18 luglio 2008

Il Papa: "La riconciliazione con gli aborigeni un esempio per tutti i popoli" (Osservatore Romano)


Vedi anche:

IL PRANZO DEL PAPA CON I GIOVANI: VIDEO DI SKYTG24

La giornata del Papa: il rito della Via Crucis e gli incontri con i leader di altre Chiese e di altre religioni (Radio Vaticana)

Il Papa a pranzo con 12 giovani di tutto il mondo. La testimonianza di un ragazzo congolese (Radio Vaticana)

Il ”Super Thursday” sarà ricordato come uno dei più vibranti appelli che siano mai stati fatti per salvare il pianeta (Giansoldati, da leggere!)

Lontananza gabbata grazie alla Gmg più planetaria (De Martis)

La giornata del Papa all'insegna del dialogo fra religioni: la cronaca dell'agenzia Agi

I ragazzi della GMG a pranzo con il Papa e conquistati dalla sua tenerezza: "Sembrava un sogno" (Agi)

Il Papa ai giovani in recupero: "I falsi dei sono sempre collegati all'adorazione dei beni materiali, dell’amore possessivo, del potere" (Discorso del Santo Padre in occasione dell'incontro con un gruppo di giovani disadattati nella comunità di recupero dell'Università di Notre Dame, Chiesa del Sacro Cuore di Sydney)

Il Papa ai giovani della comunità di recupero: "Tornate sulla via della vita" (Sir e Apcom)

VIA CRUCIS: SERVIZIO DI SKYTG24

Le emozioni dei giovani dell'Oceania a pranzo con il Papa: "Benedetto è un grande leader"

Sydney e la Gmg avvolte dalla bellezza e dalla preghiera della Via crucis. Il testo completo delle meditazioni (Asianews)

Benedetto XVI con i giovani in battello lungo la baia di Sydney (Osservatore Romano)

Il messaggio affidato dal Papa alle nuove generazioni: "La speranza del Vangelo in un mondo avido e diviso" (Osservatore)

Le emozioni dei giovani europei a pranzo con il Papa: "colpiti dalla sua normalità, dal suo esser alla mano"

Il Papa ai leader di altre religioni: "In un mondo minacciato da violenza, la voce concorde di chi ha spirito religioso stimola le nazioni a risolvere i conflitti con strumenti pacifici" (Discorso del Santo Padre in occasione dell'incontro con i rappresentanti di altre religioni nella Sala Capitolare della St. Mary's Cathedral di Sydney)

Padre Lombardi: "Il Papa è felice per la grandiosa accoglienza" (Agi). Io aggiungo: i media la finiscano di spettegolare come comari!

GMG SYDNEY: IL PAPA ACCOLTO DAI GIOVANI SULLE PRIME PAGINE DEI QUOTIDIANI AUSTRALIANI

Il Papa ai leader cristiani: "Ogni elemento della struttura della Chiesa è importante; ma tutti vacillerebbero e crollerebbero senza la pietra angolare che è Cristo" (Discorso del Santo Padre in occasione dell'incontro ecumenico nella Cripta della St. Mary's Cathedral di Sydney)

IL PAPA INCONTRA CRISTIANI, EBREI E MUSULMANI: VIDEO DI SKYTG24

Noi bergamaschi nel vento di Sydney (Don Falabretti)

GMG SYDNEY: I COMMENTI DEI GIOVANI ITALIANI E AUSTRALIANI ALLE PAROLE DEL PAPA (Sir)

GMG 2008: TUTTE LE DIRETTE CON IL PAPA. ATTENZIONE AGLI EVENTI NON SEGNALATI

Anche in Irak festa per Papa Ratzinger: al maxischermo (Il Giornale)

Gli aborigeni ballano per Benedetto, «amico» venuto da lontano (Tornielli)

GMG. Settimanali FISC: "I giovani, il Papa e l'invito a non avere paura del futuro" (Sir)

Benvenuti sulle Ratzinger Dolomiten (Di Caro, L'Espresso)

Il Papa ha una cugina in Australia...testimone di Geova. Benedetto: "Per te sarò sempre Ratzinger-Pepi" (Tornielli)

Una preghiera per Gianluca Barile, direttore di Petrus

DISCORSI, OMELIE E MESSAGGI DEL SANTO PADRE A SYDNEY

IL PAPA IN AUSTRALIA: TUTTI I VIDEO

GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTU' SYDNEY 2008: LO SPECIALE DEL BLOG

Nel primo discorso in Australia il Papa sottolinea l'importanza dell'iniziativa del Governo

La riconciliazione con gli aborigeni un esempio per tutti i popoli

dal nostro inviato Gianluca Biccini

Benedetto XVI plaude alla "coraggiosa" decisione del Governo australiano di riconoscere le ingiustizie commesse nel passato contro gli aborigeni per una "riconciliazione basata sul rispetto reciproco" che colmi il divario fra questi e gli altri australiani in materia di aspettative di vita, educazione e opportunità economiche.
Nel primo discorso pronunciato a Sydney, giovedì mattina, il Papa ha sottolineato come questo gesto offra "speranza in tutto il mondo a quei popoli che anelano a vedere affermati i loro diritti e riconosciuto e promosso il loro contributo alla società". Lo ha detto durante la cerimonia di benvenuto alla Government House, dove il Pontefice, accompagnato dal segretario di Stato, è stato accolto dal Governatore generale Michael Jeffery e dal primo Ministro Kevin Rudd, con le relative consorti.
Alla presenza del seguito papale l'avvenimento ha avuto luogo nel parco dell'elegante complesso che ospita gli appartamenti normalmente utilizzati dai governatori, dai membri della famiglia reale britannica e dai capi di Stato in visita ufficiale.
Le parole del Papa sugli aborigeni hanno avuto un'eco immediata nel Paese. Gratitudine è stata espressa, in particolare, dall'Aborigenal catholic ministry dell'arcidiocesi di Sydney.
"L'affermazione dei diritti del popolo aborigeno - si legge in una dichiarazione diffusa subito dopo la cerimonia - è per noi motivo di grande gioia. Le parole del Papa sono di una grandissima importanza per tutti e specialmente per i più giovani". La Chiesa - assicura l'organismo che si occupa della pastorale degli aborigeni e promuove un'opera di riconciliazione nell'ambito della Chiesa locale - "è al fianco del popolo aborigeno grazie ai missionari fin dall'inizio della storia di questo Paese. Ciò che ha detto il Papa e ciò che dirà ancora su questo tema non potrà fare altro che favorire il rispetto dei diritti degli aborigeni e la riconciliazione nel Paese".
Ventuno colpi di cannone e l'esecuzione degli inni hanno fatto da sfondo al primo incontro ufficiale del Pontefice in terra australiana, svoltosi in un clima di grande cordialità. Dopo il saluto rivoltogli dal primo Ministro Rudd, il Papa ha pronunciato un discorso in cui ha toccato varie questioni specifiche della realtà australiana, sottolineando i meriti del grande Paese nella protezione dell'ambiente naturale, attraverso un'amministrazione responsabile, e dell'ambiente umano, con il sostegno a operazioni internazionali di pace soprattutto nella regione dell'Asia e del Pacifico. Ricordando le molte tradizioni religiose presenti in Australia, che la rendono un terreno particolarmente fertile per il dialogo ecumenico e interreligioso, il Pontefice si è detto fiero del contributo offerto dai cattolici alla costruzione della nazione, soprattutto nei campi educativo e sanitario.
E proprio parlando del ruolo dei cattolici Benedetto XVI ha voluto in qualche modo rispondere a quanti si domandano quali ragioni abbiano spinto tanti giovani ad affrontare un viaggio così lungo, impegnativo e dispendioso per partecipare a questa edizione della Gmg: è l'opportunità di ritrovarsi insieme per approfondire la fede in Cristo - ha spiegato - e di condividere un'esperienza gioiosa di comunione nella Chiesa. Quella australiana, del resto, oltre a essere la più giovane tra le Chiese dei vari continenti, è anche la più cosmopolita: e questa diversità della popolazione conferisce un vigore particolare a tutta la Nazione. Il Papa lo ha potuto constatare di persona durante questi primi giorni di permanenza. "Prego - ha detto riferendosi al tema della Gmg 2008 - perché lo Spirito Santo rechi un rinnovamento spirituale a questo Paese, al popolo australiano, alla Chiesa in Oceania e fino all'estremità della terra". Un rinnovamento che appare sempre più necessario vista l'impressionante varietà di scelte di vita che oggi i giovani hanno di fronte, con la conseguente difficoltà a veicolare il loro idealismo e la loro energia. Del resto il Pontefice è venuto a Sydney con un messaggio chiaro: invitare uomini e donne di ogni terra e di ogni generazione a diventare santi.
Le tematiche ambientali hanno caratterizzato anche i colloqui che Benedetto XVI ha avuto in tarda mattinata all'Admiralty House, residenza ufficiale del Governatore generale, durante la visita di cortesia a quest'ultimo e il successivo incontro con il primo Ministro. Nella Drawing Room dell'antico edificio il Papa si è intrattenuto per mezz'ora con il generale Jeffery, la consorte e alcuni collaboratori. Erano presenti anche i cardinali Bertone e Pell e gli arcivescovi Filoni e Lazzarotto. Il Governatore dell'Australia - che ha donato al Pontefice un prezioso raccoglitore ligneo di documenti - ha individuato in cibo, acqua ed energia i tre elementi fondamentali di cui occorre essere responsabili se si vogliono combattere con successo la siccità e le sue devastanti conseguenze sull'ambiente australiano. Il Pontefice - che gli ha offerto un mosaico di San Pietro - da parte sua ha parlato dell'"energia dello spirito" che è importante quanto quella "fisica" per il progresso dell'umanità.
Un'altra parte del colloquio è stata dedicata ai giovani, con riferimenti all'Anzac day, giornata commemorativa delle forze armate australiane molto sentita nel Paese, all'assistenza spirituale degli studenti e al dialogo interreligioso. E la promozione del dialogo tra le grandi religioni, di cui il governo australiano si sta facendo promotore attraverso iniziative che coinvolgono altri Paesi della regione come l'Indonesia a maggioranza musulmana, è stata anche al centro dell'incontro del Pontefice con il primo Ministro e la sua famiglia. Anche nel corso di questa conversazione, svoltasi nella medesima sala e durata mezz'ora, i due interlocutori si sono soffermati sui valori condivisi, come il servizio alla pace che l'Australia svolge nell'area del Pacifico e partecipando alle forze multinazionali in varie zone del mondo. Al primo ministro, che è un profondo conoscitore di Dietrich Bonhoeffer e ha mostrato di conoscere bene anche la figura di san Massimiliano Kolbe, il Papa ha donato un'antica stampa della Città del Vaticano.

(©L'Osservatore Romano - 18 luglio 2008)

Nessun commento: