4 settembre 2008

Quando Joseph Ratzinger visitò i nuraghi a Sassari


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Benedetto XVI nel '93 partecipò a un convegno su “Ecumenismo e politica” al teatro Ariston di Sassari

Quando Joseph Ratzinger visitò i nuraghi

Allora cardinale, sbarcò in Sardegna grazie alla tenacia di due giovani

ANDREA ARTIZZU

Quindici anni fa l'allora prefetto della Congregazione per la dottrina della fede partecipò al convegno “Chiesa, ecumenismo e politica”.
Non è la prima volta che Joseph Ratzinger mette piede in Sardegna. Quindici anni fa, quando era ancora cardinale, partecipò a un incontro a Sassari. Se l'Isola ha ospitato quello che oggi è Papa Benedetto XVI, che domenica 7 settembre celebrerà una messa a Bonaria, il merito è di Michele Satta, 43 anni di Ploaghe.

IL RACCONTO

Era il 23 novembre del 1993 e il porporato fu il relatore principale dell'incontro su “Chiesa, ecumenismo e politica” al teatro Ariston di Sassari. Ma farlo sbarcare nell'Isola non fu semplice. Ma Satta riuscì nell'impresa. «Nel '91 lavoravo a Roma e decisi di invitare Ratzinger, che ricopriva la carica di prefetto della Congregazione per la dottrina della fede (la vecchia Sacra Rota) in Sardegna. Invitare un cardinale non era semplice. Decisi così di rivolgermi al compianto arcivescovo sassarese Salvatore Isgrò che inviò una lettera di presentazione a Josef Clemens, segretario particolare del cardinale. Ne feci una copia e mi presentai nel suo studio a Città del Vaticano. Passò più di un anno, fatto di visite settimanali, ma alla fine, a marzo del '92 strappai la tanto attesa promessa. Monsignor Clemens mi annunciò che il cardinale Ratzinger avrebbe visitato la nostra terra il 23 novembre del 1993. Non volevo credere alle mie orecchie e per un anno continuai a presentarmi nello studio romano dell'alto prelato per ricordargli l'appuntamento». Alla fine Satta entrò nelle simpatie del segretario del cardinale. Tanto che un giorno arrivò inaspettata una telefonata. «Lei domani è nostro ospite a colazione», annunciò monsignor Clemens al giovane di Ploaghe. «Fu una giornata indimenticabile - racconta Satta - Ratzinger consumò un pranzo frugale, dimostrando tutta la semplicità che rispecchiava le sue origini: figlio di un mugnaio di Baviera».

L'ARRIVO

Papa Benedetto XVI tenne fede alla parola data e il 23 novembre di 15 anni sbarcò in Sardegna. Ecco il ricordo di Satta di un giorno indimenticabile. «Arrivò all'aeroporto di Alghero. Non avevamo preparato la visita e con il mio amico Alberto Grunberger all'ultimo minuto studiammo un giro turistico: prima al nuraghe di Palmavera, poi al faro di Capo Caccia. Lì firmò un registro: prima di lui il nome di Francesco Cossiga». Il futuro Papa fu poi invitato da Cecchini per un pasto semplice, e poi condotto in Arcivescovado per il riposo prima della conferenza al Teatro Ariston di Sassari. Ratzinger dormì ospite di monsignor Isgrò e la mattina successiva, da Fertilia, prese il volo per Roma.

© Copyright L'Unione Sarda, 31 agosto 2008

2 commenti:

Anonimo ha detto...

La congregazione della dottrina della fede non è l'ex sacra rota... Marco

euge ha detto...

Già hai ragione Marco la Congregazione per la Dottrina della Fede nacque come sostituzione del Sant'Uffizio ed anche per questo, proprio per essere stato nominato Prefetto della Congragazione della Dottrina della Fede, a Ratzinger venne appioppato a torto, l'odiosa definizione di "Inquisitore "