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Benedetto XVI annuncia per marzo il suo primo viaggio nel continente al termine dell'omelia della messa celebrata questa mattina nella basilica vaticana. Nell'ottobre del 2009 a Roma il Sinodo generale dell'Africa
Città del Vaticano, 26 ott. (Adnkronos/Ign) - A marzo il Papa compirà il suo primo viaggio in Africa e visiterà Camerun e Angola mentre nell'ottobre del 2009 a Roma si terrà il Sinodo generale dell'Africa. Lo ha annunciato lo stesso Benedetto XVI al termine dell'omelia della messa celebrata questa mattina nella basilica vaticana, a conclusione dell'assemblea generale dei vescovi di tutto il mondo che si è tenuta nelle scorse settimane.
''Affidiamo i frutti di questa assemblea sinodale - ha detto il Papa - alla materna intercessione della Vergine Maria. A Lei affido anche la II assemblea speciale del Sinodo per l'Africa, che si svolgerà a Roma nell'ottobre del prossimo anno. E' mia intenzione recarmi nel marzo prossimo in Camerun per consegnare ai rappresentanti delle conferenze episcopali dell'Africa l' 'Instrumentum laboris' (documento preparatorio, ndr) di tale assemblea sinodale''. ''Di lì - ha aggiunto Ratzinger - proseguirò, a Dio piacendo, per l'Angola, per celebrare solennemente il 500° anniversario di evangelizzazione del Paese''.
Nel corso della celebrazione Benedetto XVI ha rimarcato la necessità di ''una promozione pastorale robusta e credibile della conoscenza della Sacra Scrittura, per annunciare, celebrare e vivere la Parola nella comunità cristiana, dialogando con le culture del nostro tempo, mettendosi al servizio della verità e non delle ideologie correnti e incrementando il dialogo che Dio vuole avere con tutti gli uomini''.
Quindi un richiamo al ''primo e più grande comandamento della Legge divina, il comandamento dell'amore''. ''Il prossimo da amare - ha detto Ratzinger - è anche il forestiero, l'orfano, la vedova e l'indigente, quei cittadini cioè che non hanno alcun 'difensore'''.
Il Papa ha poi rivolto un pensiero particolare ai vescovi della Cina continentale che non hanno ricevuto il permesso da parte delle autorità di Pechino di prendere parte all'assise che si è svolta in queste settimane in Vaticano. ''Un pensiero speciale va ai vescovi della Cina continentale - sono state le parole di Benedetto XVI - che non hanno potuto essere rappresentati in questa assemblea sinodale. Desidero farmi qui interprete, e renderne grazie a Dio, del loro amore per Cristo, della loro comunione con la Chiesa universale e della loro fedeltà al Successore dell'Apostolo Pietro''.
''Essi sono presenti - ha aggiunto - nella nostra preghiera, insieme con tutti i fedeli che sono affidati alle loro cure pastorali. Chiediamo al 'Pastore supremo del gregge' di dare ad essi gioia, forza e zelo apostolico per guidare con sapienza e con lungimiranza la comunità cattolica in Cina, a tutti noi tanta cara''.
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