, è famosa non solo per la sua Madonna ma anche per la sua suggestiva processione delle luci, proposta ogni sabato dai benedettini (che i giovani celebreranno domani sera martedì 14 agosto, alla vigilia della solennità dell’Assunzione della B.V. Maria), per le meraviglie storiche e architettoniche della basilica e per gli splendidi sentieri che la circondano.

Nel 1981 sono stati realizzati i sentieri dei pellegrini "Mariazellerwege", che partono da tutta l’Austria per arrivare a Mariazell. È lungo questi sentieri che i giovani si sono messi in cammino in questi giorni, molti a piedi e anche in bicicletta. Il tratto stiriano è lungo 240 km e con un dislivello di 6.200 metri attraversa la regione da sud a nord. Dopo aver incontrato il sentiero carinziano, a Soboth, il percorso conduce al punto di partenza ufficiale, Eibiswald. Poi attraversa Graz, l’alpeggio Sommeralm e la vallata del fiume Mürz per raggiungere infine Mariazell. È una passeggiata dei sei giorni dedicata ai pellegrini e anche a chi preferisce il viaggio lento, tra deliziosi paesini e scorci da cartolina, sapori sinceri e incontri indimenticabili. Per l’evento straordinario di quest’anno è stato organizzato un tour con guida: le tappe giornaliere sono di circa 7-9 ore di cammino ognuna.

Il Pellegrinaggio internazionale della gioventù a Mariazell

Al Pellegrinaggio internazionale dei giovani dal tema "Aufbrechen" (mettersi in cammino) partecipano soprattutto pellegrini dall’Europa Centrale e Orientale, giovani dalla Bosnia-Herzegovina, Croazia, Polonia, Slovacchia, Slovenia, Repubblica Ceca, Ungheria, ma anche dalla Germania e dalla Francia, e dall'Austria stessa.

Ieri mattina, domenica 12 agosto, erano pronte le 2.500 sacche del pellegrino e i tendoni per l’accoglienza dei circa 3 mila giovani pellegrini attesi a Mariazell. Erano pienamente operativi anche i circa 350 volontari e collaboratori della Gioventù Cattolica, per ricevere i pellegrini e coordinare l’assalto ...

Non è una comune tendopoli giovanile, che è stato approntata nella vicina località di St. Sebastian, distante circa 20 minuti a piedi da Mariazell. Soltanto l’organizzazione ha occupato diverse tende. Non si è pensato solo a delle installazioni logistiche, tra cui anche i bagni pubblici, ma è stata allestita anche una tenda per il Sacramento della Riconciliazione e un’altra per l’Adorazione. Il servizio d’ordine è assicurato da diverse suore, con una presenza devota ma severa. Oltre alla confessione e alla penitenza, si è pensato anche ad altro.

Accanto al programma per il tempo libero, con arte, musica e sport, ci sono i workshop che si svolgono oggi e domani, dalle ore 9 alle 11 e dalle ore 15 alle 17.30. Tra le diverse proposte, c'è anche la possibilità per apprendere arti marziali asiatiche, rap e balli latinoamericani. Ma tra i workshop, punti centrali dell’evento, ci sono anche gli incontri, tra cui le discussioni con i vescovi, soprattutto su domande essenziali della vita. Per esempio: "Mezzi anticoncezionali - sì o no". Di questo però non c’è traccia nel sacco del pellegrino, dentro il quale invece si trova una confezione di Müsli, una T-Shirt, una cappello, un libretto del programma plurilingue e un cuscino gonfiabile.

Uno dei temi centrali dei workshop sarà la disoccupazione, che è una realtà triste per migliaia di giovani in Austria e in paesi confinanti, ha detto Sibylla Gmeindl, presidente della Gioventù Cattolica. Da qui, la possibilità di discutere con alti rappresentanti politici e anche dei ministri, che sono stati invitati.

In quest’ambito si colloca anche l’organizzazione di un’azione di solidarietà a favore di un centro di formazione professionale per giovani a Pristina, nel Kosovo. Per ogni chilometro di cammino, diverse imprese austriache devolvono 0,25 Euro per questo progetto.

Nel presentare il programma dell’incontro di giovani mitteleuropei a Mariazell, Gmeindl ha comunicato che tra i 3 mila partecipanti attesi ci sarà anche un gruppo di richiedenti asilo politico provenienti dall’Afghanistan e dalla Nigeria. Tra le offerte di concerti, Celebrazioni Eucaristiche, workshop, conferenze e catechesi anche con vescovi, l’incontro e lo scambio internazionale tra i giovani è per la Gioventù Cattolica un desiderio particolare, ha sottolineato il portavoce dell’associazione Stefan Krobath. I richiedenti asilo sono partiti giovedì scorso e secondo Gmeindl, quattro uomini di religione islamica dovranno promuovere tra i giovani pellegrini il "dialogo delle religioni".

Il Pellegrinaggio internazionale della gioventù a Mariazell fa espressamente riferimento alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù a Sydney, Australia. Questo punto è stato sottolineato da papa Benedetto XVI nel suo Messaggio: "Nutro la speranza di incontrare alcuni di voi anche durante la Giornata Mondiale della Gioventù nel 2008 a Sydney, Australia". Per questo motivo, parteciperà all'incontro dei giovani mitteleuropeei a Mariazell anche l’arcivescovo Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, l’organismo della Santa Sede che è incaricato dell'organizzazione della Giornata Mondiale della Gioventù.

Il programma

La tabella di marcia del programma prevedeva per ieri, nella giornata di domenica 12 agosto, l’arrivo a Mariazell e la cena alle ore 18. La piccola comunità dei primi giovani pellegrini arrivati, è stata intrattenuta già dal primo pomeriggio con musica a tutto volume, per riscaldarsi in previsione della "Festa di benvenuto" che è iniziata alle ore 20 di ieri sera sul grande palco allestito davanti alla basilica e della "Festa d’incontro" che è in programma nello stesso posto per stasera, lunedì 13 agosto alle ore 20.

Su questo palco davanti alla basilica di Mariazell l’arcivescovo di Vienna, card. Christoph Schönborn presiederà mercoledì 15 agosto alle ore 10 anche la Solenne Celebrazione Eucaristica per la solennità della Beata Vergine Maria. In quest’occasione Benedetto XVI rivolgerà dal vivo il suo saluto ai giovani, poco meno di un mese prima della sua visita a Mariazell.

La prima giornata del Pellegrinaggio dei giovani a Mariazell si è conclusa ieri sera con la Santa Messa che è stata celebrata nella basilica alle ore 23. Nei prossimi giorni, il programma prevede la prima collazione dalle ore 6.30, le Lodi mattutine alle ore 7.45. Le Santa Messa di oggi 13 agosto e domani, martedì 14 agosto verranno celebrate alle ore 11.30. Mentre stasera la seconda giornata si concluderà con la "Festa d’incontro" che inizierà alle ore 20, domani sera, alla vigilia dell’Assunzione, avrà luogo a partire delle ore 20.30 la tradizionale "Processione delle luci". La partenza dei pellegrini è programmata per le ore 13, a conclusione della Santa Messa e dell’appuntamento televisivo con il Santo Padre. Su maxischermi verrà trasmessa in diretta la recita dell’Angelus Domini con papa Benedetto XVI da Castel Gandolfo, quando il Santo Padre rivolgerà un saluto ai giovani riuniti a Mariazell.

Il Messaggio di papa Benedetto XVI

[Offriamo una nostra traduzione non ufficiale di lavoro dall’originale tedesco]

Miei cari giovani amici a Mariazell!

Con gioia ho appreso che siete andati in pellegrinaggio a Mariazell nell’ambito di un grande pellegrinaggio della gioventù mitteleuropea in occasione dell’Assunzione della Madre di Dio Maria nel Cielo. Per questo vi invio di cuore da Castel Gandolfo i miei saluti di benedizione!

Dal motto "Contemplare Cristo" partirò anche io fra alcune settimane verso questo santuario stiriano ricco di tradizione. Spero di poter incontrare anche molti di voi, per lodare Dio con voi e per ringraziarlo per la Grazie della fede in Gesù Cristo, l’unico Salvatore dell’umanità. Nutro anche la speranza, di incontrare alcuni di voi durante la Giornata Mondiale della Gioventù nel 2008 a Sydney, Australia.

850 anni fa Mariazell è stato fondato da monaci dell’ordine dei benedettini. San Benedetto è infatti uno dei patroni d’Europa. Lo spirito di preghiera e della fraternità, rappresentato dal nome di questo grande santo, ha impresso l’Europa nel profondo. Ancora oggi, i monasteri benedettini sono centri della liturgia, dell’ospitalità e della formazioni in tutto il Continente. Anche a Mariazell si può sentire questo spirito. La Giornata dei cattolici della Mitteleuropa del 2004 ha mostrato questo in maniera impressionante.

Se oggi tanti giovani vengono a Mariazell, per celebrare qui Cristo nei Sacramenti, per incontrarlo soprattutto nella Santissima Eucaristia e nel Sacramento della Riconciliazione, questo è un segno che nonostante l’appagamento materiale di tanti, è vivo anche oggi il desiderio dell’eterno e la Chiesa in Europa.

Cari giovani amici! Siete voi, che nelle diverse condizioni sociali nei vostri Paesi provate a seguire Cristo. Fate parte del santo popolo di Dio e volete rendere il Sacrificio delle Lodi in comunione con i pastori della Chiesa di Dio. Siete voi, che nel servizio caritatevole ai poveri e ai sofferenti riconoscete e servite Cristo. Nell’immagine miracolosa di Mariazell, Maria ci mostra Cristo, il suo Figlio divino. Nel suo sacrificio sulla croce diventa visibile in maniera singolare, che Dio è Amore. Vi auguro di celebrare in questi giorni Gesù Cristo, nella preghiera, nella Santa Liturgia, che celebrate in comunione visibile con tutta la Chiesa. Invocando su di voi la protezione della Madre miracolosa di Mariazell, imparto a tutti voi la Benedizione Apostolica.

Papa Benedetto XVI

© Copyright Korazym

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non a caso il Santo Padre ha scelto di chiamarsi Benedetto!!!