9 settembre 2008

Andreotti: "Io mi fido di Benedetto XVI. Non basta andare a messa per meritare il Paradiso" (Roncone)


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Andreotti: io mi fido di Benedetto XVI
Non basta andare a messa per meritare il Paradiso

Fabrizio Roncone

ROMA

Senatore Giulio Andreotti, c'è davvero bisogno d'una nuova generazione di politici cattolici?

«Eh... sa... se lo dice il Santo Padre...».

Se lo dice lui?

«Sarà così. Vede, il Papa, al pari dei suoi predecessori, è in possesso di una enorme quantità di informazioni, e si tratta ovviamente di informazioni, credo, estremamente attendibili».

L'occhio della Chiesa è sempre vigile sulle sue pecorelle.

«Opportunamente vigile, direi... Per questo, se Benedetto XVI sente il bisogno di un richiamo, è solo perché, probabilmente, egli avverte un clima, o piuttosto una deriva, che non gli piace».

Sua Santità è stato assai preciso invocando maggior «rigore morale» e «competenza».

«Va ricordato che non è il primo Papa che rivolge simili appelli. Anche Pio XII ne fece di analoghi. Ai politici dell'epoca che si professavano cattolici sollecitò, e accadde ripetutamente, più coerenza».

Era un periodo storico particolare.

«Credo che Pio XII sollecitasse maggior coerenza pure nei comportamenti quotidiani, nella vita privata».

In effetti, anche la vita privata di molti politici italiani attuali, devoti e a volte persino in processione, è spesso piuttosto chiacchierata.

«Un politico non dovrebbe sentirsi esonerato dal fermo rispetto delle regole che ogni buon cristiano deve osservare.
Purtroppo, però, il Papa appare preoccupato e allora...».

Ecco, senatore, lo spieghi lei: allora?

«Cosa vuole che le dica... non saprei davvero dirle se oggi ci siano meno politici cattolici destinati a varcare, un giorno, la soglia del Paradiso».

Il Papa, un sospetto del genere, ce l'ha.

«Il Papa è autorizzato ad avere questo genere di sospetti... io, lei capirà, un po' meno».

L'esortazione di Benedetto XVI resta, comunque, sorprendente.

«Ma guardi che il Papa non ha solo il diritto, ma io dico anche il dovere di avventurarsi in sollecitazioni del genere».

Eppure la scena politica italiana è attraversata da tanti politici che dovrebbero rassicurare Sua Santità: basterebbe pensare a Maurizio Lupi e Roberto Formigoni, a Rosy Bindi e Paola Binetti, a Francesco Rutelli e...

«Le ricordo che non è sufficiente andare a messa la domenica per essere un buon cattolico...».

© Copyright Corriere della sera, 8 settembre 2008 consultabile online anche qui.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io non so perchè il Corriere si ostina a pubblicare interviste così oscene costituite da domande la cui risposta è "sì", "no", senza grandi motivazioni... inserendo le varie interiezioni... Ma che stile è? é la registrazione di una telefonata tra amici da bar...

Mah! Ecco il livello del corriere!

Marco