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Carteggio fra il primo ministro britannico e il cardinale Tarcisio Bertone
Globalizzazione della solidarietà e rispetto dei diritti umani
Globalizzazione della solidarietà e rispetto della dignità umana: sono questi i concetti sottolineati dal cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato, nella lettera di risposta - inviata il 18 giugno a nome di Benedetto XVI - al primo ministro britannico, Gordon Brown, che, il 23 maggio, ha fatto pervenire una missiva al Papa in vista del vertice del g8 (che si apre oggi a Hokkaido, in Giappone) e di altri importanti incontri internazionali fissati nella seconda metà del 2008.
Il cardinale Bertone - richiamando l'appello di Benedetto XVI alla "globalizzazione della solidarietà" formulato, il 3 giugno, in occasione della conferenza della Fao sulla sicurezza alimentare nel mondo - sottolinea l'esigenza di riservare la dovuta attenzione al rispetto della dignità umana in tutti i negoziati, in tutte le decisioni e nelle loro modalità di realizzazione affinché i frutti del Creato siano accessibili a tutti e a tutte le future generazioni.
Dal canto suo, il primo ministro britannico, nella missiva, chiede l'appoggio di Benedetto XVI per la creazione di un'ampia coalizione internazionale che assicuri la realizzazione degli impegni presi nel 2000 per il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo del millennio (Millennium Development Goals, Mdg) entro il 2015.
Di seguito pubblichiamo una nostra traduzione italiana della missiva di Gordon Brown a Benedetto XVI:
Santità,
leggo con interesse il suo discorso all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, a New York, il 18 aprile. Ha parlato incisivamente delle sfide che il nostro mondo deve affrontare e della responsabilità, che è propria di tutti noi che occupiamo posizioni di guida, di cooperare alla promozione della solidarietà nelle regioni più vulnerabili del mondo.
Ha anche parlato degli obiettivi di sviluppo. Allo stato attuale non siamo sulla pista giusta per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio entro il 2015.
Non stiamo onorando gli impegni presi nel 2000.
Il Regno Unito e la Santa Sede possono contare su una salda collaborazione sulla questione dello sviluppo internazionale nel corso degli anni. Nel 2004, Papa Giovanni Paolo ii è stato il primo leader mondiale a sostenere il Meccanismo Finanziario Internazionale. Nel novembre 2008, Lei, Santità, ha acquistato la prima Obbligazione Internazionale per la Vaccinazione e i cardinali Martino, Murphy-O'Connor e O'Brien l'hanno rappresentata in occasione della presentazione a Londra.
L'emissione delle obbligazioni ha raccolto più di 4 miliardi di dollari e permetterà la vaccinazione di 500 milioni di bambini fra il 2006 e il 2015, salvandone 5 milioni. E ancora, il 9 febbraio 2007, Lei, Santità, ha salutato me e i miei colleghi dell'Italia, del Canada, il Presidente della Banca Mondiale e la Regina di Giordania, in occasione della presentazione del progetto Advanced Market Commitment teso a finanziare la ricerca per trovare vaccini a malattie che colpiscono soprattutto il mondo in via di sviluppo.
Santità, il 6 giugno 2007, ha esortato il mondo industrializzato a operare per raggiungere gli Mdg. Ha esortato a compiere sforzi seri per raggiungere tali obiettivi. Ha evidenziato il contributo unico offerto dai gruppi di fede nel campo dello sviluppo internazionale e spesso nei Paesi più poveri. Le comunità di fede sono essenziali per il raggiungimento degli Mdg perché in molte parti del mondo sono proprio esse a offrire molti servizi essenziali, in particolare nei campi della sanità e dell'educazione. Senza il loro contributo, e in particolare senza quello degli organismi della Chiesa cattolica, non riusciremo a raggiungere gli Mdg.
Il 31 luglio 2007, presso le Nazioni Unite, a New York, il Segretario Generale delle Nazioni Unite e io abbiamo esortato a prestare una rinnovata attenzione agli Obiettivi di Sviluppo del Millennio per poter onorare gli impegni presi nel 2000. Ancora una volta la Santa Sede è stata fra i primi ad accogliere questo invito, quando il Pontificio Consiglio Iustitia et Pax, sotto la guida del cardinale Martino e con la consulenza dell'Arcivescovo Mamberti, ha pubblicato un comunicato stampa salutando con favore la rinnovata attenzione posta sugli Mdg.
Stiamo affrontando questa sfida sotto la guida del Segretario Generale delle Nazioni Unite e del Presidente dell'Assemblea Generale. Alla fine dell'anno in corso, il 25 settembre, presso le Nazioni Unite, a New York, si svolgerà un incontro ad alto livello sugli Mdg, che coinvolgerà gli Stati membri dell'Onu, i gruppi religiosi, il settore privato, le ong e altri attori in seno alla società civile. Il vertice esaminerà i progressi compiuti e delibererà misure concrete al fine di raggiungere gli obiettivi entro il 2015.
Santità, so che siamo profondamente impegnati nel raggiungimento degli Mdg. Guardiamo all'Unione europea, al g8, agli incontri regionali nel mondo, in particolare al Vertice delle Nazioni Unite del 25 settembre, per stimolare la comunità internazionale ad accelerare il passo verso il raggiungimento degli Mdg. Ritengo che senza un'azione concertata quest'anno, gli Mdg slitteranno sull'agenda politica e per un'altra generazione andrà perduta l'opportunità di mantenere le promesse che abbiamo fatto al mondo in via di sviluppo. Siamo determinati a evitare che questo accada e stiamo creando una coalizione globale per essere all'altezza degli impegni presi nel 2000.
Santità, spero sinceramente che ancora una volta, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, leverà la sua voce per questi sforzi. Santità, nei prossimi mesi spero di riuscire a farle visita in Vaticano e vie proseguire la nostra stretta collaborazione relativamente allo sviluppo internazionale.
Porgo cordiali saluti
Gordon Brown
Di seguito pubblichiamo una nostra traduzione italiana della lettera inviata dal cardinale Tarcisio Bertone al premier britannico:
Signor Primo Ministro,
Sua Santità Papa Benedetto XVI ha ricevuto la sua cortese lettera del 23 maggio 2008 e mi ha chiesto di rispondere a suo nome, ringraziandola per la cortesia e assicurandola di aver preso dovuta nota dei suoi commenti. Nella sua lettera Lei ricorda alcune iniziative concrete nell'ambito della cooperazione internazionale prese di recente dal governo britannico e dalla Santa Sede a beneficio dei Paesi poveri. Al contempo, propone la creazione di un'ampia coalizione internazionale tesa a onorare gli impegni presi nel 2000 e, di conseguenza, a raggiungere gli Mdg entro l'anno 2015.
A questo proposito, desidero fare riferimento al Messaggio di Sua Santità del 3 giugno 2008 alla Conferenza di Alto Livello sulla Sicurezza Alimentare Mondiale, promossa dalla Fao, in cui ha auspicato uno sforzo coraggioso per "globalizzare le attese di solidarietà". In tal modo, è auspicabile che si presti la dovuta attenzione al rispetto della dignità umana in tutti i negoziati, in tutte le decisioni e nelle loro modalità di realizzazione affinché i frutti del Creato siano accessibili a tutti e a tutte le future generazioni. Solo un senso responsabile e profondamente sentito di generosità garantirà il raggiungimento degli Mdg entro la data prevista.
Il Santo Padre prega affinché gli importanti incontri internazionali previsti per la seconda metà dell'anno in corso riescano a offrire una risposta efficace alle crisi economiche che affliggono diverse regioni del pianeta e rendano operativo un piano di azione internazionale concertato e volto a liberare il mondo dalla povertà estrema, dalla piaga della fame e dalla mancanza cronica di assistenza medica generale.
Con sentimenti di stima, colgo l'opportunità di estendere i miei personali buoni auspici per Lei personalmente e per i suoi doveri di primo ministro.
Tarcisio Card. Bertone
Segretario di Stato
(©L'Osservatore Romano - 7 - 8 luglio 2008)
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