6 gennaio 2008
Attentati coordinati contro chiese cristiane a Baghdad e Mosul: richiesta di preghiera
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Cari amici, Luisa ci segnala fatti molto dolorosi e cioe' una serie di attacchi coordinati a chiese cristiane in Iraq. Chiedo a tutti una preghiera speciale affinche' cessino immediatamente queste immotivate violenze.
R.
Attentati coordinati contro chiese cristiane a Baghdad e Mosul
Gli obiettivi sono state 3 chiese e 3 conventi di ordini religiosi. Nessun morto ma danni materiali a tutti gli edifici colpiti. Arcivesco caldeo di Kirkuk: gli attentati di oggi potrebbero far parte di un piano coordinato, volto a mandare un messaggio alla comunità.
Baghdad (AsiaNews) – “Rappresentano un messaggio preciso e probabilmente rientrano in un piano coordinato” gli attentati avvenuti oggi, nel giorno dell’Epifania, contro numerose chiese e istituzioni cristiane in Iraq. Ne è convinto l’arcivescovo caldeo di Kirkuk, mons. Loiuis Sako che ad AsiaNews conferma che le autobomba non hanno provocato morti, ma solo danni materiali e un ferito.
Gli obiettivi colpiti nella capitale sono: la chiesa caldea di san Giorgio nel quartiere di Ghadir, dove il Patriarca card. Emmanuel III Delly aveva da poco finito di celebrare la messa; una chiesa greco-ortodossa e il convento delle suore caldee a Zaafraniya. A Mosul, invece, le autobomba hanno investito la chiesa caldea di San Paolo, quasi distrutta, l’entrata dell’orfanotrofio gestito dalle suore caldee a Alnoor, una chiesa nestoriane e il convento delle suore dominicane di Mosul a Aljadida.
La comunità cristiana irakena quest'anno aveva potuto festeggiare il Natale in un clima di maggiore sicurezza e di rinnovata speranza. Alle messe avevano partecipato molti fedeli, anche a Mosul, che al momento è la città più insicura . Decine di migliaia di famiglie, rifugiatisi in Siria, sono anche tornati, vedendo il miglioramento della sicurezza. Gli attentati di oggi rischiano di gettare di nuovo sfiducia fra i cristiani.
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Colpiti da autombombe tre edifici religiosi della capitale e altrettanti a Mosul
Per monsignor Sako gli attacchi "rappresentano un messaggio preciso"
Iraq, attentati contro chiese e conventi
L'arcivescovo: "Un piano coordinato"
BAGDAD - Tre chiese, due conventi e un orfanotrofio cristiani di Bagdad e Mosul sono stati colpiti dall'esplosione di una serie di autobombe. Non c'è stato alcun morto, solo un ferito e diversi danni materiali. Secondo l'arcivescovo caldeo di Kirkuk, Louis Sako, gli attentati "rappresentano un messaggio preciso e probabilmente rientrano in un piano coordinato". Ha dato notizia degli attentati il sito di Asia News, l'agenzia del Pontificio istituto Missioni estere (Pime).
Nella capitale sono state prese di mira la chiesa caldea di San Giorgio nel quartiere Ghadir, una chiesa greco-melchita e il convento delle suore caldee a Zaafraniya. L'esplosione a San Giorgio è avvenuta poco dopo che il patriarca cardinale Emmanuel III Delly aveva finito di celebrare la messa.
A Mosul, gli attentati hanno avuto come obiettivo la chiesa caldea di San Paolo, l'entrata dell'orfanotrofio gestito dalle suore caldee a Alnoor e il convento delle suore dominicane a Aljadida.
Monsignor Sako ha confermato che le esplosioni hanno fatto solo danni materiali e un ferito, ma nessun morto. Asia News sostiene che gli attentati di oggi rischiano di gettare nuova sfiducia fra i cristiani in Iraq dopo che un clima di maggiore sicurezza aveva spinto nei mesi scorsi decine di migliaia di fedeli a tornare dalla Siria dove si erano rifugiati.
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1 commento:
Queste notizie mi riempiono di tristezza.
Sono in preghiera con tutti i cristiani in Irak che soffrono.
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